Right Rugby
Served cool, shaken not stirred

Ottava giornata della Magners League nell'ultimo (lungo) week-end, dopo gli impegni delle nazionali per i test matches di movember. E a spartirsi la testa della classifica sono sempre le due scozzesi, con Glasgow che raggiunge il vertice per la prima volta nella sua storia, assieme ad Edimburgo a quota ventitré punti, dopo le rispettive vittorie nell'ultimo turno. In particolare si festeggia dalle parti dei Gunners come lascia intendere il coach Rob Moffat: il 17-16 in trasferta su Llanelli è la risposta migliore alla sconfitta contro i Dragons nel turno precedente. "Gli Scarlets hanno giocato bene e meritato di vincere, ma abbiamo tenuto duro e sfruttato al meglio le nostre opportunità" di fronte ad una formazione che conduceva 8-3 alla fine del primo tempo e che non cedeva il passo agli avversari tra le mura di casa da tre turni.
Vincono anche i Warriors sul sempre difficile campo di Ulster: 25-13 per quelli di Glasgow grazie al piede caldo di Dan Parks (20 punti e appunto da segnarsi in vista del Six Nations...) e alla meta di Thom Evans.
Male le irlandesi senza tutti i nazionali: in uno dei big match della giornata i Dragons battono Leinster 30-14, conquistano un punto di bonus prezioso per tenere il passo delle prime due in classifica (4 mete a una). Gli Ospreys superano invece Munster 19-14: sotto una pioggia di quelle che lasciano il segno, Swansea si affida ai 14 punti di Dan Biggar (il Sexton gallese?) e alla meta di Tommy Bowe che arriva all'inizio del secondo tempo, mentre per Munster solo due conversioni di O'Gara, la prima dalla meta di Nick Williams, la seconda tecnica concessa dai padroni di casa nella prima frazione. Quattro errori pesanti dell'apertura irlandese dai calci di punizione.
Sorride finalmente Cardiff che batte Connacht 21-9: esordio di Casey Laulala campione NPC coi Crusaders e bella prestazione di Tom James che segna due mete (33' e 39'), permettendo ai Blues l'allungo decisivo. Il resto lo fa il piede di Ben Blair.