Ristrutturazioni
Oggi i Cardiff Blues hanno annunciato che sono alla ricerca di un nuovo Director of Rugby. Già si sapeva da tempo delle dimissioni dell'attuale responsabile tecnico, arrivate quasi in contemporanea con quelle del collega degli Ospreys, andato nello staff di Andy Robinson in Scozia; ora è ufficiale che il sostituto non sarà interno. La comunicazione con la quale è stata resa nota l'apertura della caccia, è interessante: riporta le dichiarazioni del Chiex Executive, Richard Holland che fanno il punto della situazione della franchigia gallese. Ci sono i ringraziamenti (e non la promozione) per Justin Burnell, allenatore degli avanti e Gareth Baber responsabile dei trequarti (nella foto), per il lavoro svolto che ha portato i Blues, quest'anno, ad essere tra le otto migliori d'Europa, prima di essere eliminati nei quarti di Heineken Cup dal Leinster. E di aver portato alla ribalta, coltivato e recuperato talenti come Sam Warburton, Leigh Halfpenny, Bradley Davies mentre si occupavano dall'Academy di Cardiff. Ma è il momento, dicono dai piani alti, di avere un Director of Rugby a tempo a pieno, a partire dalla prossima stagione.
Quella in corso non è stata fortunata: tra ristrettezze finanziarie e giocatori pronti a cambiare aria, sottolinea Holland, c'è stato parecchio da lavorare. Il capo esprime chiaramente il concetto: financial constraints, fattore diffuso nella Celtic, dal Galles all'Irlanda, passano per la Scozia e arrivando in Italia, con il caso degli Aironi a portata di mano - ma anche della famiglia Benetton che un anno fa ha deciso di svincolarsi dalla pallacanestro per dedicarsi, sportivamente parlando, solo alla palla ovale. La settimana scorsa abbiamo fornito una mappa ad ampio raggio di quello che sta accadendo nel mondo del rugby dal punto di vista della crisi finanziaria. Nelle difficoltà, c'è spazio comunque per un investimento finalizzato a "costruire una squadra giovane, dinamica per il futuro" che includa il core del gruppo che ha contribuito al Grand Slam nel recente 6 Nazioni. I candidati devono ovviamente avere un eccellente profilo professionale e conoscere il rugby gallese. O intendeva la lingua gallese?
Redpath lascia Gloucester, Tindall pure, ma arriva Cowan - A proposito di cambiamenti, dalla Premiership arriva notizia che Bryan Redpath non è più l'head coach di Gloucester. Scelta che avrebbe preso in contropiede la squadra, al momento settima in classifica: per i Cherry&Whites una stagione di up&down che va finendo male dopo esser stati a lungo in zona playoff, ma sono ancora in corsa per un posto in Heineken Cup, se dovessero garantirsi le vittorie contro Sale e Irish negli ultimi turni di campionato. Dalla dirigenza del club hanno dichiarato che le dimissioni di Redpath dipendono dai risultati, in particolare la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la sconfitta casalinga di sabato scorso contro l'ultima in classifica Newcastle.
In fatto di addii di vecchie bandiere prestigiose del Gloucestershire, c'è anche quello di Mike Tindall: lascia dopo sette anni a e 127 presenze. Lo ha svelato la seconda linea Jim Hamilton parlando con la BBC locale, domandandosi se Tindall e Luke Narraway meritino di finire la loro carriera così, senza manco una proposta di rinnovo contratto, dopo aver dato tanto al club.
In compenso sta per arrivare a Gloucester il mediano Jimmy Cowan, 51 presenze negli All Blacks e oltre 100 nel Super Rugby con gli Highlanders: a 30 anni ha deciso di ritirarsi dal rugby internazionale - e dalla pressione che solo i neozelandesi sanno mettere sui loro amati All Blacks; il che è stato come avvisare che sarebbe pronto per una remunerativa trasferta Boreale.
Altra voce da Aoetearoa per chiudere, Pat Lam il criticato allenatore mezzo samoano dei Blues di Auckland quasi tutti samoani nonché ultimi della Conference, viene associato nei pour parler ai Sale Sharks, la prossima stagione in trasloco - come home stadium - da Stockport a Salford sempre nell'area della Great Manchester. Al proposito, la settimana scorsa il vernissage del nuovo stadio versante Union (è condiviso col Salford della League) è stato di successo, con un migliaio di visitatori e molti abbonamenti già venduti.
Quella in corso non è stata fortunata: tra ristrettezze finanziarie e giocatori pronti a cambiare aria, sottolinea Holland, c'è stato parecchio da lavorare. Il capo esprime chiaramente il concetto: financial constraints, fattore diffuso nella Celtic, dal Galles all'Irlanda, passano per la Scozia e arrivando in Italia, con il caso degli Aironi a portata di mano - ma anche della famiglia Benetton che un anno fa ha deciso di svincolarsi dalla pallacanestro per dedicarsi, sportivamente parlando, solo alla palla ovale. La settimana scorsa abbiamo fornito una mappa ad ampio raggio di quello che sta accadendo nel mondo del rugby dal punto di vista della crisi finanziaria. Nelle difficoltà, c'è spazio comunque per un investimento finalizzato a "costruire una squadra giovane, dinamica per il futuro" che includa il core del gruppo che ha contribuito al Grand Slam nel recente 6 Nazioni. I candidati devono ovviamente avere un eccellente profilo professionale e conoscere il rugby gallese. O intendeva la lingua gallese?
Redpath lascia Gloucester, Tindall pure, ma arriva Cowan - A proposito di cambiamenti, dalla Premiership arriva notizia che Bryan Redpath non è più l'head coach di Gloucester. Scelta che avrebbe preso in contropiede la squadra, al momento settima in classifica: per i Cherry&Whites una stagione di up&down che va finendo male dopo esser stati a lungo in zona playoff, ma sono ancora in corsa per un posto in Heineken Cup, se dovessero garantirsi le vittorie contro Sale e Irish negli ultimi turni di campionato. Dalla dirigenza del club hanno dichiarato che le dimissioni di Redpath dipendono dai risultati, in particolare la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la sconfitta casalinga di sabato scorso contro l'ultima in classifica Newcastle.
In fatto di addii di vecchie bandiere prestigiose del Gloucestershire, c'è anche quello di Mike Tindall: lascia dopo sette anni a e 127 presenze. Lo ha svelato la seconda linea Jim Hamilton parlando con la BBC locale, domandandosi se Tindall e Luke Narraway meritino di finire la loro carriera così, senza manco una proposta di rinnovo contratto, dopo aver dato tanto al club.
In compenso sta per arrivare a Gloucester il mediano Jimmy Cowan, 51 presenze negli All Blacks e oltre 100 nel Super Rugby con gli Highlanders: a 30 anni ha deciso di ritirarsi dal rugby internazionale - e dalla pressione che solo i neozelandesi sanno mettere sui loro amati All Blacks; il che è stato come avvisare che sarebbe pronto per una remunerativa trasferta Boreale.
Altra voce da Aoetearoa per chiudere, Pat Lam il criticato allenatore mezzo samoano dei Blues di Auckland quasi tutti samoani nonché ultimi della Conference, viene associato nei pour parler ai Sale Sharks, la prossima stagione in trasloco - come home stadium - da Stockport a Salford sempre nell'area della Great Manchester. Al proposito, la settimana scorsa il vernissage del nuovo stadio versante Union (è condiviso col Salford della League) è stato di successo, con un migliaio di visitatori e molti abbonamenti già venduti.








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