sabato 24 marzo 2012

Breaking news: l'arbitro Bryce Lawrence "axed", Paddy O'Brien fuori

Dire che la notizia è fonte di gioia è un po' troppo, anzi al contrario il ricordo per molti amanti del rugby-e-basta, di certi arbitraggi ai Mondiali 2011, riporta ancora l'amaro alla bocca. Almeno si può dire, giustizia è fatta, lenta ma c'è.
Apprendiamo or ora da Supersport che, con fulmineo uno-due, Paddy O'Brien (il secondo in piedi da sin. nella foto) lascia la direzione mondiale degli arbitri e il neozelandese Bryce Lawrence (in mezzo seduto nella foto) viene rimosso dalla lista degli arbitri internazionali.

Se Lawrence perde semplicemente il ruolo, a certi livelli per evitare auto sputtanamenti vige sempre il promoveatur ut amoveatur (si promuove per rimuovere): per O'Brien viene creato il posto di "High Performance Manager", col compito cruciale (ironia) di preparare gli arbitri del Rugby Sevens in vista delle Olimpiadi. Gli arbitri nel Sevens: cruciali quanto il quarto uomo nel calcio ... 
Il sacking di Lawrence e lo step down del connazionale O'Brien sono significativamente coincidenti nei tempi. Ad entrambe non sono mancate le lodi ufficiali, a partire da quelle del presidente Irb Bernard Lapasset, ma si sa che fuor di Nuova Zelanda, Francia inclusa, pochissimi sono rimasti soddisfatti dalla selezione degli arbitri e dalla loro gestione nel corso del Mondiale.
Lawrence rappresenta il simbolo,  la punta dell'iceberg: l'arbitro neozelandese  - che gli italiani peraltro ricorderanno con eterna riconoscenza, per quel finale di Italia-Francia 21 a 20 - è stato largamente criticato per il suo incredibile arbitraggio del quarto di finale tra Sudafrica e Australia, quando concesse qualsiasi cosa agli uomini in ruck; tanto da richiedere, a detta del capo degli arbitri della Sanzar, un periodo di "rieducazione". Questi era un Sudafricano, ma di fatto Lawrence non è stato mandato ad arbitrare nessuna gara del Sei Nazioni, nonostante l'award appena ricevuto di miglior arbitro neozelandese del 2011, che puzza alquanto di riconoscimento per servigi resi alla Patria.
Quanto a O'Brien, ritenuto (giustamente ad avviso di chi scrive) primario responsabile delle situazioni opache sul piano dei fischi sperimentate al Mondiale (Lawrence ma non solo), il taglio era nell'aria dalla loro conclusione: pochi non han visto quello che in questo modesto blog abbiamo sempre sottolineato, nonostante gli improperi dei benpensanti.
E' significativo che al suo posto non venga nominato nessuno: ora sarà il comitato degli arbitri a prendere le decisioni in forma plenaria. Questo comitato, formato da quattro ex arbitri internazionali - Lyndon Bray e Tappe Henning (Australi), Donal Courtney e Clayton Thomas (Boreali) - si riunirà quattro volte l'anno per aggiornare la lista dei nove arbitri d'elite internazionali.
Tale lista è ora composta da: George Clancy (Ireland), Jérôme Garcès (France), Craig Joubert (South Africa), Nigel Owens (Wales), Jaco Peyper (South Africa), Chris Pollock (New Zealand), Romain Poite (France), Alain Rolland (Ireland), Steve Walsh (Australia). Notare l'assenza di Jonathan Kaplan, appena escluso e sostituito da Peyper, così come son fuori gli inglesi Pearson e Barnes.

La situescion relativa a ingressi e uscite nella elite della classe arbitrale è chiarita dal membro del Irb Council per la Scozia, il mitico Squalo Bianco John Jeffrey: "There will be consistent movement in and out of the panel, based on form to reward the top performers and those making the step up as we build towards RWC 2015 in England. In short, this means that referees are selected on merit, in form and closer to the matches being played. All Member Unions are committed to this process, which is essential for its success.” In breve, la nuova gestione Lapasset vuole che si decida collegialmente chi tra gli arbitri sale e scende, in un processo collegiale bottom-up che parte di tutte le Union (non solo quella Ospite dei Mondiali), non più top-down col solo Paddy the Buddy (l'amichetto) di Graham Henry a gestirlo: scusate la irriverenza, ma sin dai tempi della comunella dei due nelle critiche a Martin Castrogiovanni post partita di San Siro, siamo determinati a non lasciarci sfuggire nessuna occasione per rimarcarlo.
Per adesso il Comitato lancia ovviamente un appello alla continuità - il che rafforza l'idea che i provvedimenti siano stati presi "ad personam" - sottolineando le famose cinque aree di attenzione prioritaria per tutti gli arbitri: placcaggi, offside nel punto d'incontro, offside sui calci, mischia ordinata, difesa sulle maul. Bene così, per adesso.

7 commenti:

ivanot ha detto...

Cosa buona e giusta, speriamo in un cambio di marcia, ultimamente ci sono arbitraggi che definire scandalosi è fargli un complimento, come ieri a Monigo un arbitraggio da applausi a non finire.

Abr ha detto...

Mah, l'unico cambio di marcia vero è aumentare il rispetto dovuto e la preparazione, ma nessuno è immune.

ivanot ha detto...

Concordo chi non sbaglia mai è quello che non fa niente, ma visto che c'è la prova TV bastava usarla e ieri molto probabilmente i Leoni vincevano.

Abr ha detto...

A quel azione ti riferisci? Prova tv, s'intende le sanzioni disciplinari post partita senza esiti sulla gara; mi par di capire che invece tu ti riferisca al ricorso al Tmo?

Non so, gli arbitri di partite nel han condizionate alcune, clamorose ma non tantissime, non esageriamo.
Di solito le nostre soffrono di due problemi: le "angherie" a bassa intensità, dovute a mancanza di credibilità (qualcuno che ancora pretende di insegnarci a giocare) e le ingenuità marchiane auto inflitte.
Alla seconda categoria - che spesso include anche la prima: lo sai con che pregiudizi hai a che fare, no? E allora, evita! - ascriverei la sconfitta ultima della Benetton: non si può fare gli splendidi dentro ai 22 avversari a 5 minuti dalla fine, con soli tre punti di vantaggio, maturati non conta saper come. Devi imparare a controllare la temper-atura, a rallentare il gioco e far scorrere il cronometro.

gsp ha detto...

per fortuna. e' una macchia per l'intero board internazionale avere avuto un capo degli arbitri cosi' fuori posto. le sparate dopo italian NZ sono una vergogna, e soprattutto il modo piu' sbagliato per dimsotrare in pubblico il fatto che non si approvi l'operato dell'arbitro. e poi non si puo' invece non tenere lo stesso comportamento au arbitraggi da scandalo visti negli ultimi 4 anni.

altra cosa che non condivido e' stata riproporre in finale lo stesso arbitro c'era in semifinale, secondo me dando un vantaggio alla squadra che l'aveva gia' avuto solo una settimana prima.

In finale, ma questa e'opinione mia, il suo arbitraggio ha condizionato la partita. il motto che l'arbitro bravo e' quello che in campo non si sente, e' stato portato all'altro estremo. a sto punto lasciamolo direttamente in tribuna.

per quanto riguarda la rimozione di Barnes, ci sta tutta. e' riuscito da solo a buttare fuori la scozia. e non e' tanto l'errore isolato che ci puo' stare. ma sul drop di parks, tutto il mondo in visione sapeva che sarebbe successo, l'unico a non rendersene conto e controllare il fuorigioco e' stato lui. il che dimostra che mentalmente non era in forma ottimale.

sull'utilita' delle direttive, vengono disattese quotidianamente. ma se veramente il nuovo collegio arbitrale vuole decidere di avere un senso deve intervenire sull'arbitraggio della mischia chiusa oggi.

Abr ha detto...

D'accordo con te gsp su quella strana accoppiata a Joubert di semifinale e finale. Serviva uno "affidabile", così come dare un contentino al Sudafrica. L'unica cosa perfetta nelle scelte arbitrali del Mondiale è stato premiare DeSanctis con la finale, è stato un Tmo impeccabile, magari l'avessero usato di più.

Per intervenire sulla mischia, mi sa che le "interpretazioni" non sono più sufficienti, c'è qualcosa da cambiare a livello di regolamenti, ad esempio le chiamate (ne basterebbero tre) o imporre come una volta la spinta solo a palla introdotta. Ci son stati alcuni ex prime linee inglesi che hanno articolato una proposta completa alla Irb al riguardo, non so che fine farà.
Tra l'altro, a me dell'era Paddy O'Brien non è andato giù proprio il discorso delle "interpretazioni": ma di che sa, raccomandare agli arbitri di "focalizzarsi" su certe regole? A me m0'han insegnaot che focus means defocus, se ti focalizzi su qualcosa inevitabilmente lasci passare qualcos'altro .... mah.

Nick ha detto...

ALla fine della fiera, siamo contenti, Vince? Sì, Jules, siamo contenti. E adesso voltiamo pagina.

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