Un mese coi baffi
Qualche parola sugli Azzurri. Il tecnico francese continuerà il suo lavoro sul gruppo, ma mettere in conto degli stravolgimenti è roba azzardata. L'esame di eventuali modifiche alla spina dorsale italiana poteva cadere l'estate scorsa, nel corso del torneo in Sud Africa chiuso all'ultimo posto con la sconfitta all'ultimo con la Scozia: adesso, a due anni dalla Rugby World Cup 2015 c'è da rimboccarsi le maniche per dare consistenza e continuità, valutando l'inserimento di alcune nuove pedine già comunque nel giro al di là del numero di caps collezionati. Interessante sarà vedere all'opera Ruggero Trevisan, aggregatosi in seguito al forfait di Andrea Masi causa infortunio. Un Italia a più estremi: Trevisan, Luke McLean e Luciano Orquera, che nelle fasi difensive si posiziona nella profondità - con Masi che sale a dar man forte fisicamente. L'aquilano non c'è, chissà come se la caverà il nuovo arrivato dalle Zebre. Nota di colore: sfogandosi dopo la sconfitta del Tolone in HCup a Cardiff, Laporte se l'era presa pure con Martin Castrogiovanni, dicendo chiaramente che il pilone non sa più conservare un possesso. Ne riparleremo in settimana.
Tornando a Londra, la vera notizia è Lee Dickson che partirà titolare nel XV di Stuart Lancaster, rubando il posto di titolare a Ben Youngs che si accomoda in panchina. Il calendario degli inglesi prevede poi l'Argentina e la chiusura degli impegni in grande stile contro gli All Blacks e ci ricordiamo come finì l'anno scorso, con il colpaccio a rovinare il finale di stagione dei neozelandesi ormai in riserva di benzina. Pareva l'Inghilterra sulla strada ottimale per tornare a vincere, cominciando dal 6 Nations, ma la barca prima ha cozzato contro lo scoglio azzurro a Twickenham (vittoria, ma un secondo tempo da difesa del Tamigi favorita da certe sviste arbitrali) e poi è affondata, piena di tarli, al Millennium Stadium nel big clash con i gallesi - che settimana prossima attaccheranno con i sudafricani e chiuderanno con l'Australia, a rinnovare l'eterna sfida degli ultimi due anni e nel menu c'è ovviamente il successo dei Lions di Warren Gatland ad alta densità Red Dragons a rendere la degustazione ancor più prelibata.
Detto tutto? Ah no, fermi: Francia - Nuova Zelanda, l'appuntamento galante del prossimo sabato sera. Oh là là. Sorry girls.
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3 commenti:
simpatia parra non sarà della tenzone....il tapino è stato squalifichè per aver dato un pugno la trovo una notizia comica ..un mm che da un pugno ma se te chiami piri wepu o mike philips sennò non lo pensare nemmeno
simpatia parra non sarà della tenzone....il tapino è stato squalifichè per aver dato un pugno la trovo una notizia comica ..un mm che da un pugno ma se te chiami piri wepu o mike philips sennò non lo pensare nemmeno
Mike Phillips ha la scusa dell'alcol :)
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