Right Rugby
Served cool, shaken not stirred

Come nell'Ottocento il Nuovo Mondo accoglie di buona lena chi viene perseguitato nel Vecchio: il Super14 cresce e prospera con le tanto vituperate ELV e le sue gare risultano aperte e spettacolari, al contrario del Nord dove hanno indotto emiparesi impaurite in almeno tre finaliste Heineken sulle quattro viste in campo sabato.
I risultati di venerdi' e sabato, nono turno su quattordici di regular season Super14: si fanno sotto le neozelandesi ora che la posta in gioco si fa importante, passo falso per le leader sudafricana e australiana.

Week 9

Team	Score	vs	Team	Score
Blues	36		Lions	12
W Force	27		Hurricanes	28
Highlanders	24		Reds	19
Brumbies	17		Stormers	10
Waratahs	6		Bulls	20
Sharks	6		Cheetahs	31
Bye	Crusaders/Chiefs

Convincente vittoria casalinga con bonus dei Blues dopo un recente periodo di risultati deludenti, con sei mete (due dell'ala di North Harbor Rudy Wulff) sui poco convinti Lions. Recupero Hurricanes a Perth: i Western Force conducono al 43' per 27-13 (due mete di Cummins, una di Ryan Cross e di Staniforth), ma poi si siedono e tutto quello che sanno fare in quasi un tempo e' un tentativo di drop da parte di Matt Giteau; ne approfitta la squadra di Wellington accorciando al 77' con David Smith e andando a vincere in extra time con una meta di Corey Jane.
Combattiva ma ancora sfortunata prova dei Reds nella fredda Invercagill contro gli Highlanders: 3 mete pari non bastano, quello che manca alla squadra di Quade Cooper, Berrick Barnes, Digby Ioane e Peter Hynes non e' certo la bravery ma la capacita' di gestione della partita.
Vittoria per i Brumbies sugli Stormers, triste celebrazione di Shawn McCay, il seconda linea deceduto nella trasferta a Durban travolto da un'auto: la meta del team di Camberra viene segnata da Phibbs, compagno di scuola di McCay.
Brutale e importante vittoria in trasferta dei Bulls dopo il passo falso della settimana scorsa, davanti a 21.000 spettatori in casa Waratahs forse penalizzati dallo stile arbitrale pedante dell'arbitro Kaplan. In vantaggio 7-3 a fine primo tempo grazie a una meta del redivivo Bryan Habana, i Bulls capitalizzano sul piede felice di Morne' Steyn e chiudono il discorso al 69' quando il pilone Kruger va in meta dopo una serie di pick&drive.
La sorpresa della giornata infine arriva da Bloemfontein, dove la cenerentola Cheetahs annichila i leader della classifica Sharks raggiungendo la prima vittoria della stagione. Nel primo tempo il team capitanato da Juan Smith va in meta con l'ala Nokwe e segna un penalty con Potgieter per il 10-3; nel secondo tempo gli Sharks paiono recuperare e si portano sotto a 4 punti, ma prima Nokwe con un intercetto, poi Basson e infine Kabamba Floors infilano la difesa del Natal raggiungendo il bonus.

Il ladder, come si dice in Australia: Sharks ancora primi a 30 punti ma con nove gare disputate, seguono a 27 Chiefs e Bulls (otto partite), e Waratahs (nove). Incalza il gruppo neozelandese: Hurricanes a 24 punti, Blues a 23, Highlanders e Crusaders a 22 assieme ai Brumbies; Force con 19 punti, Stormers a 15 e Lions a 14, Reds a 13; in fondo Cheetahs, un po' piu' contenti, con 7 punti.