RWC 2011: Hayman rinuncia alla felce, preferisce Tolone e i soldi
Non si sa ancora come l’abbia presa Graham Henry, ma è probabile che non sia l’uomo più felice al momento in Nuova Zelanda: Carl Hayman ha deciso di firmare un contratto con il Tolone, in Francia, lasciando quindi i Falcons di Newcastle e rinunciando di tornare tra gli All Blacks ad un anno dal Mondiale. Lui l’ha definita “la scelta più difficile della carriera”, Henry pace invece ci sperasse, tanto che nei mesi scorsi da Auckland i corteggiamenti erano tornati a farsi vivi. Un veterano come Hayman avrebbe fatto comodo al pacchetto di mischia neozelandese. Questione anche di benefici finanziari: la NZRU ha detto di averci tentato in qualsiasi modo di portare Carl a casa, ma non c’è stato nulla da fare. “Ringrazio il club per essere stato così professionale nell’avermi concesso il tempo di prendere una decisione, i miei compagni per il modo in cui mi hanno accolto e i tifosi dei Falcons per l’affetto che mi hanno sempre dimostrato durante il mio periodo al club”, ha detto Hayman. Le versioni di quanto accaduto sono due: il 30enne pilone ha fatto intendere che Taranaki e la franchigia degli Hurricanes avrebbero espresso solo a parole il loro desiderio di riaverlo in patria, mentre Steve Tew, chief executive della federazione neozelandese, ha ribattuto che tutto è il possibile era stato messo sul tavolo. Un’offerta che non poteva rifiutare ed invece l’ha rifiutata. “I nostri giocatori non sono diversi da tanti altri professionisti e se vuoi vivere all’estero puoi guadagnare più soldi. Perché se è una questione di denaro è chiaro che noi non possiamo competere, non ci siamo mai riusciti e probabilmente non ci riusciremo mai”, ha dichiarato Tew al New Zealand Herald. “Riportare i ragazzi in casa dall’Europa per noi è importante, ma non ad ogni costo. Dobbiamo cercare di essere il più competitivi possibile, ma non dobbiamo commettere sciocchezze finanziarie”. Tra l’altre cose, Mourad Boudjellal, proprietario del Tolone, ha risposto che comunque sarebbe ben disposto a rendere Hayman convocabile da parte degli All Blacks in vista del Mondiale, ma Tew ha chiuso ogni possibile accordo: “Come sarebbe il Super 14 per la Nuova Zelanda e i nostri altri team se avessimo i nostri 10 migliori giocatori internazionali impegnati in Europa?”. Il giocatore intanto rimarrà a legato ai Falcons fino alla fine della stagione: “Come capitano continua a svolgere un ruolo vitale anzitutto per permetterci di restare in Guinness Premiership”, ha affermato Dave Thompson, chairman di Newcastle, “e in secondo luogo per aiutarci a raggiungere le nostre ambizioni di essere in Heineken Cup il prossimo anno”.
2 commenti:
Dispiace che nella prossima RWC proprio i Kiwi debbano rinunciare ad avere la miglior formazione possibile. E dispiace più che altro perché tutto sembra ridursi ad una questione di vil denaro. Certo, questo è il professionismo, ma ci sono cose che non hanno prezzo. Non so veramente immaginare cosa potrebbe esserci di più esaltante che vestire la casacca degli ABs in un mondiale che per giunta si gioca in NZ, con una nazionale che insegue il titolo da più di vent'anni. Mah...
Beh lasciamo che si dispiacciano gli ABs ...
Francamente non so che ruolo avrebbe avuto il Carl, non credo gli firmassero un posto da titolare a prescidere (a vedere i piloni nella tournee di novembre se lo meriterebbe, ma questo e' un altro discorso).
Forse il problema e' stato questo. le garanzie, il ruolo: e allora tra certo e incerto meglio i soldi, si sara' detto.
Poi Paolo, su questa diatriba riguardo il professionismo dovremmo essere onesti: essere pro non significa diventare cinico, significa campare giocando a rugby.
E chi di noi, se gli viene offerto un lavoro meglio pagato, rinuncerebbe?
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