giovedì 4 febbraio 2010

6 Nations: Azzurri allo scoperto

Mancavano solo gli Azzurri ed eccoli: Nick Mallet ha svelato i nomi del XV che sabato è chiamato a vedersela con l’Irlanda detentrice del titolo, con tanto di Grand Slam. Dunque, nessuna sorpresa, l'anglo- sudafricano non ha apportato modifiche rispetto a quanto visto lo scorso novembre nell'ultima uscita vincente di Ascoli contro Samoa, con l'eccezione di un po' di aria fresca e qualche importante ritorno in panchina.

La mischia è quella di sempre, eccezion fatta per l’assenza di Sergio Parisse, ci capisce. Prima linea con il padrone del saloon Salvatore Perugini, il capitano Leonardo Ghiraldini e lo spinterogeno Martin Castrogiovanni. In seconda conferma per il reparto viadanese Carlo Del Fava e Quintin Geldenhuys. Quanto alla terza linea del pack, s'era capito con l'escusione di Favaro dai 24 che Josh Sole veniva confermato flanker con Bergamauro, con l'ovvia scelta di Alessandro Zanni skipper al posto di Parisse.

Tito Tebaldi e Craig Gower sono in mediana, col secondo incerto per problemi fisici, si decidera' domani e nel caso negativo probabilmente l'apertura sarebbe di McLean. Domanda delle domande: si saranno allenati a calciare? Sempre che l'incarico sia assegnato a loro e non all'estemporaneo Bergamirco come a Udine. Primo centro Gonzalo Garcia, secondo Gonzalo Canale. Triangolo allargato con Bergamirco, Kaine Robertson e Luke McLean.

In panca confermato il solito allestimento Mallettiano con un pilone, un tallonatore d'esperienza, due mediani, una seconda linea, una terza e un utility back. Se i primi sono i soliti noti (Aguero al posto di Rouyet, Ongaro e Picone), abbiamo l'esordio a questi livelli per il duo "basso-veneto" Bocchino e Derbyshire, oltre ai graditi rientri del padovano di Gloucester Bortolami e dell'aquilano di Parigi Masi.

Poco da dire sulla selezione di Mallett, e' il meglio che passa il convento e le alternative provate non abbondano; date come acquisite le qualita' difensive e di spinta in mischia ordinata, le variabili saranno non tanto nell'amalgama (sempre gli stessi sono) ma negli schemi d'attacco: riusciremo a far leva sulla nostra rimessa come fonte di gioco? Cacceremo i nostri up&under? I trequarti giocheranno fino a tre-quattro fasi? Arrivera' un passaggio fino alle ali? Faremo una maul avanzante fatta bene? Il vero tema offensivo sarebbe comunque il solito: come riuscire a capitalizzare gli sforzi dei nostri davanti? Vale a dire: chi piazza? Ci sono poi gli eventuali progressi individuali: oggettivamente notevole fu a novembre quello di Garcia e del reparto seconda linea, come a giugno di Tebaldi.
Ovviamente l'obiettivo realistico dei nostri non puo' che essere di "far bella figura" e far morale per le prossime sfide in casa, abbassando il loro ritmo e facendoli faticar davanti almeno per un tempo.
Anche perche' tutto e' relativo, ci sono gli avversari: anche se, notizia dell'ultima ora, sara' assente il seconda linea O'Callaghan (al suo posto Leo Cullen capitano di Leinster, capirai), soccombiamo sulla carta in tutti i reparti con l'eccezione della prima linea (ammesso e non concesso che Castro. e Perugini tornino alla forma di novembre), ma il mismatch potenzialmente devastante e' dietro: fingiamo pure che Bowe o Kearney non ci siano, ci basta e avanza questo Trimble e pensarlo contrapposto a Robertson. Ce li vediamo gia', lanciati da ripartenze veloci da ruck o da fasi statiche, convergendo veloci in taglio come fece Munster a Treviso.

Sia come sia, sul piano psicologico il clima dei nostri pare quello giusto: coeso e determinato. Gli ultimi scricchiolii e le intempestive incertezze ambientali esterne (ci riferiamo alla querelle Celtica) paradossalmente potrebbero fungere da motivatore: c'e' l'esigenza di far bella figura internazionale sia sul piano collettivo che individuale (il 6Nazioni e' una bella vetrina, 'sa mai ...). Un caso emblematico potrebbe essere Craig Gower: perso il posto di apertura a Baiona, potrebbe essere motivato a illustrare internazionalmente le sue abilita'.
E poi prima dell'era Mallett avevamo comunque saputo fare delle belle figure in Irlanda; poi a parita' di classe loro han fatto il salto psicologico e noi anche, ma nella direzione opposta.
A proposito di prima linea e Perugini, lunga vita all'unico Azzurro presente in tutte le edizioni del Sei Nazioni dal Duemila ad oggi; in bocca la lupo anche a Mauro B. che raggiunge ottanta caps, terzo azzurro di sempre dopo i due staff Troncon (101) e Checchinato (83).

Italy team to play Ireland at Croke Park, Saturday

15 Luke McLean (Benetton Treviso); 14 Kaine Robertson (MPS Viadana), 13 Gonzalo Canale (Clermont Auvergne), 12 Gonzalo Garcia (Benetton Treviso), 11 Mirco Bergamasco (Stade Francais); 10 Craig Gower (Bayonne), 9 Tito Tebaldi (Plusvalore Gran Parma); 8 Alessandro Zanni (Benetton Treviso), 7 Mauro Bergamasco (Stade Francais), 6 Josh Sole (MPS Viadana); 5 Quintin Geldenhuys (MPS Viadana), 4 Carlo Antonio Del Fava (MPS Viadana); 3 Martin Castrogiovanni (Leicester Tigers), 2 Leonardo Ghiraldini (Benetton Treviso), 1 Salvatore Perugini (Bayonne).
Subs: Fabio Ongaro (Saracens), Matias Aguero (Saracens), Marco Bortolami (Gloucester RFC), Paul Derbyshire (Petrarca Padova), Simon Picone (Benetton Treviso), Riccardo Bocchino (Femi-CZ Rovigo), Andrea Masi (Racing-Metro Paris).

12 commenti:

Faggy86 ha detto...

nn sono così sicuro che la mischia chiusa andrà bene come nei TM...Castro è stato fermo per un po di tempo, quindi potrebbe nn stare al top come a Novembre...

Faggy86 ha detto...

anche se, Healy è il punto debole della mischia Irlandese...vedremo...

Abr ha detto...

Considerazioni corrette: Castro. ha fatto una figura barbina contro gli Ospreys quando e' entrato e anche Perugini e' da un po' che non gioca continuativamente nel suo club.
Ma siamo ottimisti, d'altronde e' l'unico ancoraggio che abbiamo e loro non sono al massimo.

Anonimo ha detto...

capellone con una sola p, mi raccomando

Abr ha detto...

Questa la giriamo al Ringo, il piu' letterato dei due nonche' autore.
Gia' che ci sei, potresti fare un check anche da altre e piu' nobili parti, dove oggi ad esempio puoi trovare un impunito "raccimolare" (sic).
Okkio comunque ad alzare il ditino, i correttori ortografici agiscono nell'ombra e fanno danni: in un recente post m'hanno convertito "momenti topici" in un very hot "momenti tropici" ...

Del resto lasciami sfruttare la tua alzata con uno spot: qui preferiamo prestar piu' attenzione a quel che da altre parti difficilmente si trova, i contenuti tecnici :)

GiorgioXT ha detto...

Abr, Castro non ha sofferto affatto contro gli Ospreys ... è Lewis che ha fatto degli errori spaventosi !
In una delle mischie dove ha dato calcio contro ai tigers, il pilone sinistro gallese spingeva talmente tanto all'interno che ha fatto stappare per primo il SUO tallonatore!

Io son convinto che macinerà gli avversari in chiusa

In mischia ci ho giocato, poco ma l'ho fatto ... per giudicare cosa fanno i piloni, guarda sempre come mettono i piedi...

Abr ha detto...

Dici Giorgio? Anch'io per un po' ho avuto il privilegio di piazzare le spalle e il collo sotto il sedere del pilone (il nr.1 perlopiu'), so di cosa parli ...

Nel mio report sulla partita con gli Ospreys ho parlato di errori grossi nelle valutazioni dell'arbitro Lewis proprio a riguardo di Castro., quindi la vedo come te, ma e' innegabile che nemmeno lui fosse al massimo.
Del resto rientrava, non e' stato scelto titolare nella partita piu' importante della stagione per i Tigers ... mica e' un marziano.

Spero vivamente che in questo breve periodo Castro. possa esser tornato alla forma di novembre, perche' questo serve all'Italia: che si aal massimo assieme a Perugini (altro poco "sollecitato" a livello di club ultimamente).

Non ci basta sia "il solito Castro.": l'Italia purtroppo dipende TOTALMENTE dalla capacita' di intimidire l'avversario e rallentarlo in mischia chiusa, oltre alla difesa montante.

Ah, m'hai fatto venire in mente un altro fattore importante ripensando alla partita di Swansea: OCCHIO ALL'ARBITRO! In giro ce ne sono a quel livello che la mischia la fischiano a casaccio.

ringo ha detto...

Non pretenderete che io legga pure quello che scrivo: sono avvezzo ai refusi, come segno distintivo ;)
Grazie, by the way, per l'accorgimento.

tagus ha detto...

lewis ha fatto parecchi errori,è vero.
ne ricordo un arbitraggio impeccabile in un australia italia del 2005 e fino a un paio d'anni fa era buono,secondo me .ora dovrebbe poter arbitrare a cavallo di un garelli.
è un fatto però che, al di là dei fischi a capocchia,castro contro gli ospreys ha sofferto molto e non tanto per la forza del suo opposto od i suoi trucchi ma per la sua precaria condizione fisica:un problema addominale è quanto di peggio possa capitare ad un pilone, schiena esclusa.in condizioni normali james avrebbe potuto anche girarsi di culo che castro lo avrebbe comunque messo sotto.
speriamo che il tempo trascorso ed il rodaggio contro healy(il clone di horan: un fattore nel gioco aperto ma debole in chiusa)possa restituircelo vicino ai livelli abituali.
quanto agli arbitri direi che per l'annuale spareggio con gli scoti non ci ha detto benissimo.
pearson secondo me è scarsino.
è uno di quelli che arbitra la mischia secondo il criterio due le faccio rifare poi fischio un calcio di seconda in favore di a,poi due le faccio giocare quindi fischio un calcio a favore di b.se poi b è britannico magari il calcio invece che indiretto lo do piazzabile.
anche nel gioco a terra ci capisce poco:fischia sempre l'ultimo fallo,spesso conseguenza di quelli che l'hanno preceduto.
tutte le volte che lo vedo arbitrare mi viene in mente guzzanti:"la risposta è dentro di te,ma è sbagliata".
l'unica cosa che depone a suo favore è una buona mobilità,a dispetto di quel fisico da enrico la talpa.
per gli altri direi bene berdos e barnes,l'altro franzoso l'ho visto solo 2\3 volte e mi è parso bizzosetto ma sufficiente.
e su lewis condivido l' abrpensiero: allo stato dell'arte non può farci gran danno,nè eventuali errori a nostro favore potrebbero regalarci grandi benefici.

Abr ha detto...

Io invece un check costante e continuo su nomi cognomi date e spelling lo pretenderei e lo attuo, Socio, e quando un lettore mi segnala un problema lo ringrazio per la segnalazione, come in effetti hai fatto.

Perchè non sono Brera come tu non sei Sir Neville Cardus, mitico giornalista del cricket con la pipa, ed entrambi non vogliamo diventare tipici giornalai italici (quelli che vi chiamate "collega"), palloni gonfiati di elio (corno) e destinati all' "opinionismo" vano privo di substrato e sostanza.

Beninteso, trattasi di promemoria in primis per me stesso e traccia per la "poetica" di questo sito: questo non è "Qui Studio a Voi Stadio" opinioni allo sbaraglio bensì idee (discutibili sempre, rispondiamo a tutti i commenti) soprattutto fondate su dati.

Abr ha detto...

tagus, concordiamo su Castro e sulla superiorità teorica della ns. prima linea su quella irlanese. Sempre sulal carta, le unichemischie temibili quest'anno sono quella gallese e scozzese; i francesi so' in gamba ma nulla di trascendentale, ma mischia o non mischia, considero la partita con loro irrecuperabile in partenza e a rischio cappotto come l'anno scorso (tra l'altro ci sarà Lewis ...)

Sugli arbitri mi sono esposto in apposito post e siamo più o meno sulla medesima lunghezza d'onda.
Solo Lewis proprio non mi va giù, Pearson lo stimo una spanna sopra solo perchè è diventato più alla mano ma ancora insuff., mi piace Berdos e Barnes e poco Poite.

ringo ha detto...

Socio, dovevi dirmelo prima che pagassi per l'esame di stato e l'iscrizione all'albo... E comunque non ho MAI sbagliato un nome gallese, giusto per tirarmela un po' :D
By the way, il lettore prima di tutto.

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