domenica 25 marzo 2012

Top14, Tolosa incespica

21' giornata di Top14 disputata tra venerdì (un anticipo) e ieri; restano ancora cinque da disputare prima della fine della maratona. Mazzata per Lyon che a meno nove dal penultimo posto, deve giusto affidarsi alla matematica per non rassegnarsi alla retrocessione; il tema è caldo tra gli eccitabili paysans del Midi, visto il numero di scontri diretti nelle ultime giornate: chi ha già incrociato il LOU (il Biarritz ieri, per bocca del suo presidente Serge Blanco) pretenderebbe dai lionesi il massimo impegno anche nelle prossime con Bordeaux, Bayonne e Perpignan. Sorprendente per certi versi la battuta d'arresto del Tolosa. L'altra parigina Racing invece va a sbattere contro il determinato Tolone, conclamata terza forza del Top14, dai campioni guidati per mano da due fuoriclasse sull'asse 10-12, Jonny Wilkinson e Matt Giteau. La sconfitta costa tre punti di distacco e la perdita dell'ultimo posto utile per i playoff a favore degli odiati cugini Stadiste, che offrono una grande prestazione da mete multiple guadagnando l'unico bonus offensivo della giornata. Perde Montpellier lo scontro tra eterne emergenti con Castres la quale rafforza il suo quarto posto, mentre per Biarritz si mette un po' meglio, grazie al suo factotum Yachvili che prosegue la sua personale striscia vincente fatta di sessanta (60) punti in tre partite, Clermont toma toma cinica cinica continua a raggranellare punti in alto, ne fa le spese Perpignan sempre più seriamente inguaiata, assieme a Bayonne che sta messa pure peggio nonostante la vittoria che porta un po' d'ossigeno. E pensare che non più tardi di un anno fa le due riempivano gli stadi di Barcellona e San Sebastian per i playoff di Heineken Cup, e pensare a quanto hanno investito per affrontare questa stagione.

Union Bordeaux Bégles 18 - 17 Stade Toulousain: bell'agguato predisposto dall'UBB nell'anticipo di venerdì sera ai campioni di Francia, ricevuti  allo stadio grande della città, il Chaban Delmas stracolmo. Tolosa dovrebbe esserci abituata ma l'UBB oltre al "sedicesimo uomo" ci mette anche tutta la grinta che può: questa partita può fare la differenza tra una stagione vissuta sinora con molto decoro, e il trovarsi risucchiati nella lotta per non retrocedere, stretta in mezzo a vasi di ferro come le due basche e l'USAP. Così il primo tempo è all'insegna dell'equilibrio, nove a nove dai piedi di Lionel Beauxis (12 punti totali) apertura col giovane JM Doussain,  e da quelli della giovane controparte Camille Lopéz, (due punizioni e un drop nel tempo, autore di tutti punti dei suoi) schierato col mediano ex Blue Bulls Heinie Adams. Bordeaux regge bene con la grinta e il sacrificio di tutti la superiorità tecnica dei tolosani, offrendo nel secondo tempo ulteriori due punizioni  a Lopez (uno dei tre francesi titolari tra i Bordolesi) per il 18-12. Tutto bene, ma come tra Ulster e Treviso, nel finale è la differenza tra esperienza e buona volontà a emergere, tipico nello spietato e meritocratico sport (non gioco) del rugby: al 78' il flanker tolosano Yannick Nyanga emerge da una ruck sulla linea all'angolo sinistro dell'attacco e si tuffa plasticamente in meta palla in mano, marcando meta.  18-17, palla della trasformazione sul piede di Beauxis per la vittoria: storia già vista. E invece il cecchino fallisce, nel tripudio di tutto lo stadio.

Stade Francais 53 - 27 Agen: nel primo pomeriggio di sabato, splendida cavalcata dello Stade che marca sette mete contro le tre dell'Agen, con doppietta e 26 punti in carniere di Felipe Contepomi e meta inaugurale della gara di Sergio Parisse. Agen con un solo francese tra i titolari, il mediano Machenaud, e col capocannoniere del torneo Conrad Barnard, prova a resistere. Ma c'è poco da fare contro il gioco spumeggiante dei parigini,  gestito da Contepomi con Fillol prima e Kelliher poi in mediana, con l'esperienza di Gurruchaga e Turinui al centro, Sackey Arias e Camara al largo e con un pack d'alto livello (Roncero,Szarzewski, Attoub; Van Zyl, Papè; Burban, Lyons, Parisse; i vice LaValla, DeMalmanche, Rabadan), cui s'è aggiunto anche l'ex capitano dei Brumbies George Smith, rientrato dal Giappone dopo una stagione a Tolone.

Toulon 32 - 20 Racing Métro: l'altra parigina con Santiago Dellapè titolare in seconda linea, gioca bene soprattutto nel primo tempo ma alla lunga deve arrendersi allo strapotere fisico e tecnico dei padroni di casa. Due le mete degli ospiti nei primi 20 minuti, coi trequarti Chavancy e Sireli Bobo;  accorcia  la meta dell'estremo Luke Rooney ma soprattutto il piede di Jonny Wilkinson autore alal fine di 22 punti, che monetizza regolarmente i falli cui la potenza del pack e dei trequarti di casa costringono gli ospiti. Nel finale del primo tempo, un piazzato del giovane estremo dei parigini Gaetan Germain li riporta in vantaggio per una incollatura, 19-20.  Nel secondo tempo la pressione applicata da tutti i reparti tolonesi aumenta,  così come i falli che i parigini debbono spendere. E' una sfida ad alto livello soprattutto dietro (davanti con Hayman e Bruno, Bakkies Botha e Steffon Armitage, sul piatto provenzale della bilancia, non c'è storia), dove il molto attivo ma a volte un po' confusionario Frans Steyn con Imhoff, Bobo,Chavancy, Germain e JM Hernandez all'apertura, provano a resistere e contrattaccare su David Smith e Alexis Palisson, Rooney e i due centri, il potente Bastareaud e sopra a tutti Matt Giteau, la perfezione sublime nell'arte dell'offload all'ultimissimo istante e a mille all'ora, una volta assorbito il difensore. Il soprasso definitivo arriva col piede di Wilkinson, poi col guizzo in meta all'ora di  gioco del mediano Tillous-Borde. C'è spazio nel finale anche per il cambio che mi fa sempre impazzire, quello tra Bakkies Botha e Simon Shaw.

Castres 27- 18 Montpellier: la fortezza regge, anche contro quelli sino ad ora apparentemente più in forma di tutti. Sono due mete per parte, ma a quelle dei padroni di casa si aggiungono i punti al piede di Romain Teulet (17) contro i soli 8 di un impreciso Bustos Moyano, cazziato alla fine in diretta da coach Galthié per aver fallito la trasformazione della meta del terza linea Alex Tulou che avrebbe almeno apportato il bonus difensivo.

Clermont 29 - 23 Perpignan: testa-coda elettrico che s'apre alla prima azione con una scazzottata stile terza categoria, risolta con un giallo per parte. C'è anche uno scontro pazzesco, per fortuna fortuito e si spera senza grosse conseguenze se non l'abbandono della gara, tra la tempia di Regan King e il ginocchio di un catalano.  Per il resto c'è la solita frenetica e fallosa Perpignan, che per pur mettendo a segno due mete contro una, arranca sempre dietro nel punteggio, raggiungendo il pareggio con un piazzato di James Hook a inizio del secondo tempo ma venendo immediatamente respinta dai piazzati di David Skrela (24 punti da ben otto punizioni centrate), oggi libero dal fiato sul collo di Brock James.

Lyon 17 - 34 Biarritz: terza vittira su tre nel mese di marzo per i baschi, in sostanza da quando è rientrato Dimitri Yachvili, autore anche oggi della sua ventina di punti di prammatica. Oggi il protagonista assoluto in più del solito (piede e regìa) ci ha aggiunto una meta di intercetto e anche un carton jaune, per l'affossamento volontario di una palla avversaria. Oltre al mediano (Peyrelongue fa l'apertura), va in meta anche la bandiera Harinordoquy e per primo l'americano volante Ngwenya. Gli universitari di Lione provano a resistere, pareggiando al 35' con la meta classica da mediano di Enrico Januarie che sguscia da dietro una ruck, ma nel secondo tempo non ce n'è. Riescono solo a rovinare la festa completa ai baschi che avevan marcato la quarta meta buona per il bonus offensivo con l'altra ala, l'australiano Haylett-Petty, marcando nel finale con Salobert la loro seconda meta che sottraeva il bonus agli avversari.

Bayonne 19 - 12 Brive: nell'altro scontro di fondo classifica, i baschi possono tirare per un attimo il fiato; tornano alla vittoria e pur rimanendo penultimi si portano a un punto da Perpignan, a quattro da Brive stessa e Biarritz. Partita nervosa, due gialli per parte, peccato per i Briviste che nel loro caso sia al medesimo giocatore - non uno  qualsiasi, l'ala Julien Caminati - e quindi dal 45' minuto si ritrovino in 14. Il punteggio era sul 9-6. Coi padroni di casa in vantaggio 12-6, al 75' arrivava anche la meta liberatoria marcata dal centro Lionel Mazars



PtsbobdJGNPp.c.Diff.
1
Stade Toulousain
=
7462211614525346179
2
Clermont
=
7341211623507287220
3
Toulon
=
6251211245480305175
4
Castres
553221113743940237
5
Montpellier
522421111947141754
-
Stade Français
526221102948847513
7
Racing
492521101104484435
8
Agen
=
44112110110389434-45
9
Bordeaux-Bègles
=
4123219012371498-127
10
Brive
=
382102161143313292
-
Biarritz
3815217212336441-105
12
Perpignan
3516216213349465-116
13
Bayonne
=
3404216312366493-127
14
Lyon
=
2604214314287452-165

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