Botto scozzese in Australia
All'estero si gioca dicevamo poc'anzi: il primo dei test match di giugno arriva col botto, nella serata (mezzogiorno qui) l'Australia perde contro la Scozia davanti ai 20.000 che affollano l'Hunter Stadium di Newcastle.
Il finale è 6-9, in una giornata pre-invernale più da Murrayfield che da Gold Coast (non lontanissima). Da cui un titolo francese: "doccia scozzese", della serie Tuttosport e il suo "gusto" diciamo così per i calembour, fa scuola.
Nessuna meta, Greig Laidlaw centra due dei suoi tre tentativi di piazzare nel primo tempo a favore di vento, seguito da Mike Harris all'esordio, che riduce lo svantaggio a tre punti all'intervallo. Nel secondo tempo il second five eight australiano pareggia, ma poi fallisce tre tentativi, mentre Laidlaw centra il penalty vincente a tempo scaduto, assegnato dall'arbitro sudafricano Jaco Peyper per un collasso della mischia.
In ballo c'era la Hopetoun Cup (dal nome di uno scozzese General Governor dell'Australia nei primi del Novecento), rivinta dalla Scozia dopo averla conquistata per la prima volta da quando esiste (1998), nella famosa vittoria in casa per 9-8 nei test di novembre del 2009, quando Matt Giteau sbagliò di tutto e di più (forse fu proprio lì che perse il posto ai Mondiali). Il che rimarca il fatto che questa è la seconda sconfitta consecutiva australiana contro gli scozzesi, ed è anche la seconda volta nella storia che vincono in Australia, la prima fu nel lontano 1982. La falsa partenza non è una novità per la squadra di Robbie Deans, l'anno scorso, ricorderete, toccò a Samoa approfittarne. Ma poi vinsero il TriNations.
Esordi per il pilone Dan Palmer, (in foto palla in mano), Sitakeli Timani e David Dennis nel pack di casa, quest'ultimo sostituito all'ora di gioco dall'altro giovane esordiente Michael Hooper. Ci sono anche Joseph Tomane all'ala e Luke Morahan estremo. Per gli scozzesi partono Ryan Grant davanti, Matt Scott e Stuart Hogg in fondo ed entra Tom Brown all'ala.
A proposito di botti scozzesi: la soddisfazione tra gli ospiti è talmente grande che alla fine dell'incontro, mentre tutti abbracciano Laidlaw dopo l'ultimo calcio, l'ala Joe Ansbro e il flanker Alasadair Strokosch sbattono di testa uno addosso all'altro: per il primo vistoso taglio al sopracciglio sinistro, per l'altro sulla fronte.
Il finale è 6-9, in una giornata pre-invernale più da Murrayfield che da Gold Coast (non lontanissima). Da cui un titolo francese: "doccia scozzese", della serie Tuttosport e il suo "gusto" diciamo così per i calembour, fa scuola.
Nessuna meta, Greig Laidlaw centra due dei suoi tre tentativi di piazzare nel primo tempo a favore di vento, seguito da Mike Harris all'esordio, che riduce lo svantaggio a tre punti all'intervallo. Nel secondo tempo il second five eight australiano pareggia, ma poi fallisce tre tentativi, mentre Laidlaw centra il penalty vincente a tempo scaduto, assegnato dall'arbitro sudafricano Jaco Peyper per un collasso della mischia.
In ballo c'era la Hopetoun Cup (dal nome di uno scozzese General Governor dell'Australia nei primi del Novecento), rivinta dalla Scozia dopo averla conquistata per la prima volta da quando esiste (1998), nella famosa vittoria in casa per 9-8 nei test di novembre del 2009, quando Matt Giteau sbagliò di tutto e di più (forse fu proprio lì che perse il posto ai Mondiali). Il che rimarca il fatto che questa è la seconda sconfitta consecutiva australiana contro gli scozzesi, ed è anche la seconda volta nella storia che vincono in Australia, la prima fu nel lontano 1982. La falsa partenza non è una novità per la squadra di Robbie Deans, l'anno scorso, ricorderete, toccò a Samoa approfittarne. Ma poi vinsero il TriNations.
Esordi per il pilone Dan Palmer, (in foto palla in mano), Sitakeli Timani e David Dennis nel pack di casa, quest'ultimo sostituito all'ora di gioco dall'altro giovane esordiente Michael Hooper. Ci sono anche Joseph Tomane all'ala e Luke Morahan estremo. Per gli scozzesi partono Ryan Grant davanti, Matt Scott e Stuart Hogg in fondo ed entra Tom Brown all'ala.
A proposito di botti scozzesi: la soddisfazione tra gli ospiti è talmente grande che alla fine dell'incontro, mentre tutti abbracciano Laidlaw dopo l'ultimo calcio, l'ala Joe Ansbro e il flanker Alasadair Strokosch sbattono di testa uno addosso all'altro: per il primo vistoso taglio al sopracciglio sinistro, per l'altro sulla fronte.
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