Lions, la cavalleria non è ancora abbastanza pesante
Jake White è un personaggio sagace: ha vinto la Coppa del Mondo con il Sud Africa due anni fa, la sa lunga soprattutto su come gestire una mischia fatta di colossi e armadi a quattro-cinque-sei ante, come il pacchetto degli Springboks. Settimana scorsa Warren Gatland aveva fatto intendere che proprio da questo punto passerà il tour dei Lions in Sud Africa, ma la partita con i modesti Royal XV ha messo in evidenza troppi problemi tra gli avanti. Ovviamente conta molto il fatto che i giocatori debbano creare quell'amalgama necessario per dare una strategia al gioco, ma Jake White è partito all'attacco: con una mischia così, non andrete molto lontano.
L'ex tecnico dei Boks è rimasto sorpreso dalla brutta prestazione dei Lions di sabato scorso e punzecchia Ian McGeechan: la sua formazione non promette di ripetere il trionfo del 1997.
"La cosa più importante è avere giuste combinazioni e migliorare l'intensità del pack", ha suggerito White prima di affondare il coltello. "Quello degli Springboks è un pacchetto di mischia molto più fisico e molto più dominante di quello dei Royal XV e non è mai apparso chiaro, nemmeno nelle prime poche mischie, che quello dei Lions potesse fare qualcosa per metterlo sotto pressione. Sono arrivati con diversi mediani di apertura e di mischia fisici, come Mike Phillips: verranno chiamati a prendere parte alle fasi di maul, ma se gli avanti non domineranno la fase di mischia contro gli Springboks, il loro giocone risulterà compromesso ".
E giusto per chiudere: "E' imbarazzante paragonare le differenze tra la performance dei Lions con quella dei Bulls nella finale di Super 14. E dai Bulls probabilmente arriveranno solo tre avanti del pack Springboks".
Ad impressionare in senso positivo White sono stati solo tre giocatori della selezione di McGeeghan: l'estremo Lee Byrne, il trequarti Jamie Roberts e il capitano Paul O'Connell. Eppure se gli fosse stato chiesto quali giocatori avrebbe messo in campo tra gli avanti per il primo Test match, lui avrebbe risposto "sei di quelli in campo lo scorso week end". Ma precisa, la risposta sarebbe stata tale se la domanda gli fosse stata fatta prima della partita di sabato scorso.
Jake White è un tipo sagace.
UPDATE 2/6: annunciati i 28 Springboks anti Lions: no "stranieri", tutti tranne tre i reduci dall'ultimo tour europeo; rientrano il pilone Carstens e Olivier al centro e com'era prevedibile Mornè Steyn s'è guadagnato il cap. Capitano rimane John Smit pur passando al ruolo di pilone destro, superato come tallonatore da Du Plessis e Ralepelle (preferito al suo titolare Kuun, presumibilmente per l'insufficiente abbronzatura di quest'ultimo).
Non ce la fa Zane Kirchner il giovane estremo in formissima dei Bulls, pur selezionato negli "Emerging SpringBoks" che sfideranno anch'essi i Lions, assieme ai suoi compagni di squadra terze linee titolari Potgeiter (capitano) e Steenkamp che hanno ottimamente impressionato in Super14.
Avanti
Bulls: Victor Matfield, Bakkies Botha, Chiliboy Ralepelle, Danie Rossouw, Pierre Spies, Gurthro Steenkamp,
Sharks : John Smit (cap), Deon Carstens, Bismarck Du Plessis, Ryan Kankowski, Tendai Mtawarira,
Western Province (Stormers): Andries Bekker, Schalk Burger,
Cheetahs: Juan Smith.
Trequarti:
Sharks: Adi Jacobs, Odwa Ndungane, Ruan Pienaar, JP Pietersen, Frans Steyn,
Bulls: Fourie Du Preez, Bryan Habana, Wynand Olivier, Morne Steyn,
Western Province (Stormers): Jean de Villiers, Ricky Januarie,
Lions: Jaque Fourie, Earl Rose,
Cheetahs: Jongi Nokwe.
1 commento:
Forte Jake White, s'è messo nel business "audit e ristrutturazioni": prima a Tolone, ora presso i Lions quelli Golden sudafricani in procinto di sfidare i B&I Lions, and as a result l'allenatore ha perso il posto ...
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