Heineken Cup, Ospreys e grane europee
Tra una partita e l’altra, il rugby si gioca anche nelle aule dei tribunali, per lo meno quelli dei board federali o internazionali. E mentre il rugby europeo vive le settimane del 6 Nations, ecco che si parla anche di Heineken Cup ed in particolare degli Ospreys di Swansea, già finiti sotto procedimento per il famoso 16° uomo in campo nella partita della fase a gironi contro i Tigers, conclusosi con una multa e la squalifica per due settimane a Lee Byrne, l’uomo in più, poi rimaneggiata in appello. Una questione di mesi - Questa volta al centro del contenzioso c’è Ricky Januarie, il mediano di mischia sudafricano che è tornato alla base per disputare il Super 14 con i suoi Stormers, che aveva momentaneamente lasciato a novembre per atterrare in Galles in prestito. La European Rugby Cup, secondo quanto riporta il Guardian, vuole vederci chiaro sui termini di contratto che hanno legato Januarie agli Ospreys. Stando al regolamento della Heineken Cup, le squadre possono aggiungere un giocatore ai loro roster durante la fase a gironi, ma l’atleta “deve avere almeno un contratto di tre mesi con il club”. Gli Stormers, quando il mediano si era unito agli Ospreys, dichiararono che si trattava di un prestito di due mesi. Januarie da novembre ad oggi ha disputato in Heineken due partite contro Viadana, una contro Clermont e un’altra con Leicester. La società gallese verrà ascoltata dalla commissione e se dovessero saltare fuori delle irregolarità rischierebbe grosso in termini di sanzioni, punti levati se non addirittura l’espulsione dalla competizione: gli Ospreys, a questo punto in via teorica, dovrebbe giocarsi il quarto di finale con Biarritz il prossimo 10 aprile. Tigri e santi - Il provvedimento più radicale getterebbe l’Heineken nel caos, con Leicester che agguanterebbe l’ottavo posto tra quelli a disposizione e Northampton che salirebbe al settimo. E dunque i Tigers andrebbero a giocare contro Munster, mentre i Saints contro i francesi. O per lo meno questo sarebbe l’epilogo più semplice, con due inglesi anziché una sola nella seconda fase. Da Swansea hanno fatto sapere di essere “pienamente” disposti a collaborare e un portavoce ha fatto sapere che il mese scorso “siamo stati contattati dalla ERC, come accaduto ad altri club, per chiarire certi punti che riguardavano la registrazione dei giocatori per le competizioni europee, nel nostro caso per Januarie”. Quindi dell’argomento, stando al comunicato, se ne sarebbe già discusso. E gli Ospreys tornano a precisare di non essere stata l’unica società a dover fornire spiegazioni.
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