venerdì 5 ottobre 2012

Benetton coglie al Murrayfield la prima in trasferta

Una partita che non ha visto nessuno, tranne le poche migliaia al Murrayfield, ma destinata a rimanere nella memoria. Benetton batte Edinburgh 22-27, tre mete per parte con doppietta per l'oramai inarrestabile Robert Barbieri: sei mete in sei partite, secondo marcatore della Lega dopo Tim Visser (8) a segno anche oggi. E' la prima vittoria al Murrayfield per Treviso, che la stagione scorsa era riuscito ad espugnare Glasgow.
La cosa bella è la nuova consapevolezza dei biancoverdi: rispetto per tutti ma timore per nessuno; diviene concreto e produttivo anche il gioco identitario dei trevigiani, e lassa pur che l'anglosassone diga, per sminuire, di "very physical side": così li sorprenderemo anche la prossima volta. A parte che anche i trequarti trevigiani si guadagnano la pagnotta , questo è uno sport di combattimento: se vuoi far solo volate lungolinea e tagli d'angolo, allora dèdicati al kart. Quanto alle polemiche sull'arbitraggio, l'italiano esordiente in Pro Liperini, sollevate da pubblico e reporter scozzesi, noi abituati da anni a subire di tutto e di più le ascoltiamo, senza scandalizzarci ma respingendole al mittente (loro possono lamentarsi  e noi non potremmo far come fan loro, cioè ignorarli?).
Nella realtà Treviso dòmina la partita col rugby vero: va prima in vantaggio sfruttando la superiorità (anche numerica) in mischia, poi recupera e sorpassa i padroni di casa grazie  a una maggior precisione al piede (DiBernardo segna due penalty su quattro e tutte le trasformazioni, Laidlaw uno su due e manca una trasformazione) ma soprattutto  deve la vittoria al saper finalmente sfruttare alla grande la pressione difensiva, i falli e le ripartenze che questa genera. Niente maul stavolta, Barbieri marca meta su palla recuperata e su intercetto di un calcio. Il modo perfetto per vincere fuori casa, la via milgiore per batter quelli che vogliono far arrivare la palla al largo.
La partita non l'ha vista nessuno, quindi non possiamo che rifarci alla cronaca ufficiale dal sito Benetton Rugby (e sorry per la foto, ma a quest'ora si reperiscono solo quelle degli sciovinisti britons; nel caso trattasi ovviamente di Tim Visser, autore, oltre che di una meta anche di un break da cardiopalma per i tifosi Benetton nel finale di partita, per fortuna partito da molto distante).


"La prima occasione è subito per la squadra di casa che avanza con Tonks bravo a trovare il break giusto. Sulla ruck successiva, calcio di punizione per gli scozzesi, ma Laidlaw fallisce il tentativo al piede. Il numero 10 dell’Edinburgh, tuttavia, si fa perdonare solo un minuto più tardi, mettendo dentro i primi tre punti dell’incontro.
La battaglia iniziale è tutta al piede, con Alberto Di Bernardo che prova a rispondere al 7’, ma il suo tentativo dalla distanza termina fuori. Treviso muove bene i trequarti nei primi minuti, con ottime mani, ma senza ottenere grossi guadagni territoriali e il risultato non cambia.
La squadra di Franco Smith riesce anche a conquistare diversi calci di punizione, soprattutto con la mischia, e dimostra una buona attitudine al gioco.
E’ un Benetton comunque non domo e assolutamente desideroso di segnare. Edinburgh in un paio di occasioni si salva con Leck prima e con Jacobsen poi, prima di un calcio di punizione concesso per l’uso delle mani in ruck da parte di Denton, con Antonio Pavanello che sceglie mischia ai cinque metri dalla linea avversaria.
Dalla serie di scontri tra i pacchetti esce un cartellino giallo per il pilone dell’Edinburgh Nel, ma successivamente anche un calcio di punizione per la formazione di casa e l’occasione sfuma. I Leoni, comunque, continuano a dominare in mischia e al 31’ arriva la giusta ricompensa, con una meta tecnica concessa dall’arbitro Liperini e trasformata da Di Bernardo per il 3-7.
Il nemico pubblico della vigilia per il XV della Marca era stato ampiamente annunciato e solo pochi minuti più tardi, purtroppo, si materializza.
L’olandese volante equiparato scozzese Tim Visser inventa una meta delle sue e riporta avanti Edinburgh. Il tutto a pochi giri di lancette dalla conclusione della prima frazione di gioco. Laidlaw trasforma, ma Di Bernardo solo un attimo dopo riequilibra il match con un calcio piazzato.
Ma il Benetton continua a crederci anche nel finale. Robert Barbieri approfitta di un pallone perso dalla difesa rossonera e schiaccia ancora una volta in meta, per rispondere a tono a Visser e continuare lo splendido momento di forma. Di Bernardo trasforma e si va al riposo sul 10-17 in favore del team italiano.

La ripresa si apre nel migliore dei modi per la squadra trevigiana, che aumenta il distacco con un calcio piazzato sempre di i Bernardo. Lo stesso mediano di apertura, però, al 14’ fallisce il secondo tentativo consecutivo che avrebbe messo ulteriore margine tra le due compagini. Poco male comunque perché solo un minuto più tardi, il Benetton varca nuovamente la linea di meta.
Il calcio del mediano di mischia Rees, appena subentrato a Leck, viene stoppato e Robert Barbieri deve solo schiacciare. Doppietta per lui e sesta complessiva di stagione. Con la trasformazione, Treviso è avanti 10-27.
Nemmeno il tempo di esultare che subito Edinburgh controbatte con Lee Jones, bravo a saltare il diretto avversario e a realizzare la prima meta dell’annata.
C’è da soffrire ancora in un match per nulla in discesa. Treviso cerca di resistere, ma è costretto al fallo in un paio di occasioni ed Alberto De Marchi viene mandato in panchina per dieci minuti.
La mischia continua a tenere e si arriva ai minuti finali ancora una volta con molto da dire e con grande spirito di sacrificio da parte dei Leoni. A due minuti dalla fine, Fife realizza la meta che accorcia le distanze e grazie anche al calcio di Laidlaw, Edinburgh può contare sul punto di bonus.
La resistenza biancoverde però è straordinaria fino alla fine. Pavanello e compagni trionfano 22-27 e portano a casa la prima vittoria all’estero della stagione.

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