6 Nations: quattro formazioni annunciate
Quattro gli annunci odierni di formazioni per la quarta giornata del torneo delle Sei Nazioni.
Irlanda non cambia
Nessun cambio nella nazionale dell'Emerald Island rispetto alla vittoria con l'Inghilterra a Twickenham, se non la ritrovata disponibilità per la panchina di Rob Kearney cui Trimble cede il posto. Sexton lascia per la seconda volta O'Gara in panchina e Murphy viene confermato titolare. Come se non bastasse arrvare da una vittoria per il morale, sabato festeggeranno i cento caps di un certo O'Driscoll e i sessanta di Donncha O'Callaghan.
Ireland: 15 G Murphy (Leicester), 14 T Bowe (Ospreys), 13 B O'Driscoll (Leinster) capt, 12 G D'Arcy (Leinster), 11 K Earls (Munster), 10 J Sexton (Leinster), 9 T O'Leary (Munster), 1 C Healy (Leinster), 2 Rory Best (Ulster), 3 J Hayes (Munster), 4 D O'Callaghan (Munster), 5 P O'Connell (Munster), 6 S Ferris (Ulster), 7 D Wallace (Munster), 8 J Heaslip (Leinster).
Replacements: S Cronin (Connacht), T Buckley (Munster), L Cullen (Leinster), S Jennings (Leinster), E Reddan (Leinster), R O'Gara (Munster), R Kearney (Leinster)
Il Galles cambia capitano
Cambi in tutte le linee davanti per i Dragoni, ma alcuni sono recuperi; non per capitan Ryan Jones, rimpiazzato in terza linea dal capitano di Gloucester Gareth Delve che non giocava in nazionale dal tour estivo del 2008. Farà reparto con Martyn Williams che prende la fascia di capitano e Jonathan Thomas.
In seconda linea torna Luke Charteris al posto dell'infortunato Deiniol Jones a far reparto con Davies, mentre è tornato disponibile e recupera il posto di titolare il tallonatore Matthew Rees, Huw Bennett torna in panchina. In prima linea il pilone sinistro Paul James continua a supplire all'assenza di Gethyn Jenkins e fa reparto anche stavolta con Adam Jones.
In mediana seconda partenza da titolare per Richie Rees, mentre Dwayne Peel prende in panchina il posto di Mike Phillips infortunato in campionato. Intonso tutto il reparto arretrato, il punto di forza gallese: Stephen Jones apertura, Lee Byrne in fondo, Shane Williams e Leigh Halfpenny larghi e James Hook con Jamie Roberts in mezzo.
Wales: 15 L Byrne (Ospreys); 14 L Halfpenny (Cardiff Blues), 13 J Hook (Ospreys) 12 J Roberts (Cardiff Blues), 11 S Williams (Ospreys); 10 S Jones (Scarlets), 9 R Rees (Cardiff Blues); 1 P James (Ospreys), 2 M Rees (Scarlets), 3 A Jones (Ospreys), 4 B Davies (Cardiff Blues), 5 L Charteris (Newport Gwent Dragons), 6 J Thomas (Ospreys), 7 M Williams (Cardiff Blues, capt), 8 G Delve (Gloucester)
Replacements: H Bennett (Ospreys), R Gill (Saracens), I Gough (Ospreys), S Warburton (Cardiff Blues), D Peel (Sale), A Bishop (Ospreys), T Shanklin (Cardiff Blues)
Per come la vediamo noi, o Delve brillerà e Williams emergerà dall'anonimato oppure per il Galles sarà un gran daffare nei punti d'incontro e in rimessa laterale, essendo sulla carta equilibrata davanti solo la mischia ordinata - a patto qui di gestire gli inesauribili trucchi del pack irlandese.
Una volta che i gallesi riuscissero a mettere in moto il reparto arretrato soprattutto al largo, sarebbero a cavallo - a parte qualche intercetto di O'Driscoll, perfetto per festeggiare i suoi 100 caps - ma l'impressione è che il game plan irlandese sarà più stile Munster - ti inaridisco le fonti mentre ti schiaccio, ti comprimo e ti disosso, poi segno - che Leinster.
Tutto sommato però la pressione potrebbe essere tutta sull'Irlanda: il Galles con due sconfitte su tre gare disputate ha poco da perdere al Croke Park, mentre per l'Irlanda una sconfitta casalinga significherebbe finire anticipatamente di sperare nella conferma del titolo.
La Scozia si adegua dietro
Coach Andy Robinson cambia qualche carta dietro nella sfida per la Calcutta Cup con Ye Auld Enemies.
Nick DeLuca (in foto) scambia il suo posto in panchina con quello da titolare di Danielli ma viene schierato al centro assieme a Morrison, mandando all'ala chiusa il più scattoso Max Evans autore di una delle due mete scozzesi sinora, dirimpetto ai "poorer defenders" inglesi (Robinson dixit). Sean Lamont passa al lato aperto a contrastare i kg di Monye, estremo rimane Hugo Southwell.
Mediana Cusiter - Parks confermata, terza linea dei tre B's ovviamente pure, così come la seconda con Jim Hamilton che continua ad essere preferito a Nathan Hines.
La prima linea è sempre quella che mise a tratti in crisi quella italiana: Jacobsen, Ross, Murray.
La panchina è rivoluzionata da una serie di infortuni di campionato che ha colpito Strockosh, il pilone suo compagno di squadra a Gloucester Dickinson e anche il mediano Mike Blair; ci saranno il pilone Geoff Cross e il tallonatore Scott Lawson, il flanker McDonald, il mediano Rory Lawson, l'apertura Phil Godman e Simon Danielli utility back.
Scotland: 15 H Southwell (Stade Francais); 14 S Lamont (Scarlets), 13 N De Luca (Edinburgh), 12 G Morrison (Glasgow), 11 M Evans (Glasgow); 10 D Parks (Glasgow), 9 C Cusiter (Glasgow, capt); 1 A Jacobsen (Edinburgh), 2 R Ford (Edinburgh), 3 E Murray (Northampton); 4 J Hamilton (Edinburgh), 5 A Kellock (Glasgow); 6 K Brown (Glasgow), 7 J Barclay (Glasgow), 8 J Beattie (Glasgow)
Replacements: S Lawson (Gloucester), G Cross (Edinburgh), N Hines (Leinster), A MacDonald (Edinburgh), R Lawson (Gloucester), P Godman (Edinburgh), S Danielli (Ulster).
Inghilterra, il giro dei veterani
Cambi minimalisti nell'Inghilterra dopo la sconfitta con l'Irlanda. Per un trentaseienne che esce un trentaduenne che arriva e a un paio di giovani viene concesso di affacciarsi in panchina. Simon Shaw non recupera e in seconda linea lo rimpiazza Louis Deacon, rilevato in panchina dal secondo cap del giovane talentuoso Courtney Lawes dei Saints.
In terza linea invece non è un infortunio a togliere dal campo Lewis Moody, uno dei più popolari, per portare come flanker sul lato aperto il trentaduenne Joe Worsley: coach Jonhson dice: "there is not a weakness in Lewis's game but Joe's defence is good and his ball-carrying is particularly strong".
Secondo giovane in panchina: il posto di mediano di rincalzo viene tolto a Paul Hodgson e va a Ben Youngs dei Tigers, un figlio d'arte (negli anni '80 il padre fu per sei volte nazionale, anche lui come mediano di mischia); in panca torna lo stagionato Steve Thomson come vice tallonatore rilevando Lee Mears.
Tutto qui: Ashton chi lo conosce, Ben Foden rimarrà in panchina, si dà ancora fiducia al sinora evanescente Armitage, all'invisibile Flutey al centro e a Wilkinson all'apertura.
La sfida per la Calcutta Cup sarà tra incompiute e incomprensibili: un team che avrebbe potuto vincere almeno due gare e invece le ha perse tutte e tre, contro un'altro che avrebbe potuto perderle tutte e tre e invece si trova ancora teoricamente in corsa per il torneo.
Due team in qualche modo frenati: l'Inghilterra conservativa che ci prova senza riuscirci troppo spesso, la Scozia a tratti spregiudicata che non sa chiudere le partite. Pronostico difficile perchè probabilmente legato ad episodi. Probabile che Worsley serva per impegnare il reparto scozzese che più preoccupa, la terza linea. Ma Johnson farebbe bene a pensare anche alla mischia e al gioco tattico; possibili schegge impazzite: Tait da una parte e Max Evans dall'altra. In foto la sfida tra Under18.
England: 15 D Armitage (London Irish); 14 M Cueto (Sale Sharks), 13 M Tait (Sale Sharks), 12 R Flutey (Brive), 11 U Monye (Harlequins); 10 J Wilkinson (Toulon), 9 D Care (Harlequins); 1 T Payne (Wasps), 2 D Hartley (Northampton), 3 D Cole (Leicester), 4 L Deacon (Wasps), 5 S Borthwick (Saracens, captain), 6 J Haskell (Stade Francais), 7 J Worsley (Wasps), 8 N Easter (Harlequins)
Replacements: S Thomson (Brive), D Wilson (Bath), C Lawes (Northampton), L Moody (Leicester), B Youngs (Leicester), T Flood (Leicester), B Foden (Northampton)
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