Ultimi minuti di Super14
Ultima giornata regular di Super14, seguiamo quasi live le partite chiave che determineranno i team eletti alle semifinali e chi avrà l'importante privilegio di giocarsela in casa.
Missione compiuta e semifinali guadagnate in casa dai Chiefs che ieri tengono botta coi Brumbies battendoli con un iper striminzito 10-7 che taglia fuori questi ultimi dalle semifinali.
Punteggio in parte bugiardo nella dimensione della vittoria, i Chiefs han mostrato la loro gran maestria nel mantenere il controllo sia di territorio che di possesso - cosa non semplice con le regole australi - vincendo la gara per non aver lasciato a degli avversari pur estremamente competenti che pochissime opportunità, tranne che nei convulsi minuti finali.
Primi in meta nel primo tempo i Brumbies con una classica azione finalizzata al largo dall'ala forte Fainifo e trasformazione di Mortlock; dopo quattro minuti pareggio di Stephen Donald che se la trasforma.
Equilibrio fino al 70' quando gli australiani in uno dei loro rari momenti di affanno difensivo vengono puniti dall'arbitro per ingresso laterale in una ruck a un metro dalla meta e facile punizione convertita sempre da Donald.
Sempre ieri i Waratahs riescono a portare a casa 4 sofferti punti dalla tana dei tenaci Lions in un incontro teso e ricco di adrenalina. Due mete di Turner e Nunn nei primi dieci minuti portano la squadra del NSW avanti ma i padroni di casa si rifanno sotto con il mediano Jano Vermaak e un drop di Pretorius; i Waratahs rispondono nel finale del primo tempo con altre due mete di Vaugh e Playford per un primo parziale di 13-28. Nel secondo tempo i Lions rimontano e si portano davanti in venti minuti con la seconda meta di Vermaak,un altro drop e una punizione di Pretorius, una meta del nr.8 Alberts. Riduce le distanze una punizione dell'apertura australiana Halangahu, poi la meta finale di Carter, sostituto di Sam Norton Knight a sua volta rimpiazzo dell'ala Playford, consegna la vittoria 33-38 agli australiani.
Ottimo risultato per via del bonus che li porta al terzo posto provvisorio, pessimo per quei soli +5 aggiuntivi alla loro già bassa differenza punti.
I Crusaders imitano i Chiefs nella loro vittoria in trasferta ad Auckland per 13-15 presso i Blues: gran brividi finali e estremo sfoggio di competenze nel gestire le regole "australi" (tema interessante: proprio quando si sta per decidere di unificare le regole, stiamo assistendo a un assestamento nei modi di giocare di alcune squadre, in ispecie le neozelandesi. Ne riparleremo).
La competenza dei Crusaders nel mantenere il possesso mediante l'alternanza di pick&drive e aperture ai trequarti in fase di attacco, li porta alle soglie degli ultimi dieci minuti in vantaggio per 9-6, incrementata al 12-6 per un calcio di punizione concesso dalla dabbenaggine di un Blues che trattiene l'ovale fuori campo per impedire una improbabile rimessa veloce dei campioni in carica.
Poco dopo i Saders arrivano vicini alla meta che chiuderebbe la partita: ruck pilotata dagli avanti di Richie McCaw a un metro dalla meta, dopo quattro o cinque fasi infruttuose c'è apertura al largo ma la palla viene mal passata da Brett e persa dai trequarti. Negli sviluppi dell'azione i Blues ottengono dal Tmo una meta molto controversa di Toeava trasformata da Gopperth: 13-12 e soli cinque minuti da giocare.
Qui si sono visti i veri Crusaders "ri-forgiati" quest'anno: una fredda e spietata macchina progettata per guadagnar metri senza cedere possesso e senza sbilanciarsi. Nel giro di due minuti arrivano dentro i 22m e Leon McDonald si trova nelle condizioni di mettere a segno un drop non difficile, decisivo in many ways, tra l'altro il suo primo quest'anno.
Questa vittoria senza bonus è sufficiente alla squadra di Christchurch per raggiungere i Waratahs a quota 41 e rimpiazzarli al terzo posto provvisorio grazie a un minimalista +4 nella differenza punti. L'unico posto australiano in semifinale inizia a traballare.
A questo punto mancano due partite decisive in ottica playoffs: gli Hurricanes a Brisbane contro i Reds e il superderby di Durban Sharks-Bulls.
Ai neozelandesi a quota 39 e +92 di differenza punti basterà un pareggio o una sconfitta con almeno due punti di bonus per superare i Crusaders eliminando così i Waratash dai playoffs, indipendentemente dal derby sudafricano; in caso di vittoria si metteranno alla tv per vedere se gli Sharks saranno in grado di portare a Wellington la seconda semifinale.
Agli Sharks serve solo una vittoria con bonus per portar via ai Crusaders con la differenza punti l'ultimo posto utile in semifinale; i Bulls dal canto loro sono già certamente qualificati ma se non vincessero e i Canes invece si, addio vantaggio della semifinale a Pretoria.
A plus tard.
UPDATE h.14.30:
A Brisbane la partita ha molti punti ma poca storia, gli Hurricanes battono i Reds 28-37 e come tradizione con la sbilanciatissima squadra del Queensland, tutti guadagnano il bonus.
Sei mete nel primo tempo: avanti i Canes con Ma'a Nonu, poi Piri Weepu e di nuovo Ma'a Nonu; accorcia il ventunenne Quade Cooper oggi schierato al centro e rilevato da Berrick Barnes all'apertura; riallunga Corey Jane, seconda meta Reds del mediano Lucas coetaneo di Cooper, 14-24 a fine primo tempo e bonus già guadagnato dai visitatori.
Il festival di mete riprende subito nel secondo tempo con il lock neozelandese Thrush, poi due mete dei padroni di casa per il loro bonus, dell'estremo McLinden e della giovane ala Brando Vaaulu.
In virtù di questo risultato, Chiefs a 45 punti, Hurricanes 44, Bulls 42 e Crusaders 41, Waratahs fuori dalle semifinali.
Ora tocca alla squadra di Richie McCaw trepidare tifando Bulls, per sapere se le sarà consentito recarsi ad Hamilton a difendere il suo titolo 2008.
Attende anche il team di So'oialo, Ma'aNonu, Weepu, gli Smiths (Conrad e David), Ripia, Waldrom, Eaton, Hore, Tamati Ellison e Corey Jane, che al contrario tiferà Sharks per giocarsi la sua semifinale in casa a Wellington invece che a Pretoria.
UPDATE h.18.00:
Le due partite ininfluenti ai fini dei playoff:
- a Perth vittoria col bonus per Western Force sugli Highlanders per 33-28. Primo tempo 23-0 per i padroni di casa che giocano un tempo straordinario con il million dollar man Giteau e due partenti Drew Mitchell e Josh Valentine (mete di Ryan Cross, due di Scott Staniforth alla 100' partita in Super14 e in partenza per il Giappone, due penalty di Matt Giteau). Una meta a testa a inizio secondo tempo (Ben Smith per i neozelandesi e Sare per gli australiani) e primi sricchiolii , poi il recupero incredibile degli Highlanders a sfiorare la vittoria e in ogni caso a guadagnare il doppio bonus (seconda meta di Ben Smith, poi Tom Donnelly e Jimmy Cowan);
- a Bloemfontein Stormers battono Cheetahs per 22-28, ultima partita nella brillante ma sfortunata carriera del grandissimo AJ Venter. Tre mete per parte, per primi i padroni di casa con Sarel Pretorius al 5' pareggiati da DeFountain al 13'. Nel secondo tempo la squadra di Città del Capo si scatenan con Joe Pietersen quello bianco (due mete) e col 3 su 4 al piede di Willem DeWaal. I padroni di casa recuperano negli ultimi cinque minuti: mete di Breedt al 77' e di David De Villiers a sirena suonata per raggiungere il bonus difensivo.
A Durban Sharks e Bulls stanno per scendere in campo: "telecronaca" nel prossimo post.
Nessun commento:
Posta un commento