mercoledì 30 novembre 2011

Tranquillo Imanol, c'è papà

Incredibile centesimo derby basco al Parc Aguilera ieri sera tra Biarritz e Bayonne, recupero della 10' giornata.
Incredibile pur essendo un derby: per il risultato al cardiopalma - vittoria di Biarritz per 21 -19, grazie a una punizione del veterano Julien Peyreloungue all'ottantesimo - per la tensione in campo - tre gialli - e per lo strapaesano siparietto iniziale.
Infatti al sesto minuto di gioco Imanol Harinordoquy si trova coinvolto in una scazzottata lontana dall'azione;  il suo papà in è tribuna, vede qualcosa che non gli garba combinata al figliolo (un indifeso sfigatino 31enne da 1,92m per 105kg), s'alza e decide di scendere in campo. Non in senso politico: il papi entra proprio nel terreno di gioco, la pelouse come dicono Oltralpe, raggiungendo il "colpevole", il flanker Baionese Jean-Jo Marmouyet, per spiegargli direttamente e nei dettagli il suo punto di vista, oh là là! Al che sopraggiunge l'apertura Benjamin Boyet, ti placca il signore e lo blocca al suolo, mentre la massa del tallonatore di casa Benoit August ed altri si mettono in mezzo, calmano le acque ed evitano il peggio. Soprattutto per il papà, accompagnato sano e salvo fuori (speriamo anche dallo stadio).  Qui il video. Scene che quasi non si vedon più neanche nei campetti di periferia tra Under14. L'increscioso episodio - direbbe il giornalista cane - ovviamente non commentato poi dal nazionale francese,  dà il senso dell'esasperazione molto campanilistica tipica del rugby del SudOuest francese e della landa basca in particolare.

La tesissima partita giocata è controllata per vasta parte dai padroni di casa ultimi in classifica, che non possono assolutamente permettersi di perder punti, pur avendo nei derby un record negativo nei confronti dei confinanti (2 a 6 nelle ultime edizioni). Biarritz si porta sul 12-6 a fine del primo tempo primariamente grazie a due drop di Traille primo centro, che fanno la differenza rispetto ai due penalty per parte piazzati dall'apertura Peyrelongue - in coppia col 19enne Luix Roussarie mediano in assenza di Yachvili - e dal pari ruolo Boyet, in coppia col nazionale gallese Mike Phillips.
Nella seconda frazione la tensione non scende, i padroni di casa allargano ulteriormente il gap sfruttando un giallo al pilone Boyoud e arrivano al 18-6 in prossimità dell'ora di gioco. Par fatta, ma un giallo a Thion e i penalty di Boyet consentono a Bayonne di tenersi sottobreak, fino alla meta al 70' dell'ala Thibauld Lacroix subentrato a Joe Rokocoko, il quale deve solo schiacciare un ovale arrivato al centro Sam Gerber da un lancio al piede col contagiri di Boyet, la cui trasformazione significa sorpasso 18-19. Negli ultimi minuti è il pacchetto di mischia di casa a decidere l'esito (i titolari in prima linea erano Barcella, August e Marconnet, non male, rimpiazzati da Watrenez, Heguy e Van Staten), schiacciando indietro i Ciel et Blanc nonostante l'ingresso di Tialata.  Fino al guadagno della punizione sulla sirena, opportunità non sprecata dall'esperto Peyrelongue.
Sfuma così nel finale per un pelo il primo successo stagionale esterno per l'équipe di Christian Gajan, potenziata per poter ambire colpi del genere e anche di più; per Biarritz è un respiro di sollievo per questi quattro punti e seconda vittoria in campionato, speriamo contribuisca a placare i surriscaldati spiriti dei familiari in tribuna. 

12 commenti:

GiorgioXT ha detto...

Papà Harinordoqui , basco, commerciante di bestiame e anche lui flanker degli anni '70 ... secondo me è stato un attacco di NOSTALGIA , forse più che l'attaccamento per il figlio :-)

ringo ha detto...

E Imanol, se non sbaglio, ha un diploma in agraria o commercio agricolo. Insomma, un'azienda di famiglia.

Abr ha detto...

ah che sano tuffo all'indietro nella sana aria di diversi decenni fa, quando la campagna era ancora campagna, al bar incontravi i "mediatori" che la sapevano lunga e la gente sapeva far le cose con le mani, mica solo pigiar le dita sulla tastiera ...

ivanot ha detto...

Grazie delle precisazioni, adesso o capito perché e diventato quello che è: placcava le mucche!!!

ringo ha detto...

Tipo preparare la legna, Socio. Che la brutta stagione è lunga e un camino acceso fa sempre scena.

ringo ha detto...

Ps: i mediatori erano meglio di tutti gli analisti finanziari messi assieme. Andavano sui mercati, invece di starli a guardare.

Abr ha detto...

Parlavano con la gente, Socio. Quello era.
Se poi va avanti così, tra un po' spaccar legna e accendere il camino non si farà più solo per scena.

ringo ha detto...

Infatti la scena la lasciamo a quelli che "ah, i bucolici! Ah, la vita agreste!". La letteratura la lasciamo ad altri, noi preferiamo la grammatica ;)

GiorgioXT ha detto...

Suggerisco l'articolo del Sud-Ouest del 1° dicembre
http://www.sudouest.fr/2011/12/01/le-mea-culpa-de-lulu-568235-8.php

è un bello spaccato di una Francia che in genere in italia non conosciamo , mentre è un paese ancora e soprattutto contadino.

(ed il rugby c'entra eccome)

Abr ha detto...

Eh si, una realtà che si conosce poco, quella cui facevo cenno quando parlavo di aria di decenni fa. I francesi l'han preservata, questa Francia profonda; non so quanto volutamente e quanto casualmente, magari a spese di tutto il resto d'Europa, ma tant'è.

Ci sono stato spesso e l'ho sempre trovati posti affascinanti.
Un tuffo in un passato abbastanza simile (e recente) di una regione italiana a caso, ieri agricola e oggi invasa dai capannoni, dalle villette disegnate dal geometra sulla montagnola, col box triplo e i nanetti in giardino.
Brunel stesso è nato in un villaggio da 300 abitanti; quell'area ha livelli di disoccupazione analoghi a quelli del ns. Sud o della Spagna, pur in presenza di giganti come Airbus.

ringo ha detto...

Tipo la vecchia via Emilia, Socio? Oggi capannoni uno dietro l'altro, logistica in ogni angolo? E paesi a metà: da una parte la parte vecchia, dall'altra schiere di villette tutte uguali, tutte "prefabbricate"? D'altronde le aziende agricole chiudono o mettono in vendita la terra per restare a galla (e la Pac ha i suoi motivi).

A me viene in mente un romanzo di Simenon: La camera azzurra. Non so perché, anche perché non era esattamente ambientato in quella parte di Francia, ma più a Nord (Poitiers e limitrofi). Boh.

Abr ha detto...

Beh, Poitiers è ai limiti del SudOuest, c'entra c'entra.
(mi riferivo al Veneto, ma anche a via emilia va bene all the same).

Recent Posts


Latest Rugby Headlines


Championships

Rugby Values

rugbyboots.net

rugbyboots
We take a look at all the rugby boots on the market, show you the best for your position, the conditions and whether it is rugby union or rugby league you need the boots for.

Rugby news from Scrum.com

Rugby World News

Premiership News

SuperSport.com News

Eurosport - France

SudOuest.fr - rugby

Il Rugby in Italia (via RugbyCS)