domenica 28 ottobre 2012

Occhio al TMO e agli infortuni in Premier

Gli Harlequins vincono uno dei derby londinesi contro gli Irish nel settimo turno di Premier e lo fanno quando manca un minuto alla fine del match: ci prova Ugo Moyne che viene chiuso e allora la firma del successo è quella del centro Tom Casson che quando si alza da terra dopo la meta ha l'aria di chi non è molto sicuro che sia meta. Un probabile in avanti sul più bello? Subentra il TMO al quale chiedere se la marcatura è valida, se c'è qualche motivo per cui annullarla e giudica che non si tratta di un knock on, ma di un ginocchio che sposta il pallone e quindi nulla da segnalare. E' meta e per gli ospiti è 31-28 sugli Exiles che possono contare su un Ian Humphreys in grande spolvero, che infila sette piazzati e consente ai suoi di portarsi di portarsi in vantaggio sul 28-26 al 70' dal 26-19 per i Quins che al 51' erano andati in meta con Tom Williams. Partita aperta fino all'ultimo, insomma, dopo il botta e risposta nel primo quarto tra Guy Armitage e Danny Care (il mediano pare abbia definitivamente ripreso la via della forma). La scampano i campioni in carica e il capitano Chris Robshaw porta i segni della battaglia sul volto (foto). Nonostante gli sforzi, gli Exiles sono al penultimo posto della graduatoria, con 10 punti in tasca fino ad ora.

Arlecchini primi in classifica invece con 24, alla pari con i Saracens che nel sabato hanno battuto 16-6 i Saints in trasferta (unica meta dell'incontro quella al 25' dell'estremo Alex Goode). Ma al di là del punteggio è altro che tiene banco: gli infortuni al tallonatore Dylan Hartley e alla seconda linea Courtney Lawes, che verranno monitorati nei prossimi giorni in vista degli impegni con l'Inghilterra nei Test Match alle porte. Per entrambi guai al ginocchio: e se Lawes ha dovuto saltare gran parte della scorsa stagione per l'infortunio a quello destro, stavolta si ritrova acciaccato quello sinistro. 

I Saints (22 punti) sono sorpassati in classifica dal Gloucester che sale al terzo posto battendo i Leicester Tigers (quinti con 21) per 27-21. I Cherry & Whites tengono botta pur finendo in tredici uomini nel giro di due minuti per i gialli al mediano neozelandese Jimmy Cowan e all'estremo Rob Cook tra il 58' e il 59', con i Tigers che al momento ne approfittano ottenendo una penalty try, ma poi non portano a casa altro. Dopo appena 45 secondi Ben Morgan bussa alla porta degli ospiti e l'ala Charlie Sharples arriva fino in fondo sull'assist di piede di Freddie Burns. Scott Hamilton replica al 12' però i padroni di casa chiudono avanti il primo tempo 17-11 grazie allo stesso Burns che oltre a rendersi utile con i ferri del mestiere va in meta al 19', calciando per se stesso oltre la linea difensiva avversaria e ponendosi in testa nel confronto diretto con Toby Flood

Resta in scia del gruppo davanti il Bath, sesto con 19 punti all'attivo, dopo che sempre nel pomeriggio di sabato al Recreation Ground supera 23-15 gli Exeter Chiefs - all'ottavo posto con 16 punti. Il centro Dan Hipkiss viene espulso per doppio giallo al 73', mentre gli ospiti sono indaffarati nel tentativo di ribaltare il risultato, fermo sul 20-15. Mete di Ben Williams e dell'ala Kyle Eastmond per Bath al 3' e 13' per il parziale di 12-0 al quale pone rimedio la marcatura ospite del pilone Brett Sturgess. C'è anche l'argentino Ignacio Mieres in campo per Exeter che confezione una meta al 68', quella che riporta i suoi sotto break, ma al 78' il neozelandese Stephen Donald nega la probabilità di bonus point con il piazzato che fissa il risultato finale.   

I Chiefs vengono superati dai London Wasps (18) che vincono sui London Welsh (10, coppia di Exiles a pari merito insomma) per 29-19. Vespette sempre al comando, complice pure la meta di Charlie Wade al 3' e quella di Tom Varndell al 27' e pure il drop gol del centro Lee Thomas al 40'. Wade replica al 48' per il 21-6 sul quale reagisce la neopromossa con l'ala Phil MacKenzie e il pilone Franck Montanella, ma nel mezzo c'è la doppietta anche per Varndell che porta con sé il punto di bonus. A proposito di italiani non solo nel cognome, partito titolare Andrea Masi, entrato dalla panchina Fabio Staibano

Il successo di venerdì sera dei Worcester Warriors sui Sale Sharks completa il quadro della classifica, con i primi che sono noni a 15 punti, gli squali invece sprofondando negli abissi dell'ultimo posto, con solo 2 punti all'attivo e sette sconfitte su sette uscite. 

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