Top14, più delle assenze poterono i rientri
Ovviamente il campionato a 14 squadre Pro non può permettersi di star fermo a lungo: mentre tutto il resto d'Europa è concentrato sui Test Match, il Top14 francese ha disputato tra venerdì e sabato la sua undicesima giornata. Giornata importante, segnata più da chi c'è che dalle assenze: come detto ad esempio ci sono più figiani bravi nei campi fracesi che contro l'Inghilterra, ma quel che più spicca sono i ritorni di Maxime Medard (subito in meta) e Dimitri Yachvili (suoi tutti i punti del Biarritz) alla prima partita della stagione (la prima da titolare per il mediano: aveva già debuttato dalla panca).
Sul piano dei risultati, la november madness comunque colpisce: non tanto per la prevedibile sconfitta della capolista Tolone in casa del solido Clermont che la incalza, quanto per la prima vittoria stagionale del Mont de Marsan: arriva fuori casa a Parigi chez Racing, depauperato non solo dalla nazionale .... argentina ma stavolta anche da quella dei Bleus. Nella norma gli altri risultati.
- Vittoria sulla sirena finale per Clermont in casa, è la 50' in fila in campionato: col Tolone primo in classifica ci ha pensato Brock James (in foto) a infilare le due punizioni, una al 78' l'altra appunto all'ultimo istante, che allontanano i pareggi di Jonny Wilkinson, autore di tutti i punti dei provenzali, piazzati al 73' e al 79'. Clermont potrebbe dominare la gara e difatti marca due mete contro nessuna degli ospiti con Nalaga e l'ex Scarlets Regan King, subentrato all'altro Kiwi Benson Stanley arrivato dai Blues (ci sono i test match? Chissene, senti qua la linea dei backs schierata dagli Alverni: Stanley e Rougerie in mezzo, Nalaga e Sivivatu larghi, Lee Byrne in fondo; e davanti c'è gente come Pierre, Bonnaire, Ti'i Paulo, Cudmore. Non la si scambia con molte nazionali viste nel weekend). Nonostante la maggior iniziativa dei padroni di casa, i tolonesi utilizzano il loro consolidato meccanismo di percuotere provocando falli e Wilko piazza, rimanendo incollati per tutta la partita. Del resto anche tra gli ospiti non mancano protagonisti che fan sfigurare molti titolari delle loro nazionali: Jonno stesso, da Steffon Armitage a Matt Giteau, da Bastareaud a Delon Armitage, da Sheridan a Kubriashvili davanti, e quella seconda linea Shaw-Botha, quasi ottanta anni in due ...
- Nell'anticipo, gioco facile per Tolosa superare Montpellier privo non tanto di argentini (ci sono Santiago Fernandez, Bustos Moyano autore di tutti i punti dei suoi e Amorosino in panca) quanto dei "fari" Trinh Duc e Ouedraogo. Partita resa preziosa dal rientro di Medard, schierato ala con Poitrenaud estremo, che va subito in meta per non sbagliare alla prima stagionale. La sfida tra figiani "quelli bravi" e quindi NON convocati in nazionale (la Irb investiga dopo le rivelazioni di un insider del Racing relative ad assegni staccati per far rifiutare i Mondiali di cui già abbiamo fatto cenno, ma è una questione di soldi: se non ce li mette lei ...), è vinta dal più giovane tolonese Josh Matanavu (in meta) rispetto al più quotato Timoci Nagusa.
- Castres nonostante sia diventata un grosso contributore alla causa Bleus, ci ha preso gusto alle vittorie in esterna: centra la seconda di fila inguaiando il Bordeaux. "Coperta" con una meta di penalità quella dell'ala di casa Le Bourbis, i Tarnais mettono al lavoro Teulet prima, poi il capocannoniere del torneo Kockott entrato dalla panca, il quale prima pareggia poi sorpassa.
- Bella e volitiva vittoria dello Stade Francais su un convincente Agen, che pure marca una meta in più (splendida la prima alla prima azione, manco a farlo apposta di un figiano, Saimoni Vaka che brucia nello scatto il recupero dei parigini). I padroni di casa rimangono davanti per tutta la gara grazie alla meta dell'ala Arias e al piede di Porical.
- A Biarritz rientra Yachvili e tutto gira come la stagione scorsa: finisce la striscia di sconfitte iniziata col derby basco per l'ex capolista. Il mediano occupa tutto lo score: tutti i punti e un cartellino giallo.C'è da dire che ai baschi manca solo Harinordoquy, avendo in campo Aled Brew, Ngwenya, Bosch e Lakafia non richiamati dalle rispettive nazionali oltre agli esperti Traille, Balshaw. Poca cosa Perpignan senza Hook, nonostante la presenza di Charteris, Narraway, Mafi e Marty.
- Continua a volare alto Grenoble, con quel suo modo molto francese di provincia (nel senso buono stavolta) di far rugby solido, senza svolazzi. Vittima designata, Bayonne, che combatte come la stagione scorsa ad adattare il suo gran roster con la necessità di fare la "ruspante" e son più le volte che fallisce, com'è ovvio. A tale proposito nel campo pesante e nella "battaglia da topi" per quel piazzato che ha fatto la differenza, si mette in evidenza il pilone 30enne d'origine bosniaca Kenan Mutapcic, che schianta ripetutamente in mischia chiusa tal Neemia Tialata contrapposto.
- Cede Parigi chez Racing in casa, evidenziando una crisi già in atto da qualche tempo e di cui il management franco-argentino si prende le responsabilità. Lo fa concedendo la prima vittoria al fanal rouge (fanalino di coda) Mont de Marsan. I rimaneggiati franciliens (franchi) reggono davanti per quasi tutta la gara, salvo non riuscire a chiudere la partita dopo la meta al 25' di Olly Barkley autore di tutti i punti parigini. Nel secondo tempo marca meta per i Landais l'ala Lucu, poi ci pensa l'apertura Vignau-Tuquet a superare al 76' i padroni di casa con l'ultimo piazzato.
La classifica vede ora tre squadre un testa, staccate le altre tre per i playoff, dopo un ulteriore gap tutte le altre pretendenti. In fondo Agen e Bordeaux, con lo Stade Montois ancora lontano sia pur rinfrancato dalla prima vittoria.
Sul piano dei risultati, la november madness comunque colpisce: non tanto per la prevedibile sconfitta della capolista Tolone in casa del solido Clermont che la incalza, quanto per la prima vittoria stagionale del Mont de Marsan: arriva fuori casa a Parigi chez Racing, depauperato non solo dalla nazionale .... argentina ma stavolta anche da quella dei Bleus. Nella norma gli altri risultati.
- Vittoria sulla sirena finale per Clermont in casa, è la 50' in fila in campionato: col Tolone primo in classifica ci ha pensato Brock James (in foto) a infilare le due punizioni, una al 78' l'altra appunto all'ultimo istante, che allontanano i pareggi di Jonny Wilkinson, autore di tutti i punti dei provenzali, piazzati al 73' e al 79'. Clermont potrebbe dominare la gara e difatti marca due mete contro nessuna degli ospiti con Nalaga e l'ex Scarlets Regan King, subentrato all'altro Kiwi Benson Stanley arrivato dai Blues (ci sono i test match? Chissene, senti qua la linea dei backs schierata dagli Alverni: Stanley e Rougerie in mezzo, Nalaga e Sivivatu larghi, Lee Byrne in fondo; e davanti c'è gente come Pierre, Bonnaire, Ti'i Paulo, Cudmore. Non la si scambia con molte nazionali viste nel weekend). Nonostante la maggior iniziativa dei padroni di casa, i tolonesi utilizzano il loro consolidato meccanismo di percuotere provocando falli e Wilko piazza, rimanendo incollati per tutta la partita. Del resto anche tra gli ospiti non mancano protagonisti che fan sfigurare molti titolari delle loro nazionali: Jonno stesso, da Steffon Armitage a Matt Giteau, da Bastareaud a Delon Armitage, da Sheridan a Kubriashvili davanti, e quella seconda linea Shaw-Botha, quasi ottanta anni in due ...
- Nell'anticipo, gioco facile per Tolosa superare Montpellier privo non tanto di argentini (ci sono Santiago Fernandez, Bustos Moyano autore di tutti i punti dei suoi e Amorosino in panca) quanto dei "fari" Trinh Duc e Ouedraogo. Partita resa preziosa dal rientro di Medard, schierato ala con Poitrenaud estremo, che va subito in meta per non sbagliare alla prima stagionale. La sfida tra figiani "quelli bravi" e quindi NON convocati in nazionale (la Irb investiga dopo le rivelazioni di un insider del Racing relative ad assegni staccati per far rifiutare i Mondiali di cui già abbiamo fatto cenno, ma è una questione di soldi: se non ce li mette lei ...), è vinta dal più giovane tolonese Josh Matanavu (in meta) rispetto al più quotato Timoci Nagusa.
- Castres nonostante sia diventata un grosso contributore alla causa Bleus, ci ha preso gusto alle vittorie in esterna: centra la seconda di fila inguaiando il Bordeaux. "Coperta" con una meta di penalità quella dell'ala di casa Le Bourbis, i Tarnais mettono al lavoro Teulet prima, poi il capocannoniere del torneo Kockott entrato dalla panca, il quale prima pareggia poi sorpassa.
- Bella e volitiva vittoria dello Stade Francais su un convincente Agen, che pure marca una meta in più (splendida la prima alla prima azione, manco a farlo apposta di un figiano, Saimoni Vaka che brucia nello scatto il recupero dei parigini). I padroni di casa rimangono davanti per tutta la gara grazie alla meta dell'ala Arias e al piede di Porical.
- A Biarritz rientra Yachvili e tutto gira come la stagione scorsa: finisce la striscia di sconfitte iniziata col derby basco per l'ex capolista. Il mediano occupa tutto lo score: tutti i punti e un cartellino giallo.C'è da dire che ai baschi manca solo Harinordoquy, avendo in campo Aled Brew, Ngwenya, Bosch e Lakafia non richiamati dalle rispettive nazionali oltre agli esperti Traille, Balshaw. Poca cosa Perpignan senza Hook, nonostante la presenza di Charteris, Narraway, Mafi e Marty.
- Continua a volare alto Grenoble, con quel suo modo molto francese di provincia (nel senso buono stavolta) di far rugby solido, senza svolazzi. Vittima designata, Bayonne, che combatte come la stagione scorsa ad adattare il suo gran roster con la necessità di fare la "ruspante" e son più le volte che fallisce, com'è ovvio. A tale proposito nel campo pesante e nella "battaglia da topi" per quel piazzato che ha fatto la differenza, si mette in evidenza il pilone 30enne d'origine bosniaca Kenan Mutapcic, che schianta ripetutamente in mischia chiusa tal Neemia Tialata contrapposto.
- Cede Parigi chez Racing in casa, evidenziando una crisi già in atto da qualche tempo e di cui il management franco-argentino si prende le responsabilità. Lo fa concedendo la prima vittoria al fanal rouge (fanalino di coda) Mont de Marsan. I rimaneggiati franciliens (franchi) reggono davanti per quasi tutta la gara, salvo non riuscire a chiudere la partita dopo la meta al 25' di Olly Barkley autore di tutti i punti parigini. Nel secondo tempo marca meta per i Landais l'ala Lucu, poi ci pensa l'apertura Vignau-Tuquet a superare al 76' i padroni di casa con l'ultimo piazzato.
La classifica vede ora tre squadre un testa, staccate le altre tre per i playoff, dopo un ulteriore gap tutte le altre pretendenti. In fondo Agen e Bordeaux, con lo Stade Montois ancora lontano sia pur rinfrancato dalla prima vittoria.
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