Rugb-rica mondiale - Italia per Russia e oltre
Iniziato oggi il secondo turno "pieno" del Mondiale, domani avremo tre gare: nell'ordine di apparizione dalle 5.30am, la tostissima Argentina - Romania, seguita dalla fondamentale Sudafrica - Fiji, per concludere col clou della giornata Australia - Ireland, partita del nostro girone ma che NON ci riguarda. Nel senso che se l'Irlanda battesse l'Australia, un intero mondo di convinzioni radicate ci cadrebbe addosso, ma in fondo non cambierebbe granché per il Pool Plan degli Azzurri. Noi per amor di simmetria, preferiamo confidare in una accelerazione dei Wallabies pur privi di Digby Ioane (ma c'è James O'Connor al suo posto), che sistemi le cose anche con i Verdi attorno all'ora di gioco, altrimenti pace, non capiremo ma ci adegueremo.
Domenica avremo altre tre partite; la seconda giornata si chiuderà con tutti e venti i team a due partite disputate solo martedì 20, con Italia-Russia.
Ventiquattro ore dopo aver visto lo spessore (invero non clamoroso) dell'avversaria russa, Nick Mallett ha annunciato la formazione Azzurra. Vi sono 12 cambi rispetto ai titolari contro l'Australia: rimosse sul nascere idee di bocciature totali fuori luogo, come pensavano si opta per lo schierare una Italia B più un paio di recuperi da rodare. E' coerente con l'idea che il nostro Mondiale consista in definitiva in una unica partita dirimente, l'ultima, mentre la prima è stata un dry run (una prova) e le due in mezzo, col massimo rispetto per le avversarie, sono una più e una meno a pochi gradi di distanza dalla formalità.
In prima linea torna Perugini a sinistra, Cittadini va a destra con Ongaro a tallonare; dietro di loro Geldenhuys con Bortolami, applicati in un'area di particolare debolezza avversaria; in terza linea Derbyshire, Mauro B. e Parisse. In mediana vanno Gori e Bocchino, triangolo allargato con Masi in fondo, McLean ala forte e Toniolatti a destra, Benvenuti e Pratichetti centrali.
In definitiva restano in campo solo Masi, Benvenuti spostato al centro e capitan Parisse; passano in panca Castrogiovanni, Van Zyl, Zanni e Orquera, ci rimane d'Apice e ci arrivano Sgarbi e Canavosio. Riposo completo per LoCicero, Ghiraldini, Del Fava, Barbieri, Semenzato, Canale, Garcia e Mirco Bergamasco.
Mallett, evidentemente confortato da quanto ha veduto a New Plymouth, ha dato la luce verde al piano "due Italie" predisposto da tempo. Non va sottovalutato l'essere nelle condizioni di poter mettere in pratica un piano; dà sicurezze a tutti, ora sta solo che sia un piano valido ...
La partita con l'Australia ha dato sensazioni miste: la consapevolezza di avere una difesa notevole e di aver recuperato la rimessa laterale, affiancata alla incapacità di reagire alle accelerazioni delle grandissime e un punto di domanda sugli automatismi d'attacco. Tanto vale allora cambiarlo del tutto, 'sto attacco, che tanto ....
Interessante chi è rimasto in campo: il capitano presumo per tenere la bandiera e per riscattarsi dagli "inciampi" sulla linea di meta Aussie, mentre Masi deve riprovare a mettersi in moto dal fondo e tornare fattore cruciale; Benvenuti forse per verificare se sia vero che esprime più compiutamente il suo potenziale dal centro - meglio starebbe lì assieme al compare Sgarbi, ma tant'è (forse quest'ultimo è "segretamente" già titolare nell'unica gara che conta). Tommy sarà in coppia con Pratichetti che si mise in luce positivamente per l'intesa con Bocchino nei primi minuti contro il Giappone. Rimane da verificare la solidità del duo centrale sotto assalto di pesi massimi.
Luke McLean presidia il canale chiuso e fa il secondo estremo, sull'altro lato va Toniolatti, speriamo bene non resti difensivamente isolato come col Giappone. Vedremo su che lato si schiereranno: il primo starebbe bene a "marcare" la fisicità di Ostrushko, l'unico pericoloso dei suoi, mentre il secondo andrebbe bene per la velocità della stellina Artemyev, in ombra con gli Usa. I russi le ali le cercano spesso e volentieri, addirittura con lanci al piede.
La cerniera mediana è una scommessa, con in più la responsabilità di piazzare per l'assenza di Mirco B.; non ci resta che confidare nell'esperienza di Churchill Cup fatta con avversari di questa "tacca" da Bocchino, e che Gori abbia capitalizzato l'esperienza invero scary del secondo quarto col Giappone, quando si mise d'impegno a fare l'esatto contrario tattico di ciò che necessitava non nell'esecuzione ma nelle scelte di gioco.
Quanto al pack, chiunque dei nostri va più che bene per quel che s'è visto; occhio solo alle controruck, dove i russi si son dimostrati skillati e aggressivi. Qui l'obiettivo Azzurro è il pieno recupero di Perugini e Geldenhuys, verificando inoltre la tenuta di Derby. Se le cose s'imbruscassero presto nel verso giusto, probabile la sostituzione del capitano con Zanni.
La scelta di una Italia alternativa, "B", di ricambio, è logica e auspicabile; mentre per la seconda partita "che non possiamo perdere", quella successiva con gli Usa, si vedrà: dipenderà da come ci comporteremo in questa. Infortuni a parte.
Non è da escludere un "mix" tra titolari e questi qui per tale gara, anche per non lasciare inattivi dei giocatori chiave per due settimane. Anche se va tenuto conto degli spazi temporali tra gara tre e quattro, lievemente compressi. Ma non in modo proibitivo: dopo martedì 20 giocheremo martedì 27 contro gli Usa e domenica 2 con l'Irlanda.
3 commenti:
ohi ohi si mette male
i canguri stanno rischiando....
ciao ciao quarti
noo fabian, cambia nulla sulla carta (a parte giocare contro dei Verdi esaltati ...) (e a parte la NOSTRA di voglia di farcela).
(Aammesso e non concesso che ai quarti ci siamo mai "atati". Ripeto a scanso di illusioni, solo in Italia si davan delle chances all'Italia).
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