Punto Coppe
Le Coppe Europee hanno disputato i loro primi due turni, siamo gia' a un terzo della strada della fase eliminatoria e si ritornera' in campo solo a dicembre, dopo un altro giro di campionati e di test match. Momento giusto per fare il primo "punto nave" europeo generale, visto che delle italiane abbiamo gia' detto.
La prima segnalazione e' tra l'estetico e il marketing, riguarda due francesi "di confine": come si vede dalle foto, Biarritz passa dall'all red a indossare la bandiera basca, mentre Perpignan ridimensiona il classico sang et or ai calzini, per imitare nella maglia il blaugrana del Barca calcistico.
Sono evidentemente pronte ad espatriare (temporaneamente) verso stadi limitrofi piu' capienti e folle piu' bramose per le prossime partite di cartello. Della serie, nel rugby latino che funziona c'e' chi pensa in grande, al limite del colonialista, mentre di qua d'Alpe noi si arretra, ci si autoconfina al semipro, si sta coi fioi (trad.: tra amici) in attesa di far volare un paio di sparuti migratori nelle fredde e spoglie brughiere celtiche.
Lanciamo allora la provocazione ai cugini transalpini: il vuoto chiama il pieno, a quando Bourgoin a Torino? (E' gia' stato a Ginevra e spesso usa l'assonante Stadio "des Alpes" di Grenoble ...). E Tolone a Genova oltre a Marsiglia? (Anche solo a Montecarlo, lo stadio sarebbe perfetto...).
A proposito di estetica (e purtroppo non di marketing), apriamo e chiudiamo subito una parentesi dedicata alle sensibilità dell'altro gender; visto che ci picchiamo di essere la patria della moda e del gusto, guardiamo i nostri e lasciamo perdere gli Stade altrui: e allora 10 e lode a Treviso per l'abbandono del giallo evidenziatore e per il recupero della tradizionale casacca bianca a striscia blu d'antàn; molto demode' invece l'arancio alla Beta Utensili mostrato da Viadana, perdipiù rattoppato da pecette e scritte di sponsor modello Tour de France.
Gia', la prevalenza del francese (i "Frenchies", dopo il massicico reclutamento di anglosassoni operato da alcuni team transalpini quest'anno): sul campo, a spese dei rivali storici della Premiership inglese.
Pare essere questa la cifra delle prime due giornate di Heineken Cup, un Francia quattro - Inghilterra zero nella seconda giornata (Usap - Saints 29-13, Biarritz-Gloucester 42-15, Quins-Tolosa 19-23, Bath - Stade 27-29, particolarmente doloroso quest'ultimo, per la splendida e faticosa ma poco concludente partita del team di Nicky Little) a seguire l'uno a zero della prima (Tolosa-Sale 36-17).
Piu' difficile fare questi confronti nella Amlin Euro Challenge, ma anche qui qui si registra un due a uno per i francesi nella prima giornata nonostante il fattore campo avverso (Worcester-Montpellier 17-22, Bourgoin-Leeds 29-19, Wasps-Racing 18-13) e uno pari nel secondo (Tolone -Sarries 31-23, Falcons-Albi 45-3).
Tornando alla Heineken, risulta invece piu' aperto il confronto tra francesi e celtici: due a uno nel primo turno (Stade - Edimburgh 31-7, Glasgow - Biarritz 18-22, Scarlets-Brive 24-12) e zero a due nel secondo (Brive - Leinster 13-36, Ospreys-Clermont 25-24).
Equilibrato il confronto tra inglesi e celtiche: tre a due e un pari nel primo turno (Ulster - Bath 26-12, Gloucester-Newport 19-17, Leinster - Irish 9-12, Blues - Quins 20-6, Saints - Munster 31-27, Tigers-Ospreys 32-32), uno a uno combattuto nel secondo (Sharks - Blues 27-26, Irish - Scarlets 25-27).
Aldila' dell'indubbio maggior tasso tecnico delle francesi quest'anno, va tenuto conto anche del rodaggio di questi ultimi rispetto alla partenza piu' ritardata dei campionati anglosassoni; di solito quelli entrano in forma col fango e nel buio dell'inverno. In piu' le celtiche, sempre le piu' pericolose in Coppa, risentono dei numerosi Lions dalle ferie estese, rientrati a giocare una settimana prima dell'avvio delle Coppe.
Sta di fatto che se la Heineken fosse un campionato a girone unico, con due vittorie su due sarebbero in testa le francesi Biarritz, Stade Francais e Toulouse a nove punti, seguite con otto da Scarlets e Leicester (con una vittoria e un pareggio da tre punti). Va segnalato lo stato del girone 1 guidato da Munster con 6 punti, dove tutte le quattro squadre, Treviso inclusa, hanno vinto una partita e perso l'altra.
In Challenge Cup c'e' l'unica squadra a punteggio super pieno, i Falcons con 10 punti; con due vittorie anche Bayonne, Connacht e Wasps a nove punti, poi Tolone, Bourgoin e Montauban con otto. Ma ne sopravviveranno solo cinque.
La sorpresa dei primi due turni si chiama indubbiamente Scarlets, in testa alla Pool 6 davanti a Leinster e Irish avendo battuto Brive e Exiles. Parziale sopresa e' anche Biarritz, vincente con Glasgow e Gloucester; delude molto invece Brive rimpinzata di inglesi (ma non ha mai potuto contare su Flutey), Bath dal bel gioco ma sfortunata (o poco saggia), le due scozzesi partite bene in Magners League ma non in Heineken. Deludono parzialmente rispetto agli obiettivi anche Perpignan per la scoppola inaspettata presa a Treviso, Munster e Leinster per i passi falsi nella prima giornata.
In Euro Challenge Cup sorprende l'unica celtica Connacht, mentre italiane a parte risulta deludente sinora il Racing Metro.
Scontri tra titani? Ancora presto, ne avevano comunque le caratteristiche Ospreys-Clermont nell'ultimo turno e nel primo Leinster - Irish (prima Magners contro seconda Premiership), Tigers - Ospreys; in Challenge Tolone-Saracens e Wasps-Racing alla prima giornata. Gia' detto, gioca molto bene Bath rispetto alla sua prima uscita incolore a Belfast, ma lo Stade sornione (e molto piu' "francese provinciale" di un tempo, grazie al nuovo coaching team) la fa sfogare, la aspetta al varco e la supera alla distanza.
Qui un po' di highlights del secondo turno: la bella meta di Robertson in Viadana - Leicester, purtroppo sommersa dall'hat trick di Scott Hamilton; le mete di forza degli Sharks e il parziale recupero dei Blues, la sfida alla pari tra Ospreys e Clermont, un tempo per uno; la confidenza di Llanelli per passare davanti allo strapotere d'attacco degli Irish; la sfortuna dei Quins che ci provano alla morte, ma anche il drop di Michalak del Tolosa che colpisce la traversa e rimbalza indietro, la meritata vittoria di Edimburgo su Ulster.
A livello individuale il ventenne Dan Biggar (Ospreys) e Julien Dupuy (Stade) guidano con 29 punti la classifica marcatori e 26 sono i punti marcati da Strange (Leeds) e Todeschini (Montpellier) in Euro Challenge. Per le mete abbiamo in Heineken Cup le triplette di Ashton (Saints), Donguy (Tolosa), Hamilton (Leicester, tutte a Viadana) e Ngwenya (Biarritz, in foto: tutte nell'ultima partita col Gloucester), mentre in Challenge 4 sono le mete per Fionn Carr (Connacht) e Joe Tekori (Castres, tre delle quali segnate a Rovigo).
Le coppe riprenderanno a dicembre.
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