Intanto gli Azzurri si preparano a giocare
Volti nuovi, in panchina, e gente d'esperienza in campo, nel senso di computo dei cap. Jacques Brunel ha varato il XV che sabato affronterà l'Argentina all'Estadio Bicentenario di San Juan. Perché se tra le sostituzioni compaiono i nomi del tallonatore di Rovigo, Davide Giazzon, e del pilone ex Aironi Lorenzo Romano passato ai Saracens, entrambi alla loro prima volta con la maglia azzurra, guardando la lista dei titolari spunta il nome di Carlo Festuccia (la sua ultima partita con l'Italia risale al marzo 2011, in occasione della vittoria sulla Francia nel 6 Nations) oltre che a quello di Mauro Bergamasco (90° cap) che torna a schierarsi in terza linea, dopo una seconda parte di stagione in cui è rimasto lontano dai campi, anche dallo Zaffanella di Viadana. L'unico esordiente dal primo minuto sarà Alberto De Marchi, che completa con Festuccia e Martin Castrogiovanni la prima linea contro i Pumas.
Il triangolo allargato vede Luke McLean operare da estremo e si completa con la conferma di Giovanbattista Venditti e il posizionamento di Tommaso Benvenuti all'ala, sul lato chiuso. Alberto Sgarbi e Roberto Quartaroli sono la coppia di centri. Come coppia è quella in mediana, targata interamente Benetton Treviso: Ugo Gori mediano di mischia, Kris Burton all'apertura, mentre Tito Tebaldi torna nel giro della nazionale e si accomoda in panchina assieme a Riccardo Bocchino. Non c'è Sergio Parisse per guai fisici, la maglia di Numero 8 passa a Robert Barbieri in una terza linea che oltre a Bergamauro prevede il solito Alessandro Zanni. A fare da capitano è allora Marco Bortolami, in seconda linea con un altro leone biancoverde, Antonio Pavanello, alla sua seconda apparizione da titolare.
La lista dei convocati si completa con Joshua Furno e Simone Favaro per gli avanti e con Giulio Toniolatti nei panni di utility back.
Il commento sorge spontaneo: tutta qui la rivoluzione di Brunel? In effetti il convento questo passa. C'è il coraggio di qualche inserimento diretto dalla Eccellenza, speriamo foriero di una collaborazione più stretta tra i due livelli "d'elite" del rugby italiano. Certo che quella coppia mediana in panchina fa venire i brividi, oltre a certi ricordi. Speriamo nella voglia riscatto.
Non la vede così coach Brunel: "In questo tour abbiamo molte novità, undici atleti che non hanno mai giocato con me, stiamo lavorando sul trovare fiducia ed automatismi in campo". Per il gioco aggiunge, riferendosi al Sei Nazioni: "Abbiamo fatto vedere buone cose praticamente in tutte le partite giocate, ma manca ancora la partita di riferimento, quella che deve essere la partita-tipo che ci si aspetta dall’Italia. Contro l’Inghilterra a febbraio abbiamo avuto la possibilità di vincere, non ci siamo riusciti ma comunque, come ho detto, in squadra si è creato uno spirito interessante che ora dobbiamo conservare per questo tour”.
L'Argentina s'è detto, è stretta tra lo Scilla dell'impegno della gran parte dei suoi titolari nel Top14 che ha appena celebrato i suoi penultimi atti, e il Cariddi del The Rugby Championship in cui li schiererà tutti, come già annunciato. Ragion per cui coach Santiago Phelan schiera una squadra ampiamente "A", con i soli parigini lato Stade Roncero e Contepomi dei senatori e altre facce nuove o seminote da Agen, Exeter, Edinburgh ... Il tutto consegnato in mano a Felipe Contepomi, il "responsabile" della vittoria di Verona, durante i Test Match del novembre 2010, quando gli argentini vinsero per 22-16 (foto), mentre l'ultima gara disputata in casa dei Pumas, a Cordoba nell'estate 2008, fu vinta dagli Azzurri per 13-12.
Argentina: 15 Joaquin TUCULET, 14 Belisario AGULLA, 13 Gabriel ASCARATE, 12 Felipe CONTEPOMI - capt.-, 11 Agustin GOSIO, 10 Ignacio MIERES, 9 Martin LANDAJO; 8 Leonardo SENATORE, 7 Tomas LEONARDI, 6 Genaro FESSIA, 5 Julio FARIAS-CABELLO, 4 Esteban LOZADA, 3 Francisco GOMEZ-KODELA, 2 Eusebio GUINAZU, 1 Rodrigo RONCERO.
Subs: 16 Bruno POSTIGLIONI, 17 Nahuel TETAZ-CHAPARRO, 18 Benjamin MACOME, 19 Tomas DE LA VEGA, 20 Tomas CUBELLI, 21 Manuel MONTERO, 22 Roman MIRALLES.
Calcio d'inizio alle 15.40 locali, le 20.40 da noi. Arbitra il francese Garces, che aveva diretto il match contro l'Inghilterra allo scorso 6N, all'Olimpico.
Il triangolo allargato vede Luke McLean operare da estremo e si completa con la conferma di Giovanbattista Venditti e il posizionamento di Tommaso Benvenuti all'ala, sul lato chiuso. Alberto Sgarbi e Roberto Quartaroli sono la coppia di centri. Come coppia è quella in mediana, targata interamente Benetton Treviso: Ugo Gori mediano di mischia, Kris Burton all'apertura, mentre Tito Tebaldi torna nel giro della nazionale e si accomoda in panchina assieme a Riccardo Bocchino. Non c'è Sergio Parisse per guai fisici, la maglia di Numero 8 passa a Robert Barbieri in una terza linea che oltre a Bergamauro prevede il solito Alessandro Zanni. A fare da capitano è allora Marco Bortolami, in seconda linea con un altro leone biancoverde, Antonio Pavanello, alla sua seconda apparizione da titolare.
La lista dei convocati si completa con Joshua Furno e Simone Favaro per gli avanti e con Giulio Toniolatti nei panni di utility back.
Il commento sorge spontaneo: tutta qui la rivoluzione di Brunel? In effetti il convento questo passa. C'è il coraggio di qualche inserimento diretto dalla Eccellenza, speriamo foriero di una collaborazione più stretta tra i due livelli "d'elite" del rugby italiano. Certo che quella coppia mediana in panchina fa venire i brividi, oltre a certi ricordi. Speriamo nella voglia riscatto.
Non la vede così coach Brunel: "In questo tour abbiamo molte novità, undici atleti che non hanno mai giocato con me, stiamo lavorando sul trovare fiducia ed automatismi in campo". Per il gioco aggiunge, riferendosi al Sei Nazioni: "Abbiamo fatto vedere buone cose praticamente in tutte le partite giocate, ma manca ancora la partita di riferimento, quella che deve essere la partita-tipo che ci si aspetta dall’Italia. Contro l’Inghilterra a febbraio abbiamo avuto la possibilità di vincere, non ci siamo riusciti ma comunque, come ho detto, in squadra si è creato uno spirito interessante che ora dobbiamo conservare per questo tour”.
L'Argentina s'è detto, è stretta tra lo Scilla dell'impegno della gran parte dei suoi titolari nel Top14 che ha appena celebrato i suoi penultimi atti, e il Cariddi del The Rugby Championship in cui li schiererà tutti, come già annunciato. Ragion per cui coach Santiago Phelan schiera una squadra ampiamente "A", con i soli parigini lato Stade Roncero e Contepomi dei senatori e altre facce nuove o seminote da Agen, Exeter, Edinburgh ... Il tutto consegnato in mano a Felipe Contepomi, il "responsabile" della vittoria di Verona, durante i Test Match del novembre 2010, quando gli argentini vinsero per 22-16 (foto), mentre l'ultima gara disputata in casa dei Pumas, a Cordoba nell'estate 2008, fu vinta dagli Azzurri per 13-12.
Argentina: 15 Joaquin TUCULET, 14 Belisario AGULLA, 13 Gabriel ASCARATE, 12 Felipe CONTEPOMI - capt.-, 11 Agustin GOSIO, 10 Ignacio MIERES, 9 Martin LANDAJO; 8 Leonardo SENATORE, 7 Tomas LEONARDI, 6 Genaro FESSIA, 5 Julio FARIAS-CABELLO, 4 Esteban LOZADA, 3 Francisco GOMEZ-KODELA, 2 Eusebio GUINAZU, 1 Rodrigo RONCERO.
Subs: 16 Bruno POSTIGLIONI, 17 Nahuel TETAZ-CHAPARRO, 18 Benjamin MACOME, 19 Tomas DE LA VEGA, 20 Tomas CUBELLI, 21 Manuel MONTERO, 22 Roman MIRALLES.
Calcio d'inizio alle 15.40 locali, le 20.40 da noi. Arbitra il francese Garces, che aveva diretto il match contro l'Inghilterra allo scorso 6N, all'Olimpico.
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