martedì 2 dicembre 2008

Poteva andar peggio, anche se piove

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Ecco l'esito della manina santa (non certo quella del presidente Lapasset in foto ...) che a Londra ha estratto i gironi per la prossima Web Ellis Cup 2011 in Nuova Zelanda, col sistema per fasce, definite dall'Irb Ranking alla data, come spiegato qui:
Girone A
Nuova Zelanda, Francia, Tonga, America 1, Asia 1
Girone B
Argentina, Inghilterra, Scozia, Europa 1, Playoff winner
Girone C
Australia, Irlanda, Italia, America 2, Europa 2
Girone D
Sud Africa, Galles, Fiji, Oceania 1, Africa 1

Il girone D pare sulla carta il più spettacolare: legge del contrappasso, è toccato ai campioni in carica ma anche ai dominatori dell'ultimo Six Nations. Sudafrica, Galles, Fiji (quelli che nel 2007 preclusero ai Rossi l'ingresso ai quarti: occasione per una rivincita!) e con tutta probabilità Samoa altro cliente complicato. Del resto fa notare John Smit capitano Boks, corsi e ricorsi: anche nel 2007 si trovarono in girone la numero uno boreale di allora (l'Inghilterra) e Tonga. Quindi so' sereni, beati loro.
Il girone B pare anch'esso incerto ma in quanto il più equilibrato (verso il basso?) almeno a considerare i valori odierni: Argentina, Inghilterra, Scozia, probabilmente Romania. Fortunati comunque gli inglesi sesti nel ranking, ma forse questo "fiuuu scampato pericolo" non li aiuterà a concentrarsi come dovrebbero nel cercare la nazionale migliore.
Il girone A a bocce ferme pare quello più scontato dato che si passa in due: Nuova Zelanda e Francia (non sarà rivincita, con tutta probabilità non sarà decisiva), poi Tonga a rompere le scatole e verosimilmente Usa o Canada e Giappone.
E arriviamo al nostro girone C: apparentemente e statisticamente (vedi avanti) tutto è già scritto, ma poteva andarci pure peggio, potevamo capitare terzi nei gironi A o D, qui una speranziella remota rimane accesa e non ci sono Pacifici a scompaginare i conti (ci sarà Georgia, Russia o Spagna, Usa Canada o Uruguay).
Sensazioni a parte, guardiamo un po' di numeri.
Lasciamo stare il record con l'Australia, i dati sono poco significativi: 4 soli incontri e ovviamente 4 sconfitte nella storia recente, una media di 15,5 punti fatti e 39,5 subiti; ma nel prossimo giugno incrementemo i dati con i due Test Match che cascheranno a fagiolo.
Veniamo piuttosto al track record con l'Irlanda, il nostro target per passare il turno: incontrata 11 volte da quando siamo al Sei Nazioni, perso 11 volte. Solo che, fatto incoraggiante, dai 60-13 (2000) e 61-6 (2004) siamo passati ai 16-11, ai 23-20 (indimenticabile Belfast pre mondiale) fuori casa degli ultimi incontri ...

07-08
Irland - Italy16 - 11Six nations tournament
Irland - Italy23 - 20Internationals Matchs
06-07
Italy - Irland24 - 51Six nations tournament
05-06
Irland - Italy26 - 16Six nations tournament
04-05
Italy - Irland17 - 28Six nations tournament
03-04
Irland - Italy19 - 3Six nations tournament
Irland - Italy61 - 6Internationals Matchs
02-03
Italy - Irland13 - 37Six nations tournament
01-02
Irland - Italy32 - 17Six nations tournament
00-01
Italy - Irland22 - 41Six nations tournament
99-00
Irland - Italy60 -13Six nations tournament
Storia recente a parte, centra il punto Nick Mallett: come si fa a dire adesso, da qui a tre anni chissà come cambieremo tutti, pur nell'ambito di uno sport assolutamente "conservatore" nei suoi valori (e vorrei anche vedere: la prevalenza nel campo di battaglia non si improvvisa, mica c'è la "mano de Dios" come nel calcio).
In effetti, capiamo il sollievo per chi dovrà organizzare i flussi turistici, ma scegliere la composizione dei gironi di un evento con tre tre anni di anticipo ... la cosa dona al tutto un sapore molto british old colony, tipo la sede dei Masters di golf del 2344 che è già stata scelta quindici anni fa. Noi invece, abitanti della frenetica provincialità urbana del "venti-minuti-casello-casello", passeremo i prossimi tre anni a sklerare di Irlanda e Australia e tutto il resto chissene ...
Torniamo seri: gli irlandesi potrebbero avere l'oggettivo problema delle squadre mature, di chi tra i loro mostri sacri - O'Gara, O'Connell, O'Driscoll etc - tirerà sino al Mondiale. Mentre noi invece .... vediamo le cose in positivo, loro avranno i praticanti e le scuole ma noi c'avemo l'arte di arrangiarci: vah che un paio di equiparati doc non ce li negheremo neppure stavolta.

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