Cronachetta gallese
Cardiff, Millennium Stadium, Wales 34 - 13 Canada
Anticipo a Cardiff per la lunga serie di test matc di novembre. I padroni di casa arrivavano dalla bella prestazione contro il Sud Africa, i canadesi dalla scoppola in Irlanda (sabato scorso finì 55-0 per i verdi). Eppure Gatland ha testato in prima persona cosa voglia dire essere manager della nazionale nella RugbyNation, venendo contestato dai media perché i dragoni, contro i campioni del mondo, non avrebbero giocato benissimo. E così, anche se non è il caso, la pressione sale e in campo si è visto. Tanti errori, sin dalla partenza, soprattutto molti in avanti commessi da Ryan Jones e compagni. Il festival della gaffe con l'ovale in mano. Dall'altra parte il Canada ha giocato tosto tutta la partita, patendo nel secondo tempo il ritorno del Galles (come nel caso della meta tecnica assegnata per la netta inferiorità della mischia nordamericana), ma dopo venti minuti di incontro erano proprio loro, i canadesi, a continuare a condurre 3-0. Il Galles è riuscito a segnare due mete già nella prima frazione di gara, ma con gran fatica, grazie all'estremo Stoddart e all'ala Halfpenny, alla sua prima meta al secondo cap con la nazionale. 10-6 dopo 40'.
Brutta notizia per Gatland: Hook ha lasciato il campo per un infortunio, sostituito da Biggar: due diciannovenni, mica male, in campo in compenso. Lui e Halfpenny di cui abbiamo già detto settimana scorsa e anche prima.
Nel secondo tempo l'ingresso di Powell al posto di Jones al numero 8 (sostituzione che non mancherà di creare scalpore lassù, data anche la candidatura del capitano gallese a player of the year) ha regalato maggiore aggressività da parte degli avanti e così è arrivato anche l'allungo, quando ormai anche il Canada aveva dato tutto, dimostrando che quella contro l'Irlanda fu una partita nata male e finita malissimo.
Settimana prossima, al Millennium, arrivano gli All Blacks. Da quelle parti si prospetta una settimana di passione. Sarà l'occasione giusta per vedere quanto Gatland saprà gestire la situazione. Certo che è dura allenare nella RugbyNation.
Nessun commento:
Posta un commento