Il mercato tiene banco come ormai consuetudine del rugby moderno: contratti messi nero su bianco mentre le stagioni sono in corso, accordi che le rispettive parti si augurano siano basati sul gentlemen's agreement in attesa di rendere il tutto ufficiale. A nozze ci vanno tanto i giocatori dell'Emisfero Sud che vogliono sbarcare nei club del Nord quanto campionati ricchi e competitivi come la Premier inglese. L'ultima notizia arriva proprio da qui e ha per protagonista il pilone Soane Tonga'uiha che gioca con con i Saints di Northampton: il gigante pacifico ha firmato un nuovo contratto di tre anni con l'attuale società, ma a quanto pare già a gennaio aveva firmato pure un accordo con i Saracens che per una nuova prima linea hanno puntato su di lui e sull'inglese Matt Stevens. Ieri, Primo d'Aprile, il dietrofront che ha fatto infuriare la società londinese.
Nato il 21 gennaio 1982, il pilone tongano Soane Tonga'uhia (1.96 m. per 146 kg) ha collezionato 7 caps con la propria nazionale (debutto nel 2004) e 3 per la rappresentativa dei Pacific Islanders. Nella stagione 2005/06 ha giocato per i Bedford Blues. Dal 2006 è con i Saints di Northampton: 105 caps e 50 punti all'attivo.
Edward Griffiths, chief executive dei Saracens, è andato su tutte le furie bollando l'affare come un "April fools", un pesce d'aprile, che però approderà presto in una sala appositamente preparata per una mediazione tra di due club. Griffiths ha dichiarato che Soane ha un obbligo nei confronti dei Saracens, esiste un documento legale la cui clausola d'apertura recita che "questo documento è redatto per mostrare i termini che sono stati raggiunti tra il club e il giocatore ed è vincolante". I Saints da parte loro hanno informato la Premier Rugby e l'associazione degli atleti di essere preoccupati, mentre ad entrambe le società sono stati richiesti dei report per rendere le loro posizioni in merito le più chiare possibile.
"Non capisco che cosa rimanga di così complicato", ha proseguito Griffiths, "Northampton ha annunciato di aver siglato un nuovo contratto che è illegale e irrilevante. Le triste realtà è che un orgoglioso club della Premiership ha gettato discredito sul nostro gioco".
Allan Robinson, chief executive dei Saints, ha ribattuto: "I Saracens sono ovviamente delusi che Soane non approderà da loro la prossima stagione. Tuttavia le loro critiche nei confronti nostri e del giocatore sono del tutto fuori luogo. Soane aveva delle forti ragioni personali per meditare il cambiamento. Una volta che ce lo fatto sapere e dopo essere stato in grado di confermarci che nei fatti non aveva siglato alcun contratto con i Saracens e che quindi era libero di firmare con i Saints, non abbiamo esitato e gli abbiamo avanzato un accordo perché restasse ancora con noi".
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