Tra onore, ranking e prossimi Mondiali
Ultima giornata di test match sabato 23 giugno, poi sarà veramente ferie - per i Boreali, mentre down under si completerà il SuperXV, prima di partire a metà agosto col The Rugby Championship e i tornei provinciali NPC-ITM Cup e Currie Cup (eh si, il rugby non si ferma mai).
Il quadro completo dell'ultima giornata di test:
Nel terzo episodio delle serie maggiori, vedremo se e quante tra Galles Inghilterra e Irlanda riusciranno ad evitare il whitewash. E' una sfida d'onore cui le Home Nations sono molto sensibili, ma nell'esito pratico son più che altro sfide tra Boreali stesse: chi vince prende punti e può superare le cugine nel ranking Irb. Ricordiamo che non è pleonastico: il ranking Irb di fine anno, post test match di novembre, sarà la base che determinerà le nazionali teste di serie, di seconda e terza fascia nel prossimo mondiale.
Nell'ultimo weekend il Galles s'è trovato proiettato sopra l'Inghilterra nel fondamentale quarto posto per una incollatura di punti. In Sudamerica la Francia è attesa alla riscossa: la sconfitta maturata nel finale è costata cara, è avvenuto lo scavalcamento al sesto posto nel ranking proprio da parte dei Pumas.
In Nordamerica l'Italia stavolta non rischia posti in classifica, nè in giù ma neppure in su; certo che con gli Usa a Houston ci si aspetta una vittoria un po' più solida di quella col Canada, un progresso nell'efficacia, anche se come più volte sottolineato, a nostro avviso manca attenzione alla prova senza palla degli Azzurri, alla fase difensiva: il coaching team vuole evidentemente instillare la mentalità che si vince segnando di più invece che prendendone di meno, come con Mallett. Vaste programme.
Le Eagles non vanno sottostimate: sono una squadra non eccelsa ma esperta, più ricca di competenze Europee di livello dei quotati vicini canadesi. Oltre a Chris Wyles ala titolare dei Saracens e Scott Lavalla lock dello Stade, possono contare sul pilone Pittman dei London Welsh, l'hooker Biller rincalzo nel Bath, capitan Todd Clever in Giappone, l'apertura Roland Suniula preso dall'Auch, il centro Andrew Suniula dei Cornish Pirates, il noto Paul Emerick ex Crociati ora Wasps, poi il lock Stanfill passato da Mogliano un anno fa, il mediano Petri ex Sale, l'ala Paterson ex Highlanders.
La corsa gli Usa la fanno sulla Georgia, appena battuta lo scorso weekend: in caso di vittoria con gli Azzurri potrebbero superarla nel ranking, raggiungendo il 15' posto e saltando a piè pari anche il Giappone. Georgia attesa in Canada in un incontro forse più aperto di quello a Glendale dello scorso weekend, considerate le debolezze evidenziate dall'Italia nel pack dei canadesi.
Nel frattempo, nel bel mezzo del Pacifico toma toma quatta quatta è la Scozia a candidarsi potenziale lucratrice assoluta dei test match di giugno: difatti è alle soglie della terza vittoria in tre gare. Sabato se la vedrà con Samoa che può essere fortissima o no, dipende dalla motivazione e soprattutto da chi rimane a giocare dopo la vittoria nella Pacific Nations Cup, tre vittorie su tre ma sempre con distacchi infimi. Una vittoria scozzese significherebbe un ulteriore salto nel ranking fino al nono posto proprio a spese degli isolani. Non sarebbe male per gli Highlanders partiti a inizio giugno dal 12' posto dietro l'Italia.
Il quadro completo dell'ultima giornata di test:
| Sab 23 giugno 2012 | ||||||||||||
| Nuova Zelanda |  |  |  | Irlanda | ||||||||
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| Australia |  | |  | Galles | ||||||||
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| Africa del Sud |  | |  | Inghilterra | ||||||||
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| Argentina |  | |  | Francia | ||||||||
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| Stati Uniti | | |  | Italia | ||||||||
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| Samoa |  | |  | Scozia | ||||||||
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| Canada |  | |  | Georgia | ||||||||
Nel terzo episodio delle serie maggiori, vedremo se e quante tra Galles Inghilterra e Irlanda riusciranno ad evitare il whitewash. E' una sfida d'onore cui le Home Nations sono molto sensibili, ma nell'esito pratico son più che altro sfide tra Boreali stesse: chi vince prende punti e può superare le cugine nel ranking Irb. Ricordiamo che non è pleonastico: il ranking Irb di fine anno, post test match di novembre, sarà la base che determinerà le nazionali teste di serie, di seconda e terza fascia nel prossimo mondiale.
Nell'ultimo weekend il Galles s'è trovato proiettato sopra l'Inghilterra nel fondamentale quarto posto per una incollatura di punti. In Sudamerica la Francia è attesa alla riscossa: la sconfitta maturata nel finale è costata cara, è avvenuto lo scavalcamento al sesto posto nel ranking proprio da parte dei Pumas.
In Nordamerica l'Italia stavolta non rischia posti in classifica, nè in giù ma neppure in su; certo che con gli Usa a Houston ci si aspetta una vittoria un po' più solida di quella col Canada, un progresso nell'efficacia, anche se come più volte sottolineato, a nostro avviso manca attenzione alla prova senza palla degli Azzurri, alla fase difensiva: il coaching team vuole evidentemente instillare la mentalità che si vince segnando di più invece che prendendone di meno, come con Mallett. Vaste programme.
Le Eagles non vanno sottostimate: sono una squadra non eccelsa ma esperta, più ricca di competenze Europee di livello dei quotati vicini canadesi. Oltre a Chris Wyles ala titolare dei Saracens e Scott Lavalla lock dello Stade, possono contare sul pilone Pittman dei London Welsh, l'hooker Biller rincalzo nel Bath, capitan Todd Clever in Giappone, l'apertura Roland Suniula preso dall'Auch, il centro Andrew Suniula dei Cornish Pirates, il noto Paul Emerick ex Crociati ora Wasps, poi il lock Stanfill passato da Mogliano un anno fa, il mediano Petri ex Sale, l'ala Paterson ex Highlanders.
La corsa gli Usa la fanno sulla Georgia, appena battuta lo scorso weekend: in caso di vittoria con gli Azzurri potrebbero superarla nel ranking, raggiungendo il 15' posto e saltando a piè pari anche il Giappone. Georgia attesa in Canada in un incontro forse più aperto di quello a Glendale dello scorso weekend, considerate le debolezze evidenziate dall'Italia nel pack dei canadesi.
Nel frattempo, nel bel mezzo del Pacifico toma toma quatta quatta è la Scozia a candidarsi potenziale lucratrice assoluta dei test match di giugno: difatti è alle soglie della terza vittoria in tre gare. Sabato se la vedrà con Samoa che può essere fortissima o no, dipende dalla motivazione e soprattutto da chi rimane a giocare dopo la vittoria nella Pacific Nations Cup, tre vittorie su tre ma sempre con distacchi infimi. Una vittoria scozzese significherebbe un ulteriore salto nel ranking fino al nono posto proprio a spese degli isolani. Non sarebbe male per gli Highlanders partiti a inizio giugno dal 12' posto dietro l'Italia.
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