venerdì 28 giugno 2013

Ci vediamo in campo - Updated


UPDATE 28/6: Gatland cambia più di Deans, cinque i nuovi Lions in campo per il secondo test di Melbourne, a partire dalla mediana dove Ben Youngs affianca l'inamovibile Sexton, lasciando spazio in panchina per Conor Murray - e Farrell; Geoff Parling rimpiazza O'Connell "rotto" in seconda linea, mentre Dan Lydiate scambia titolarità -panchina con Croft e Sean O'Brien arriva almeno alla panca, per adesso (evidentemente Croft copre anche la seconda linea, se serve. E lo scontro in terza si è rivelato più tosto di quanto si pensasse).  Dietro un ingresso poco prevedibile: Tommy Bowe manda Cutberth in panca, sarà precauzione difensiva? In prima linea Mako Vunipola scala titolare per l'infortunio a Corbisiero e affianca Adam Jones a reggere Tom il fratello del mediano; in panca arriva Ryan Grant ad affiancare Cole, mentre è sempre Hibbard l'hooker di rincalzo. Confermati ovviamente North e Halfpenny ma anche un po' a sorpresa la coppia centrale Davies-O'Driscoll.
Qualcosa si capisce nelle logiche del coach che infrange il detto "squadra che vince ...", ma qualcos'altro no.
Non l'avevamo ricordato: anche 12 anni fa i Lions vinsero la prima ma persero la seconda ... E' dal 1997 che i Lions non vincono una Serie.
British & Irish Lions (v Qantas Wallabies, 2nd Test)
15. Leigh Halfpenny (Cardiff Blues / Wales). 14. Tommy Bowe (Ulster / Ireland), 13. Brian O'Driscoll (Leinster / Ireland), 12. Jonathan Davies (Scarlets / Wales), 11. George North (Scarlets / Wales); 10. Jonathan Sexton (Leinster / Ireland), 9. Ben Youngs (Leicester Tigers / England);
1. Makovina Vunipola (Saracens / England), 2. Tom Youngs (Leicester Tigers / England), 3. Adam Jones (Ospreys / Wales), 4. Alun Wyn Jones (Ospreys / Wales), 5. Geoff Parling (Leicester Tigers / England), 6. Dan Lydiate (Dragons / Wales), 7. Sam Warburton (Cardiff Blues / Wales, captain), 8. Jamie Heaslip (Leinster / Ireland)
Replacements: 16. Richard Hibbard (Ospreys / Wales), 17. Ryan Grant (Glasgow Warriors / Scotland), 18. Dan Cole (Leicester Tigers / England), 19. Tom Croft (Leicester Tigers / England), 20. Sean O'Brien (Leinster / Ireland), 21. Conor Murray (Munster / Ireland), 22. Owen Farrell (Saracens / England), 23. Alex Cuthbert (Cardiff Blues / Wales).


(Post originale, 27/6)
Ci vediamo in appello: frase classica del legal thriller e delle serie tv alla Law & Order. Ecco: alle regola 17.22.2 si legge che l'International Rugby Board ha il diritto fare appello per decisioni disciplinari - anche se non è mai stata invocata per un verdetto di non colpevolezza. Il precedente oramai è attuale dal momento che l'IRB ha riportato "in tribunale" la sentenza sul capitano dell'Australia, James Horwill, che ad inizio settimana era stato scagionato dall'accusa di stamping ai danni di Alun-Wyn Jones durante il primo Test Match contro i Lions a Canberra. 


La seconda linea nonché capitano dei Wallabies sarà regolarmente in campo sabato a Melbourne per la seconda partita della serie, ma è di nuovo a rischio di non esserci in quello che potrebbe essere . ma anche no - lo showdown del Tour 2013, il terzo Test Match. "E' un passo senza precedenti quello preso dell'IRB in ciò che rappresenta il più grande evento rugbistico in Australia dopo la Coppa del Mondo 2003", ha dichiarato Bill Pulver, chief executive dell'Australian Rugby Uonion. "Come rispettiamo il diritto del board di intervenire, allo stesso modo rispettiamo la conoscenza e l'esperienza di giudici imparziali e scelti", ha proseguito facendo riferimento al panel che ha già trattato l'argomento. "Siamo sorpresi e delusi di apprendere che la decisione del judicial officer Mr. Hampton non solo sia posta in questione, ma giudicata anche erronea". L'approccio dell'IRB, per Pulver, crea il serio rischio di disturbare i Wallabies e l'atmosfera che si respira attorno al tour. 

"Dato il dovere di assicurare il bene a tutti i livelli del gioco, l'IRB è costretta ad esaminare ulteriormente azioni fallose che potrebbero impattare potenzialmente o di fatto sulla salvaguardia del benessere dei giocatori", si legge nel documento emesso dall'organo che ha sede a Dublino, nel quale viene sottolineato proprio il diritto dell'IRB di far ricorso sulle decisioni derivanti dalle partite.
La cosa da un lato, insinuano in Australia, fa capire il peso esercitato sulla Irb dallo staff guidato da Gatland che come avete letto qui, s'era molto risentito per lo stamping al suo lock, e non sta lasciando passare nulla ma proprio nulla che possa agevolare il compito dei Lions; dall'altro, sostiene qualche vecchia volpe Aussie, la minaccia pendente potrebbe rinsaldare la squadra attorno al suo capitano. 


Horwill è nel XV scelto da Robbie Deans per sabato, sempre con i gradi di capitano. Gli unici cambi apportati riguardano tre indisponibili, due in campo uno in panchina, nel reparto dei trequarti: Kurtley Beale come nel corso Gara Uno rileva l'estremo Berrick Barnes (fermo per il colpo alla testa accorso lo scorso week-end) e Joe Tomane è inserito al posto di Digby Ioane (per lui problemi alla spalla). Nessun cambio di schieramento e di tattica quindi, si tratta di sostituzioni con il più simile a disposizione.  James O'Connor resta all'apertura, per la piazzola c'è a disposizione anche Christian Leali'ifano, giudicato pronto a rientrare dopo il duro colpo che lo aveva messo ko a pochi secondi dall'inizio di gara 1. In panchina il centro Rob Horne prende il posto dell'indisponibile McCabe e quello lasciato libero da Beale va a Jesse Mogg, , mai convocato prima in nazionale ma già visto all'opera contro i Lions con i suoi Brumbies nella (fino ad ora) unica sconfitta della truppa di Warren Gatland nella spedizione Down Under. Tutti confermati gli avanti, Wyclif Palu (forse quello che ha avuto minor impatto sulla gara uno) e panchina inclusa.

Deans insomma non cambia tattica, ri-gioca le medesime carte di Gara Uno, resta confidente al suo Piano A. Per Gatland si tratta quindi di rinserrare i ranghi difensivi soprattutto in prima linea e al largo, dando anche una bella svegliata con parole sue al reparto Lions che sulla carta avrebbe dovuto assicurare la superiorità  nel breakdown e quindi anche disciplinare, la terza linea.
Nel frattempo l'informazione "seria", quella più calciofila diciamo, intrattiene col gossip delle serate di Beale e O'Connor; del resto, che altro potrebbe fare? Meglio così, ci esimono dal dover fare riferimento a cose interessanti solo per coloro che fan le ronde per cacciare a male parole a nanna i ragazzi sorpresi a far tardi in giro (successo in Italia; poi uno si chiede cosa manchi a questo Paese per crescere). 


Australia: Kurtley Beale; Israel Folau, Adam Ashley-Cooper, Christian Leali'ifano, Joe Tomane; James O'Connor, Will Genia; Wycliff Palu, Michael Hooper, Ben Mowen; James Horwill (captain), Kane Douglas; Ben Alexander, Stephen Moore, Benn Robinson. 
Replacements: Saia Fainga'a, James Slipper, Sekope Kepu, Rob Simmons, Liam Gill, Nick Phipps, Rob Horne, Jesse Mogg.

10 commenti:

ironduke ha detto...

le spedizioni dei LIons sono "l'epitome" del rugby giocato e scritto .tutto è focalizzato a mettere l' avversario in difficoltà sono epopee x questo hanno lo stesso valore delle Sacre Scritture. Nemmeno al mondiale si raggiunge questo livello di intensità e per questo sono 125 anni che esiste e lo sarà saecula seculorum

ironduke ha detto...

le spedizioni dei LIons sono "l'epitome" del rugby giocato e scritto .tutto è focalizzato a mettere l' avversario in difficoltà sono epopee x questo hanno lo stesso valore delle Sacre Scritture. Nemmeno al mondiale si raggiunge questo livello di intensità e per questo sono 125 anni che esiste e lo sarà saecula seculorum

Abr ha detto...

Verissimo, e Gatland da buon neozelandese non ha preclusioni e non si fa certo problemi morali.

ironduke ha detto...

dilettiamoci in pronostici : aussie un c... d ape avanti ai lions ;) hahahahahahaha

Abr ha detto...

ah, sarà combattuta dici? :)

La cosa apparentemente assurda: squadra che ha perso non si cambia, squadra che ha vinto invece si.
Questro la dice lunga, aldilà delle dichiarazioni:
. su come è stato percepito dagli staff l'andamento di gara uno,
. sulle OPZIONI a disposizione dei due coach, per loro scelta.

Io dico Lions, largamente: perché ripresentano la stessa solfa, avran preso le misure dle pack e di folau.
A meno che lealifano-oconnor assieme non facciano sfracelli.

Abr ha detto...

gli Aussie ripresentano la medesima solfa, intendevo.

ironduke ha detto...

o intanto x dimostrare che non ce capisco un kaiser i lions hanno messo il carrettino dei gelati in campo ahahaha

ironduke ha detto...

potenza del marketing

Abr ha detto...

che partita! Vissuta tutta in piedi, manco fosse la nazionale.
Anche per quanto mi riguarda si dimostra che non capisco un kaiser >(anche se un po' gufavo ..): ma solo a metà, Lealifano è stato decisivo.

Oltre al pack che continua a sfidare i Lions in quello che doveva essere il loro punto di forza.
NessunA riesce a decollare, è equilibrio totale.

ironduke ha detto...

alla fine è stato un c... d ape hahahahahah che fortuna o meglio che deretano butterato di pilone !!!!

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