sabato 31 maggio 2008

I Wasps si bevono la Guinness

Twickenham, Guinness Premiership final, London Wasps 26 - 16 Leicester Tigers


Roba che fa amare questo sport per chi è ormai è caduto nella trappola da tempo e che fa innamorare il povero malcapitato che dà un'occhiata al Twickenham con i suoi 80.000 spettatori per una finale di campionato di club, stabilendo un nuovo record per attendance, come dicono nella terra d'Albione. Ottanta minuti di grande rugby che si concludono non solo con la vittoria dei Wasps, squadra che per lunga parte del campionato è rimasta ai piani bassi - addirittura ultima dopo cinque giornate -, ma anche con l'addio da vincente di capitan Lawrence Dallaglio, uno che nel suo mobile con i trofei può vantare pure la World Cup 2003 con l'Inghilterra. Un'altra leggendo del rugby moderno che lascia, uscendo anticipatamente dal campo di gioco per la standing ovation a dieci minuti dalla fine, le lacrime a stento trattenute e nascoste alle telecamere, gli incoraggiamenti ai compagni che devono continuare a sbrogliare la matassa.

Gran partita in quel di Londra, arbitrata dal poco simpatico Wayne Barnes. Un total rugby messo in atto dai Wasps che premono sull'acceleratore chiarendo subito come vogliono portarla a casa questa finale: più punti possibili il più presto possibile e poi difendere come hanno dimostrato di saper fare anche nella semifinale con Bath una settimana fa.

Cipriani è fuori, al suo posto Flutey, ma il calciatore di fiduca è Van Gisbergen. La strada viene spianata nella battaglia dei breakdown e nella forza impiegata nella mischia ordinata, forse talmente tanta che al 60' Barnes sarà costretto a chiamare il no contest perché i piloni Wasps sono tutti fuori, Corry prova a suggerire che può essere una mossa astuta per evitare guai peggiori, ma Barnes non gli crede. E' da capire il capitano di Leicester perché al 60' tutto poteva cambiare.

Con ordine, il primo tempo è solo marca vespette. Pungono a più non posso. Vanno in meta due volte, con Rees - ottima prestazione del flanker che va a contestare quasi tutti i palloni in ruck e portandosene fuori uno magistralmente - e Lewsey che trova un varco nella maglie verdi-bianche dopo l'ennesima azione prolungata per più fasi dai suoi compagni, ad allargare e mettere in confusione le guardie opposte. Van Gisbergen fa 2/2 e ci aggiunge altri 4 calci di punizione.
Sembrano ventenni questi navigatissimi Wasps, giocatori che sì hanno i segni del tempo sul volto e di tantissime partite perse o vinte, ma nel pomeriggio londinese sembrano tornati giovani. I Tigers mica se li aspettavano così. Ed infatti vanno sotto di diciassette punti: 23-6 è il risultato della prima frazione di gioco.


Per fortuna la seconda metà vede la reazione di orgoglio di Leicester che ha il merito di andare per prima a marcare dopo aver rubato energie ai Wasps, che ora ricorrono ai falli tattici per ritardare il più possibile l'avanzata nemica.
Volano botte - regolari - da orbi, nessuno si risparmia, ribaltamenti di fronte repentini, le ginocchia giallo-nere che cominciano a scricchiolare un po' e placcaggi che vengono meno. Arriva così la prima meta Tigers con Varndell su appoggio al volo di Murphy, a sua volta servito da un cross kick di Goode: due contro due, Lewsey che si trova nel mezzo tra il compagno Van Gisbergen e gli avversari, l'ala Tigers segna i cinque punti della riscossa. Mancano però i due dal piede di Goode per la conversione.
Eccoci al 60': mischia no contest ai cinque metri dalla linea di meta per i Tigers, la palla esce tranquilla, la agguanta il mediano Ellis che si infila troppo facilmente e mette altri cinque punti.
Corry si lamentava per la decisione arbitrale, la mischia senza contesa però gli porta bene. Sono le tigri delle Midlands a ruggire. Goode però non trova ancora la centratura tra i pali.
Sono altri due punti persi che faranno la differenza.
A questi vanno aggiunti i tre finiti contro il palo da una punizione, che testimonia come la partita sia in realta' nelle mani Wasps: Haskell recupera il rimbalzo, i difensori Tigers tardano a salire e permettono le rapide ripartenze dei Wasps, che poi concluderanno l'affare con le punizioni conquistate e realizzate.
Finisce 26-16. Gran bella partita,da rivedere. Anche perché dopo questa non rivredremo più in campo Lorenzo Bruno Nero "Lawrence" Dallaglio e, lo ammettiamo senza giri di parole, ci mancherà un sacco.

4 commenti:

Abr ha detto...

Fai un Cd e fammelo avere ti prego!

ringo ha detto...

Cd di che? Della partita?

Abr ha detto...

... e de che senno', de Amy Whinehouse? ;)
Dic che l'hai registrata ... o vai ancora a Vhs?

ringo ha detto...

Il cd di Amy Winehouse se pò ffa! (vecchia storia, un giorno te la racconto) Tutto il resto... NO, sorry mate!

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