lunedì 17 agosto 2009

Sommario NPC

Secondo nostro sommario quindicinale per l'Air New Zealand Cup giunta alla sua terza giornata, giocata tra giovedì e domenica.
Le partite nell'ordine di apparizione:

Otago 29-9 North Harbour
Prima vittoria della stagione e bonus offensivo per la rappresentativa dell'Isola Meridionale. Gli ospiti da Albany, privi di Rudi Wulf infortunato in allenamento, aprivano le marcature con i calci piazzati da Luke McAlister (tre nel primo tempo) ma la squadra di Dunedin rispondeva con le mete del lock Tom Donnelly, dell'ala Karne Hesketh e dell'estremo Ben Smith, raggiungendo il 22-9 nel primo tempo.
Canterbury 46-13 Waikato

Netta vittoria per cinque mete a una dei campioni in carica. Si respira un clima positivo a Christchurch dopo l'ingaggio di Dan Carter: prova ne sia la firma dei prolungamenti dei contratti di Kieran Reid, George Whitelock e Endy Ellis. Il quale Carter rimane in gran spolvero dopo la riconvocazione All Blacks e segna 19 punti totali, mentre il giovane estremo Colin Slade si mette in luce con meta e trasformazione. Nulla da fare dalla parte dei Mooloo men: i rientri di Messam e DeMalmanche e la solita positività di Callum Bruce non sono sufficienti.
Southland 23-25 Manawatu
Combattuta vittoria dei Turbos grazie a due mete dell'ala Andrè Taylor e 13 punti con meta dell'apertura Aaron Cruden, star degli U20 neozelandesi. La squadra di Invercargill con Jimmy Cowan entrava nell'ultimo quarto sotto per 8-22 e si faceva sotto con due rapide mete ma non erano sufficienti a superare il miglior gioco al piede del team di Palmerston North, incassando la prima, imprevista sconfitta della stagione.
Taranaki 24-24 Hawkes Bay

Jason Eaton al rientro coi casalinghi segna una delle due mete, dopo quella dell'apertura Jack Cameron in soli tre minuti di gioco. L'apertura del team di New Plymouth totalizza tutti i restanti 14 punti ma con 5 centri dalla piazzola su ben 10 tentativi. Lato Magpies, in vantaggio 18-10 alla fine del primo tempo, due mete (Kupa e Shoemark), 14 punti di Matt Berquist e nove punti subiti negli ultimi dieci minuti.
Bay of Plenty 21-17 Wellington
Storica vittoria casalinga sui finalisti della scorsa edizione: è la terza in 31 match dal 1912. Legittima la prima posizione in classifica solitaria con 3 vittorie su tre gare della squadra di Rotorua, nonostante (o grazie a?) le dimissioni del coach Greg Smith e squadra affidata al Team Manager Sean Horan.
La vittoria degli Steamers matura col parziale di 21-6 del primo tempo:grazei alla leadership dell'apertura Mike Delany (11 punti) e alle due mete del centro Cory Aporo. Ai Lions non basta il rientro nella seconda frazione di So'oialo, la presenza di Tamati Elllison e di Hosea Gear per recuperare l'intero passivo, nonostante un frenetico ultimo quarto di gara, sotto la pioggia battente dell'inverno australe.
Northland 13-32 Auckland
Prima vittoria della stagione e bonus offensivo guadagnato da Auckland a Whangarei in uno dei derby del Nord, grazie ai rientri di Joe Rokocoko (due mete), Ben Afoa, Isaia Toeava e Jerome Kaino. Buona prova di Ash Moeke, l'anno scorso in forza proprio ai Taniwha e ora all'apertura di Auckland (10 punti), ottimo debutto con meta del mediano subentrato Auvasa Faleali'i; unica meta per Northland è di Jared Payne che chiude il gap sul 18-13, prima dell'ultimo quarto di gara dominato dai visitatori.
Tasman 51-15 Counties Manukau
Grande dominio della squadra di Nelson e nulla da fare per gli Steelers di Lelia Masaga, fanalino di coda della NPC; per i Makos sei mete: due per Cook e Kamana, una per Holani e Poki e 19 punti per Goodman.

In classifica guida Bay of Plenty con tre vittorie; seguono con due nell'ordine Canterbury, Tasman, Southland, Wellington e Manawatu; una vittoria su tre gare per Hawkes Bay (con un pari), Otago, Taranaki (con un pari), Auckland, Northland, North Harbour e Waikato; Manukau unica a zero vittorie e due soli punti di bonus.

Chiudiamo con la solita curiosità didascalica, stimolante una riflessione "locale".
I 14 team che competono nella NPC sono a tutti gli effetti delle "mini-nazionali", ognuna rappresentativa di una Union (cioè "federazione") provinciale, con affiliati una serie di club (dai 18 di Manukau ai 48 di Canterbury) che giocano dei (mini) campionati regionali. A sua volta ogni Union fa riferimento a una specifica selezione partecipante al Super14:
- Manukau, Bay of Plenty e Waikato ai Chiefs,
- Hawke's Bay, Manawatu, Taranaki e Wellington agli Hurricanes,
- Canterbury e Tasman ai Crusaders,
- North Harbour, Auckland e Northland ai Blues,
- Southland e Otago agli Highlanders.
Cioè Chiefs e Waikato o Wellington (i quali non a caso si chiamano Lions) e Hurricanes, etc.etc., non sono la stessa cosa.
Come se da noi ad esempio la Civ (Comitato Interegionale Veneto) gestisse un proprio campionato regionale con tanto di Accademie, link alle scuole etc.etc. e
tra queste selezionasse una sua squadra, partecipante al campionato nazionale. Inoltre, non al posto nè prima di, ed eventualmente in concorso con altri Comitati regionali, la stessa generasse ed alimentasse una franchigia per competere in un campionato sovranazionale a caso.
Non sarebbe una cattiva idea, no? Semplice, lineare anzi piramidale, agganciato al territorio ...
Peccato che in tal modo alla Fir rimarrebbe di occuparsi solo di ciò che dovrebbe, cioè delle Nazionali, che peraltro ne avrebbero un gran bisogno a tutti i livelli ... Sorry per la ingenua divagazione nel reale e produttivo, dimenticando le necessità del controllo centralista "divide et impera".

Nessun commento:

Recent Posts


Latest Rugby Headlines


Championships

Rugby Values

rugbyboots.net

rugbyboots
We take a look at all the rugby boots on the market, show you the best for your position, the conditions and whether it is rugby union or rugby league you need the boots for.

Rugby news from Scrum.com

Rugby World News

Premiership News

SuperSport.com News

Eurosport - France

SudOuest.fr - rugby

Il Rugby in Italia (via RugbyCS)