Clermont vince la bataille
Saint-Etienne: Toulon 29 - 35 Clermont Auvergne (primo tempo : 9 - 6)
Forse il Velodrome di Marseille era occupato, altrimenti chissa' perche' mai da Toulon han scelto di andare a finire a Saint Etienne, a 400km da casa e a soli 150km da Clermont Ferrand ... C'e' da chiederselo in quanto forse sarebbe bastato lo spostamento d'aria di una bandiera in piu' per mutare il corso degli eventi, tanto e' stato l'equilibrio in una delle partite di rugby piu' belle, appassionate e combattute viste negli ultimi tempi: une bataille sanglant, napoleonica, da rimanere senza fiato, da "circoletto rosso nel nostro personale taccuino" come direbbe il grande Tommasi.
Una gara iniziata slow come si conviene quando la posta e' altissima ma che ha progressivamente accelerato, arrivando al parossismo nei minuti finali del secondo tempo supplementare senza che nessuna delle due contendenti cedesse mai, come uno sprint ciclistico tra due fuoriclasse.
Una sfida dai tanti eroi: lato Toulon da Jonny Wilkinson (19 punti) in campo fino alla fine al monumentale JM Fernandez Lobbe o al capitan Joe Van Niekerk, o Sonny Bill Williams che nel finale ha giocato vero rugby League, o anche l'inossidabile Tana Umaga; lato Jaunards potrebbero essere Morgan Parra (14 punti) animatore degli attacchi indefessi dei suoi, oppure capitan Aurelien Rougerie con tutta la linea arretrata Malzieu-Joubert -Nalaga-Floch sempre al passo di carica o Mario Ledesma e la prima linea Domingo-Scelzo.
Tutti bravissimi e importantissimi ma ricordando che nel basket il match winner non e' necessariamente chi segna trenta punti ma chi centra il canestro decisivo, eleggeremmo due "match maker": il tanto criticato Brock James ha giocato tomo tomo quatto quatto per tutta la partita, alla Trinh Duc, fino a quando la sua nemesi Parra ha lasciato il campo; allora ha compiuto uno step up da vero leader, prendendo per mano i suoi nel momento decisivo e mettendo a segno gli otto punti cruciali; l'altro e' uno che ha giocato poco, e' entrato a dieci minuti dalla fine del tempo regolamentare, ma al minuto di gioco 98' (novantottesimo) s'e' aggrappato alle gambe dell'ala Lovobalavu lanciato ed e' riuscito trascinarlo fuori a meno di un metro dalla meta che poteva dare la vittoria a Tolone: si tratta di Gonzalo Canale.
Tra tanti eroi un vilain c'e', e' l'arbitro Garces: sua l'unica macchia grave della gara, la convalida diretta della prima meta della partita al pilone Zirakashvili del Clermont. Sarebbe bastato consultare il Tmo per scoprire che aveva perso il controllo dell'ovale un istante prima di schiacciare; tant'e', peccato per gli uomini di Saint'Andre' (conoscendo i galletti, chissa' quante polemiche adesso), ma questo errore ha causato la mezz'ora di rugby piu' appassionante degli ultimi anni.
Ci scuserete allora se ci dilungheremo nella cronaca di questa spendida gara destinata a rimanere negli annali - vedremo se anche per le polemiche.
La partita inizia con Jonny Wilkinson alla piazzola: al secondo minuto e' gia' 3-0 per Tolone. Clermont si mette a spingere forsennata come da suo classico approccio e dopo tre minuti mette l'estremo Anthony Floch nelle condizioni di piazzare un drop: 3-3. WIlko si sara' detto, ma allora vogliono provocare: infatti alla prima occasione risponde a drop con drop e siamo al 17', il punteggio e' 6-3 per Tolone.
Il possesso e' saldamente in mano ai Jaunards che attaccano coi trequarti, lanciati da Parra rapido a riaprire ogni ruck, con Julien Malzieu molto pericoloso ogni volta che l'ovale arriva dalle sue parti; i tolonesi si difendono ordinatamente anche se spesso sono sospinti indietro, cercano di reggere giocando territoriale ma cedendo possesso e iniziativa agli avversari.
Al 25' la primalinea mondiale Domingo-Ledesma-Scelzo di Clermont prende decisamente il sopravvento in mischia chiusa e porta la linea opposta al fallo; Morgan Parra piazza la sua prima punizione, siamo nuovamente pari, 6-6.
La tattica cauta di Tolone non cambia, alla mezz'ora Jonno si produce in due chandelle di seguito perfette dalla sua meta' campo a mezzo metro fuori la linea dei 22 metri avversaria: la prima volta i Gialli ricevono bene e rinviano, la seconda perdono palla in avanti e Bonnaire si getta stupidamente sull'ovale. E' un rigore in mezzo ai pali per Wilko che piazza il 9-6, punteggio che chiude il primo tempo dopo un piazzato da lontano di Parra che rimane corto al 35'.
Alla ripresa entra Felipe Contepomi per Tolone a rilevare l'estremo Rooney: Saint'Andre' evidentemente intende continuare a prendere a calci la partita. Che prosegue sulla falsariga del primo tempo, con Clermont molto attiva e pericolosa coi suoi trequarti e Tolone sulla difensiva, con la terza linea Van Niekerk-El Abd-Fernandez Lobbe sugli scudi difensivi e i due centri Sonny Bill Williams e Kefu col rinforzo dal baffuto Tana Umaga sacrificati a tamponare; Clermont prevale anche nelle mischie ordinate ma e' incerta nelle rimesse, che difatti svolge spesso ridotte.
Al 45' un placcatore tolonese non rotola via a meta' campo, Parra decide di piazzare e centra i pali, e' 9-9. Dopo tre minuti i tolonesi commettono fuorigioco su un proprio up&under, il loro caposaldo tattico, regalando a Parra la possibilita' di passare in vantaggio 9-12 poco prima del 50' minuto.
Tolone tenta di recuperare subito ma l'arbitro nega un piazzato a Wilko che pare la fotocopia di quello concesso a Parra contro il Racing: l'ovale supera la porta in altezza e al ralenti parrebbe interno al palo. Ricordiamo che il Tmo si puo' consultare anche per valutare i piazzati, ma tant'e'.
I provenzali sono costretti dallo svantaggio a diventare piu' propositivi: partono alla mano dai loro 5 metri mostrando finalmente le abilita' anche offensive dei loro trequarti.
Nell'azione successiva e' pero' Clermont a guadagnare campo: Parra ruba una rimessa tolosana mal lanciata dentro ai 22 metri, viene fermato in affanno senza che il placcatore rotoli poi via, e' un rigore sotto i pali che lo stesso mediano piazza per il 9-15 al 57'. Partita presa in mano, similmente all'altra semifinale?
Niente affatto, Tolone rivela risorse molteplici e tanto carattere: al 61' la prima linea dei Varois riesce addirittura ad arrotolare le canottiere alla mischia degli Alverni sino ad allora dominante, Wilko piazza la punizione che ne consegue, portando i suoi sul 12-15.
I backs di Saint'Andre' ora avanzano rompendo la linea difensiva con bei ricicli veloci, al 65' Lovobalavu viene buttato fuori a 5 metri dalla linea di meta dopo una bella carica di Sonny Bill.
Gli Alverni difendono nervosamente, preferiscono attaccare: attorno al 67' partono veloci alla mano prima a sinistra, poi veloci a destra con Rougerie fermato a un passo dalla meta; ne nasce una ruck dove arriva buon ultimo il pilone Zirakashvili subentrato da poco a Scelzo, s'accorge che la guardia tolonese sinistra sta larga e si infila veloce in meta.
Peccato che Bruno riuscisse in extremis a tornare e a fargli schizzar via la palla dalle braccia mentre stava per schiacciare, ma nessuno se ne accorge, l'arbitro sicuro conferma senza interpellare il Tmo e Parra puo' trasformare il 12-22 per Clermont a circa dieci minuti dalla fine.
Altro sigillo definitivo alla partita? Manco per idea: finalmente si sveglia Contepomi, autore sinora di una prestazione a dir poco distratta (da brividi una sua rimessa veloce alla membro di canide): al 72' recupera deciso al volo un calcio avversario nei suoi 22 abbattendo un mingherlino come Rougerie e inaugurando una incisiva percussione corale. I Jaunards riescono a spegnerla in affanno a pochi passi dalla meta, ne nasce una serie di ruck che vengono finalizzate da Sonny Bill Williams che si allunga dopo una veronica; con la trasformazione di Wilko siamo 19-22, una meta per parte e partita riaperta.
Difatti Jonno dopo due minuti piazza il suo quinto calcio su sette tentativi, una punizione per fuorigioco da meta' campo e le squadre sono di nuovo in parita', 22-22!
Nei cinque minuti finali ci prova di piu' Clermont ma il tempo regolare termina senza pericoli concreti.
I primi dieci minuti supplementari sono un one band show per Clermont letteralmente imbufalita: per tutto il tempo tengono inchiodati gli avversari nei loro 22metri, con un attrito pazzesco retto con grande affanno dagli stanchi avanti e centri tolosani. Potrebbero provare il drop, ma sia Floch che Parra sono usciti, quindi puntano decisi solo al bersaglio grosso.
Difatti al quarto minuto rinunciano a piazzare un fallo di fuorigioco della difesa un po' laterale anche se vicinissimo ai pali; Clermont chiama la mischia che prevale, ne consegue altra punizione, altra mischia chiamata dai Gialli, spingi spingi ma niente meta tecnica, arriva invece quasi matematica la palla recuperata dalla difesa.
Gli Alverni non si perdono d'animo e rimangono belli incavolati, recuperano il rinvio lungo dei Rossi, Malzieu apre una breccia, s'infila Rougerie poi Bonnaire, riprende il lavorio degli avanti in Giallo fin che all'ottavo minuto arriva la punizione, stavolta in mezzo ai pali. Il management di Clermont si ricorda che Brock James e' ancora in campo, questi piazza il facile 22-25 che chiude il primo tempo supplementare. Tolone letteralmente sulle gambe, partita finita?
Pare proprio di si: all'inizio degli ultimi dieci minuti supplementari e' Brock James show. L'ex capocannoniere del Top14 per due stagioni in fila, chiaramente sofferente l'arrivo di Parra, le cui impecisioni nei quarti di Heineken Cup e nel quarto di finale col Racing hanno aperto discussioni sul suo carattere non da vincente, prende palla e responsabilita' a meta' campo angolato sulla destra, si trasfigura in Frans Steyn e piazza il siderale drop del 22-28!
Tolone non si piega nel morale, i suoi trequarti continuano a giocare "rugby league", guidati da uno che se ne intende, il centro Sonny Bill Williams: superano la linea con offload sistematici, il mediano Cibray subentrato a un buon Mignoni riapre veloce dopo ogni ruck.
Ma non possono venire sempre tutte buone e all'ennesimo offload i provenzali perdono palla, la recuperano i difensori in giallo che la calciano avanti raso terra lontanissima, senza pretese, solo per tirare il fiato. L'ovale rimane in campo lungo l'out sinistro, Julien Malzieu ci crede e recupera venti metri a un Lovobalavu un po' imballato, andando a schiacciare in meta subito prima che la palla si perda sul fondo. James trasforma e siamo 22-35 con sette minuti da giocare e novantatre' sulle gambe.
Chiunque si sarebbe a quel punto arreso ma non gli uomini di Saint'Andre': ripartono subito, gli avanti - si quelli stanchi - si producono in una serie di pick&go fin dentro l'area di meta gialla ma vengono tenuti alti. La pressione tolonese non si ferma e sfocia nella meta del vice mediano Fabien Cibray, che raccoglie l'ovale dietro la mischia e s'infila prima che le guardie chiudano il varco: 29-35 con la trasformazione di Jonno sempre in campo e ancora tre minuti da giocare.
Al novantottesimo infine pare fatta per Tolone: ennesima azione alla rugby league, la palla perviene a Gabriele Lovobalavu il quale penetra sul filo dell'out destro, s'invola, ha il fisico la velocita' e la forza per farcela, manca solo un passo ma arriva il tuffo di Gonzalo Canale subentrato a Joubert ad afferrarlo alla disperata per le gambe e tirarlo fuori: la differenza tra vittoria e sconfitta dopo cento minuti di battaglia sovente e' fatta da mezzo metro in piu' o in meno che in realta' e' determinazione, desire. Certo che 'sta alona figiana da 91kg per 1,85m s'e' fatta buttare regolarmente fuori campo per tutta la partita.
Clermont ha gioco facile a nascondere l'ovale per un minuto e vincere la partita. Una prestazione mai vista in termini di intensita', dedizione alla causa, belief da ambo le parti. Complimenti.
Allo Stade de France si riproporra' quindi la finale Perpignan - Clermont dell'anno scorso. Di certo gli uomini di Vern Cotter han consumato molte piu' energie di quanto preventivato, ma se fossimo tra i catalani non saremmo rilassati: oltre alla pungente voglia di revanche, gli Alverni hanno provato oggi di aver trovato qualcosa gia' intravisto nel quarto contro il Racing che prima non avevano: la resilience, la capacita' di non scomporsi piu' quando il loro gioco spumeggiante e superiore incontra qualcuno che lo regga. L'affermarsi della leadership a volte strafottente di Morgan Parra e' l'evidente medicina che puo' portar forse Clermont a risolvere la sua "sindrome Buffalo Bills" - la squadra Nfl che perse 4 Superbowl in fila tra il 1990 e il 1993.
Oltretutto il finale ha fatto riemergere le doti di un talento prezioso che pareva sul viale del tramonto, Brock James, e in generale tutti i Gialli pur fisicamente e mentalmente esauriti non potranno che sentirsi esaltati piu' che appagati.
C'e' di piu': nel lato "latino" dei cervelli francesi risuona l'alert diramato la settimana scorsa da Pierre Berbizier coach del Racing, vittima di Clermont a suo dire per favoritismi arbitrali. Philippe Saint'Andre', che coi rossi esce di scena con l'onore delle armi e qualche recriminazione da fare, puo' reclamare 10 punti a sfavore che non c'erano, tre negati e sette concessi agli avversari. Buffo, per inciso, il fatto che tra i due coach francesi stiamo parlando del passato che fu e del futuro che non fu mai degli Azzurri. Tornando a bomba, nessuno ha in mente complotti a favore del team che piu' spende nel campionato di rugby piu' caro del mondo; certo che una minima, piccolissima aria di "condizionamento ambientale", s'era gia' notata nel quarto di finale. Senza nulla togliere alla prestazione fantasmagorica di chi e' sceso in campo. Catalans, state preoccupati.
RC Toulon:15 Luke Rooney, 14 Gabiriele Lovobalavu, 13 Mafileo Kefu, 12 Sonny Bill Williams, 11 Tana Umaga, 10 Jonny Wilkinson, 9 Pierre Mignoni, 8 Juan-Martin Fernadez Lobbe, 7 Joe El Abd, 6 Joe Van Niekerk (cap), 5 Jocelino Suta, 4 Kristian Chesney, 3 Davit Kubriashvili, 2 Sébastien Bruno, 1 Laurent Emmanuelli.
Replacements: 16 Philip Fitzgerald, 17 Saimone Taumeopeau, 18 Fotunuupule Auelua, 19 Ross Skeate, 20 Olivier Missoup, 21 Felipe Contepomi, 22 Fabien Cibray, 23 Tonga Lea'aetoa.
Clermont Auvergne:15 Anthony Floch, 14 Napolioni Nalaga, 13 Aurélien Rougerie (cap), 12 Joubert, 11Julien Malzieu, 10 Brock James, 9 Morgan Parra, 8 Elvis Vermeulen, 7 Alexandre Lapandry, 6 Julien Bonnaire , 5 Thibault Privat, 4 Jamie Cudmore, 3 Martin Scelzo, 2 Mario Ledesma, 1 Thomas Domingo.
Replacements: 16 Benoît Cabello, 17 Davit Zirakashvili, 18 Julien Pierre, 19 Alexandre Audebert, 20 Kevin Senio, 21 Tasesa Lavea, 22 Gonzalo Canale, 23 Lionel Faure.
Referee: Jérôme Garces
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