6 Nations 2010: il mea culpa di Delon Armitage
Affari nostri, guardando dall’altra parte della barricata. Delon Armitage, estremo d’Inghilterra, è arrivato a Roma con tutta la nazionale di Martin Johnson, ma in patria ha voluto mettere in chiaro un po’ di cose, ammettendo di sapere. Di sapere che contro gli Azzurri dovrà giocare meglio che contro il Galles altrimenti rischia il posto. Pare si sia applicato con tanto di video per capire come affrontare l’Italia e non ha usato mezzi termini: “Quella contro il Galles è stata la mia peggiore partita con la maglia della nazionale. Ho deluso tutto. Questi ultimi giorni mi hanno ucciso, mi sono sentito mangiato dentro”. Il giovanotto non avrà dato il meglio in campo, ma – parrebbe – è pronto al riscatto.
“A questi livelli hai un lavoro da fare e lo devi fare bene se vuoi meritare di indossare la maglia. Non c’è luogo dove nascondersi. Ad un team meeting ho detto ai ragazzi che li avevo delusi. È stata la parte peggiore. I coach avevano posto la loro fiducia in me e io li ho traditi. Ecco perché dovrò fare ammenda contro l’Italia. Non voglio che accada mai più”.
A rivedere la partita, a Delon si può sicuramente imputare scarsa incisività e forse anche errori di posizionamento in entrambe le mete gallesi, soprattutto in quella di Hook; la sua arrabbiatura è indicativa di quanto questo 26enne si senta leader in pectore e voglia guidare con l'esempio.
Ha 11 caps con l’Inghilterra e 57 con i London Irish, ma sembra l’ultimo degli ultimi arrivati obbligato dagli eventi a chiedere venia. In realtà, Armitage è uno dei punti abbastanza fissi di Johnson in questa nazionale che sarà quella presumibilmente che volerà in Nuova Zelanda per i Mondiali. Questo 6 Nations per gli uomini di sua maestà ha un peso non da poco per testarne compattezza e determinazione: tanto che la vittoria sul Galles li avrà carburati ben bene, dal punto di vista dello spirito. E al Flaminio avranno voglia di confermarsi fuori dalle mura amiche, con una carica personale in più da parte del talentuoso estremo Irish. Ci mancava solo questa, speriamo almeno l'ansia di rifarsi con noi gli costi un po' di lucidità.
McGeechan al Gloucester - Intanto da Oltremanica è giunta notizia che Sir Ian McGeechan tornerà nel mondo della Premier come advisor per Gloucester. S'era parlato di lui l'anno scrso, prima per lanciare i London Welsh, poi per recuperare gli Harlequins. Invece l'ex director di Northampton , della Scozia e dei Wasps, il traghettatore dei Lions in Sud Africa nonchè coach degli stessi nel 1989, 1993, 1997 e vice nel 2005, lavorerà al fianco dell’ex capitano scozzese Bryan Redpath che lo considera il suo mentore. “È un grande club, con un bellissimo stadio e una tifoseria incredibilmente leale – ha dichiarato Sir Ian -. Il mio compito è di lavorare con Bryan per aiutare Gloucester a dare il massimo del suo potenziale. Sono contento di essere coinvolto. Ho già fatto un giro sul campo di allenamento e non vedo l’ora di cominciare”.
1 commento:
Si stanno caricando, mannaggia ..
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