A Nord si trema. A Sud vincono
A Londra e Dublino sudano freddo. Perché l’Inghilterra si è spaventata e ha preso una batosta che fa molto male: campioni in carica (ancora per poco evidentemente), sono usciti dal campo a secco di punti contro una delle favorite per la vittoria finale, quel Sud Africa che già li aveva rispediti al mittente due volte di fila lo scorso giugno. Da allora niente è cambiato, addirittura tutto è peggiorato per gli inglesi. Anche l’Irlanda se l’è fatta sotto e non per colpa delle troppe pinte che scivolano veloci nei pub o sugli spalti, ma perché contro la Georgia stava per avverarsi il peggiore degli incubi: compromettere quasi definitivamente il passaggio della fase a gironi nella pool della morte.
Se la gode l’Argentina che fino ad ora ha fatto il suo dovere e respira un po’ la Francia dopo la vittoria per 87-10 sulla Namibia. Rigurgito d’orgoglio o vittoria per il popolo? Onestamente propendo per la seconda, perché un conto è vincere con la povera Namibia, un conto perdere a Parigi, di fronte al proprio pubblico, nella gara d’esordio contro i Pumas. Ogni partita è un discorso a sé, giusto, ma non per chi deve dimostrare di essere l’alternativa europea al dominio australe.
A proposito di australe: i professori tornano vincitori dal Millenium confermando un’ottima difesa che è tutto se poi possono contare su un valido attacco. Ha portato buoni frutti anche l’impiego del giovane Barnes, anche lui con la faccia un po’ alla Paperoga Larkham e la stessa determinazione. I Wallabies non sono mai morti, lo avevano lasciato intuire durante il Tri Nations. Non sono da meno i vicini neozelandesi: non vale la pena di ricordare il match con il Portogallo se non per il divertente siparietto tra le riserve delle due formazioni dopo il fischio finale. McCaw & Co. si sono sostituiti ai soci giocando a calcio con i colleghi lusitani. Altro mondo quello ovale, non ci piove.
Torniamo ai nostri affari, ora. Mercoledì si scende in campo proprio contro il Portogallo che già avevamo incontrato nella fase di qualificazione vincendo senza problemi. Con la Romania non abbiamo giocato bene, ma abbiamo vinto e quattro punti fanno sempre morale. I problemi vengono dall’infermeria. Dellapé ha subito un infortunio muscolare segnando la meta contro i rumeni. Anche Griffen non è nelle migliori condizioni, gli fanno compagnia Sole e Pez. Il XV che scenderà in campo dovrebbe schierare Troncon e De Marigny in mediana, Canavosio e Pratichetti come ali, Vosawai flanker come Mauro Bergamasco, mentre il fratello Mirco non dovrebbe esserci.
Questa volta niente scherzi.
2 commenti:
Dì un po' Brett, mo' te provoco: tra i tremebondi del Nord non ci metteresti pure il Galles? ;)
I Figiani non sono solo belli da vedere, hanno anche retto con ordine alle sfuriate della cavalleria pesante in Giubba Rossa (notare prego il colore) ...
Tra l'altro Wales-Fiji mica si giocherà a Cardiff ... ;)
Sulla Francia, vero che la Namibia non è un test probantissimo, ma grazie ad esso i Galletti hanno trovato in un colpo solo formazione e morale.
I Francesi ritornano pienamente in corsa almeno fino ai quarti, mo' sono guai per l'Irlanda; prova del nove venerdì a Saint Denis.
Beh, Danny, parlando bene dell'Australia è come se avessi parlato del Galles ;)
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