mercoledì 23 settembre 2009

Terza di Premiership


Terza giornata di Guiness Premiership lo scorso weekend, i motori si scaldano e la classifica comincia a delinearsi, almeno per questa prima fase pre impegni di Coppa, pre torneo Anglo-Gallese, prima dei Test Match di novembre e del SeiNazioni (che per gli inglesi non significa necessariamente sosta) etc.etc.
Sia come sia, abbiamo due squadre con tre vittorie su tre gare, inseguite da altre tre con due vittorie; chiudono la classifica tre team con zero vittorie (uno ha due pareggi, un'altro uno) e in mezzo le quattro che han vinto una volta sola su tre.
Nella terza giornata abbiamo ben quattro vittorie esterne in sei partite e solo un bonus offensivo assegnato (agli Irish, fuori casa).

Le prime due della classe, pari a 12 punti in testa con zero bonus nei loro carnieri sinora, sono:
- i Wasps, che battono nettamente i casa i Warrions di Worcester per 23-3: meta nel primo tempo per la vecchia gloria Serge Betsen, uno dei pochi francesi rimasti di la' della Manica, bissata nel finale dalla meta di Tom Varndell alla quinta meta in tre gare, metaman del torneo, non male per l'ex Tigers che a ventiquattro anni era considerato pressocche' perduto per il rugby union, risorto grazie al Sevens - e alle Vespette, ora si puo' dire. Da notare che finalmente Danny Cipriani batte un colpo: segna 13 punti con due drop, non avendo Van Gisbergen cui delegare le responsabilita' (sostituito al'estremo dal giovane australiano Lachlan Mitchell). Per i Warriors di Latham e Rico Gear (in panca) solo un calcio di Willie Walker.
- I Saracens, i quali vincono a Londra con gli Harlequins, per 9-22: partono meglio i padroni di casa, Nick Evans segna due penalty; poi sale in cattedra Derick Hougaard. L'ex Leicester protagonista della finale del Super14 vinta dai Bulls un paio d'anni fa e dopo prono agli infortuni, inizia con un drop, prosegue con un altro, segna tre punizioni e la trasformazione della meta del centro Ratuvou. Adesso ci sara' un bel capire tra lui e un certo Glen Jackson (il Premiership top scorer della scorsa stagione) chi meriti il posto a fianco del mediano Neil DeKok nei Safracens, con Nieto loosehead prop titolare e Ongaro rilievo del tallonatore titolare Schalk Brits.
Il gruppo delle inseguitrici con due vittorie su tre gare comprende Irish con un bonus per ogni gara fatta, Saints e Tigers con uno in tutto (difensivo):
- London Irish vincono a Leeds con un poco discutibile 7-56, recuperando l'unico bonus assegnato nella giornata. Provano a resistere i casalinghi con la meta a meta' del primo tempo del giovane lock Myall trasformata da Ceiron Thomas, ma poi vengono travolti. Hat trick per l'ala ventiduenne Adam Thompstone, due mete per il flanker Hala'ufia e una per l'altra ala Tagikakibau, piu' 21 punti al piede di Ryan Lamb.
- vince fuori casa anche Northampton, davanti a 11.000 spettatori a Gloucester con Bortolami tornato titolare, per 14-27. Partita molto combattuta ed equilibrata nel primo tempo (14-19), quando alla meta di Tonga'huila e ai calci di Rehiana e Shane Geharty per i Saints rispondono i padroni di casa con la meta di Qera e i calci di Nicky Robinson; gli ospiti prendono il largo nel secondo tempo con la meta di John Clarke.
- la gara con piu' spettatori e' a Leicester, 24.000 presenti all'inaugurazione della nuova tribuna, dove le Tigri han ragione dei Falconi di Newcastle per 15-6. Punteggio tutto maturato al piede nonostante le continue percussioni delle Tigri, con Castro. e capitan Geordan Murphy in evidenza, ma non riescono nemmeno stavolta a segnare la prima meta del torneo: i Falcons si difendono con molto ordine ed efficacia. Peccato per una meta annullata perche' l'ovale tocca l'arbitro prima di finire in mano dell'attaccante dei Tigers. Cinque centri per Jeremy Staunton l'irlandese ex Wasps contro due del ventenne Rob Miller.
Dietro con una vittoria in tre gare ci sono Sale, Warriors, Bath e Gloucester, con in mezzo Newcastle che non ha ancora vinto ma vanta due pareggi in tre partite.
- Bath riesce a vincere la sua prima partita del torneo a Sale, per 12-25: a dimostrazione del suo potenziale nonostante l'assenza di Butch James piu' che per le mazzate del caso droga estivo; e' anche una dimostrazione della relativa pochezza degli Sharks in questo anno di transizione per loro.
Inizialmente la gara e' un duello tra i piedi di Lee Thomas e Nicky Little; alla mezzora arriva la prima meta del centro australiano Matt Carraro per gli ospiti. In sequenza vanno in meta Banahan e ancora Carraro per Bath.
Da notare la soluzione dell'ex petrarchino Little appena reclutato da Bath (10 punti, due trasformazioni su tre) che ha finalmente messo una pezza al disastro al piede nelle prime due gare senza aperture di ruolo; a Bath hanno anche appena assunto un nuovo allenatore per i calciatori. Quanto a Matt Carraro, il talenutoso centro italo-australiano neoreclutato da Bath assieme al connazionale flanker Julian Salvi, con tutta probabilita' non sara' disponibile per la prossima gara: sentendosi forse Mr.Crocodile Dundee, a casa s'e' messo a giocare coi coltelli di cucina e s'e' scannato un dito tra laghi di sangue.
Con zero vittorie sono fermi Newcastle (due pareggi), Leeds (un pareggio) e i derelitti Quins con un solo punticino da bonus difensivo, incapaci sinora di scrollarsi di dosso la scimmia del Bloodgate.

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