Pro12, la prima volta di Treviso fuori dall'Italia: vittoria a Glasgow
La prima volta in trasferta, fuori confine, con la firma al piede di Kris Burton (nella foto). La Benetton Treviso si impone 15-13 a Glasgow contro i Warriors nel quarto turno di Pro12. Ai Leoni nel campionato celtico era già capitato di vincere lontani da Monigo, nel derby italiano con gli Aironi a Viadana lo scorso 31 dicembre, ma mai lontani dall'Italia. Ed è anche il primo successo all'estero dopo quattro anni di attesa: non accadeva infatti dal dicembre 2007, quando i biancoverdi superarono i Dragons a Newport in Heineken Cup.
E’ un Treviso che fa ben sperare sin dall’avvio. Nei minuti iniziali i veneti si accampano nella metà campo scozzese, ma riescono a portare a casa solo un piazzato che Burton sbaglia. E a smuovere per primi il risultato sono i Warriors che vanno in meta grazie all’abilità del regista Duncan Weir: 7-0 all’11’.
La Benetton non accusa il colpo e impiega poco per riequilibrare le sorti dell’incontro. Manoa Vosawai ha una buona opportunità al quarto d’ora ma arriva solo vicino alla linea di meta. La mischia scozzese è in sofferenza, il tallonatore Pat MacArthur viene allontanato per 10’ e in una manciata di minuti Burton riporta sotto Treviso con due piazzati (6-7 al 25’).
I trevigiani continuano a fare la gara, senza sfruttare comunque la superiorità mostrata sul campo se non allo scadere del primo tempo, quando Burton mette tra i pali il calcio che vuol dire +2, dopo l'ennesimo fallo di Glasgow in ruck: si va negli spogliatoi sul risultato di 9-7 per gli ospiti.
La ripresa non comincia bene per la franchigia veneta che torna sotto nel punteggio (9-10 al 4’) e si trova in inferiorità numerica per un giallo che stavolta tocca a capitan Antonio Pavanello. Ma Burton è in giornata e con lui il resto dei compagni e così al 50' Treviso è di nuovo avanto, 12-10.
Il capitano scozzese, la terza linea Rob Harley, ha una buona opportunità al quarto d’ora, ma la difesa trevigiana non si fa sorprendere e libera velocemente. Quindi è Weir che a metà secondo tempo ha un’altra possibilità dalla piazzola per riportare avanti gli scozzesi, ma il suo tentativo non ha successo. L'apertura viene sostituita da Scott Weight che appena entrato riporta nuovamente i Warriors avanti nel punteggio: 13-12 al 27’.
Un vantaggio destinato a durare poco: i Leoni riprendono il sopravvento della gara e Burton concretizza il forcing con un comodo drop: 15-13 per il Benetton al 32’. Ultimi otto minuti concitati. Basta un attimo per far cambiare nuovamente il risultato. Treviso si difende bene fino a 2’ dalla fine quando i Warriors hanno la possibilità di segnare i 3 punti della vittoria, ma Weight, dalla piazzola, manda la palla a lato e le speranze scozzesi si spengono.
(via Benettonrugby)
E’ un Treviso che fa ben sperare sin dall’avvio. Nei minuti iniziali i veneti si accampano nella metà campo scozzese, ma riescono a portare a casa solo un piazzato che Burton sbaglia. E a smuovere per primi il risultato sono i Warriors che vanno in meta grazie all’abilità del regista Duncan Weir: 7-0 all’11’.
La Benetton non accusa il colpo e impiega poco per riequilibrare le sorti dell’incontro. Manoa Vosawai ha una buona opportunità al quarto d’ora ma arriva solo vicino alla linea di meta. La mischia scozzese è in sofferenza, il tallonatore Pat MacArthur viene allontanato per 10’ e in una manciata di minuti Burton riporta sotto Treviso con due piazzati (6-7 al 25’).
I trevigiani continuano a fare la gara, senza sfruttare comunque la superiorità mostrata sul campo se non allo scadere del primo tempo, quando Burton mette tra i pali il calcio che vuol dire +2, dopo l'ennesimo fallo di Glasgow in ruck: si va negli spogliatoi sul risultato di 9-7 per gli ospiti.
La ripresa non comincia bene per la franchigia veneta che torna sotto nel punteggio (9-10 al 4’) e si trova in inferiorità numerica per un giallo che stavolta tocca a capitan Antonio Pavanello. Ma Burton è in giornata e con lui il resto dei compagni e così al 50' Treviso è di nuovo avanto, 12-10.
Il capitano scozzese, la terza linea Rob Harley, ha una buona opportunità al quarto d’ora, ma la difesa trevigiana non si fa sorprendere e libera velocemente. Quindi è Weir che a metà secondo tempo ha un’altra possibilità dalla piazzola per riportare avanti gli scozzesi, ma il suo tentativo non ha successo. L'apertura viene sostituita da Scott Weight che appena entrato riporta nuovamente i Warriors avanti nel punteggio: 13-12 al 27’.
Un vantaggio destinato a durare poco: i Leoni riprendono il sopravvento della gara e Burton concretizza il forcing con un comodo drop: 15-13 per il Benetton al 32’. Ultimi otto minuti concitati. Basta un attimo per far cambiare nuovamente il risultato. Treviso si difende bene fino a 2’ dalla fine quando i Warriors hanno la possibilità di segnare i 3 punti della vittoria, ma Weight, dalla piazzola, manda la palla a lato e le speranze scozzesi si spengono.
(via Benettonrugby)
5 commenti:
Mannaggia questo Matchday Live della RaboDirect PRO 12 quanto ti fa soffrire coi suoi silenzi!!!
Pazzesco eh? E' rimasto sul 72' per un quarto d'ora. Peccato non si sia trovato uno streaming per vederla direttamente. La prossima Zamax ti mandiamo al seguito - nel senso che ti lo paghi il viaggio e ci vai per noi :)
La prima volta è sempre la prima volta....( non siate maliziosi!!!ahahaha)
Burton non sarà un drago nel placcare però in NZ avrebbe fatto tanto schifo?!?BOH!!!
ma tant'è....
Chi avrà ragione ?
Lo scopriremo solo vivendo
Alè!
Burton è in forma e va bene, chissà come ha reso Dewaal estremo (ha giocato?).
Quanto alla nazionale, Mallett ha fatto le sue scelte, forse non del tutto "libere" chi lo sa. Certo che piuttosto che tre mediani, tre aperture gli sarebbero servite.
Mah ...
Meglio per la Benetton: quando meno te l'aspetti...
De Waal sarebbe dovuto partire estremo, ma alla fine ci ha giocato Nitoglia, ed è entrato nel corso della ripresa al posto di Williams - per spostarsi appunto ad estremo.
Purtroppo ieri l'offerta streaming non era valida - io sono riuscito a carpire qualcosa da una radio di lassù dove facevano aggiornamenti sul match con un accento scozzese che manco quello di Jim Telfer...
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