Super14 in campo!
Mentre noi Boreali fremiamo per il Sei Nazioni, giu' down under e' iniziato il Torneo Super14, il massimo per club tra gli australi. Ne avremo fino a fine maggio, per cui riserviamo a tempi piu' "scarichi" di stimoli le analisi su campioni e squadre.
Che son sempre quelle: Crusaders campioni in carica come per sei anni su otto, Hurricanes, Blues, Highlanders e Chiefs neozelandesi, Waratahs finalisti la scorsa edizione, Brumbies, Reds e Western Force australiani, Sharks, Bulls, Lions, Stormers e Cheetas sudafricani.
Per intanto i primissimi risultati: due vittorie fuori casa nell'attesa dello scontro tutto sudafricano Lions - Cheetas:
Friday 13 February 2009 | |||||
Highlanders | ACT Brumbies | (2B)31-33(B) | |||
Western Force | Blues | (B) 19-25 (B) | |||
Lions | Cheetahs | (B) 34-28(B) | |||
Infine dopo il 70' ripartono i padroni di casa con le mete di King e Rutledge, quest'ultima non trasformata: siamo 31-30 al 77'.
All'ottantesimo arriva la soluzione all'inghippo, il drop dell'apertura australiana Lealiifano. Colpo parzialmente parato dagli Highlanders che portano a casa il doppio bonus (meno di 7 punti di distacco e 4 mete segnate).
-Dall'altra parte dell'Oceania, i Blues ripristinano l'onore della Terra della Lunga Nuvola Bianca battendo Western Force dopo aver subito due mete nel primo tempo (Whalley e Drew Mitchell) ma segnandone ben 4 tra il 27' e il 54' (Lowrey, Justin Collins, Boric e Moa). Accorcia le distanze Hockins che concede il bonus ai perdenti.
- Nel pomeriggio in Sudafrica i Lions dominano il primo tempo (mete di Grobbelaar, Willemse e Mentz) poi ancora di Willemse nelsecondo tempo, ma si fanno raggiungere dai Cheetas al 67' (mete di Viljoen, Brussow, Potgieter, calci di quest'ultimo). La sfida viene chiusa a favore dei padroni di casa da una supremazia imbarazzante inmischia chiusa e da due drop finali di Andre Pretorius e Earl Rose.
Domani le altre sfide, tra le quali spiccano Hurricanes - Waratahs e Crusaders - Chiefs.
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UPDATE:
Saturday 14 February 2009 | |||||
Crusaders | Chiefs | 19-13 | (B) | ||
Hurricanes | Waratahs | (B) | 22-26 | (B) | |
Stormers | Sharks | (B) | 15-20 | ||
Bulls | Queensland Reds | (B) | 33-20 |
- Partono tranquilli ma sicuri i Crusaders detentori del titolo, ma i Chiefs mantengono il contatto: due mete iniziali di Laulala e Bateman trovano risposta in una di Kahui per il team di Waikato. Nel secondo tempo le distanze si accorciano ulteriormente con la meta di Masaga, ma la proverbiale difesa di Richie McCaw & soci tiene il punto di vantaggio, sino alla seconda meta di Laulala della sicurezza; non viene trasformata (palo di Slade) quindi lascia il meritato bonus ai Chiefs.
- I Waratahs finalisti dell'anno scorso partono alla grande a Wellington in casa degli Hurricanes: tre mete in mezz'ora (Norton-Knight, l'immortale Tuqiri e Turner), accorcia Kirkpatrick al 37', massimo avvicinamento sul 15-19 dopo la meta di Coles. Due mete nel finale, una per parte: a quella di Horne risponde quella di Hosea Gear per il guadagno di un punto di bonus a testa.
- Dominano il primo tempo gli Stormers di già ben comportatisi l'anno scorso: 10-0 con meta di Bobo; nel secondo tempo l'uscita del leader Jean De Villiers per un colpo alla testa agevola il ribaltamento della situazione per gli Sharks con le mete di capitan John Smit e di Terblanche. Accorcia le distanze Grant. nel finale.
- Nessuna sorpresa a Pretoria dove i Bulls battono i Queensland Reds. Berrick Barnes prova subito a mettere in difficoltà i padroni di casa con un drop ma arrivano in sequenza le mete di DuPreez, Olivier, Francis e Mornè Steyn, cui sanno rispondere solo Ioane e Peter Hynes.
La prima classifica vede Bulls, Lions, Blues, Waratahs e Brumbies a a 5 punti, Crusaders e Sharks con 4, Highlanders a 2, tutte le altre con 1 punto tranne i Reds a zero.
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