Caccia al Numero 8 tra Londra e Cardiff
Se non fosse che Warren Gatland a sua volta, nei mesi scorsi, gli aveva lanciato un segnale: "Ho incontrato Ben e gli ho detto che gli conveniva attendere per scegliere fino a quando non diventerà eleggibile anche per il Galles", aveva detto a maggio il coach neozelandese. Il tempo ormai sta per scadere.
Morgan ha dei precedenti con l'Inghilterra, in un certo senso: ha indossato la maglia dell'Under20 della contea dov'è cresciuto, il Gloucestershire, marcando pure una meta a Twickenham nella finale del campionato nazionale. Ma non è nulla di vincolante, come invece sarebbe stata un'apparizione con i Saxons. Poi professionalmente ha proseguito la carriera prima ai Cardiff Blues, poi agli Scarlets.
A questo punto, occorre dare un'occhiata alle alternative. In Galles hanno puntato sul giovanissimo Toby Faletau, una delle poche autentiche rivelazioni al Mondiale, mentre restano comunque nel giro della nazionale gli esperti Ryan Jones e il discontinuo Andy Powell, quando non ne combina una delle sue. In Inghilterra sanno che per Nick Easter, peraltro candidato molto credibile al posto di capitano, sarà necessario trovare presto un sostituto valido, soprattutto con James Haskell che viaggia per ora tra Giappone e Nuova Zelanda. Messo in evidenza che nel suo club, gli Harlequins capolista di Premiership, il veterano ha a volte come sostituto il grintoso e molto popolare capitano Chris Robshaw, sostituto ideale del più flanker che nr.8 Haskell, il nome sulla bocca di tutti è quello di un altro "grinta": Luke Narraway del Gloucester, uno che deve molto ai Saxons di Lancaster. Oppure Thomas Waldrom, un kiwi naturalizzato in tutta fretta, che planò in Nuova Zelanda a RWC in corso per coprire il buco lasciato da un Easter acciaccato. A proposito di eleggibili, ci sono anche i sudafricani Ernst Joubert e, per la seconda linea, il biondone Mouritz Botha dei Saracens.
Nel frattempo, il tallonatore Dylan Hartley ha firmato un rinnovo di contratto con i Northampton Saints, con i quali resterà fino al 2015. D'altra parte Jim Mallinder, director of rugby del club, ha svelato che con Chris Ashton le cose sono andate diversamente perché il manager del giocatore si sarebbe messo di mezzo, impedendo di arrivare ad un confronto: "Non ci vuole parlare", ha dichiarato. E ha aggiunto che se qualcuno volesse andarsene, magari in direzione Londra e più precisamente Saracens, la società non si metterà di mezzo, qualunque fosse il motivo. Se ne riparlerà a fine stagione.
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