Comunque vada la seconda semifinale in programma tra Leinster e Munster, gli Ospreys saranno lì pronti ad attendere una delle due irlandesi, dopo aver battuto i Warriors 20-15 nello stadio di casa di Swansea e non aver patito le voci che li hanno visti protagonisti al di fuori del campo.
Partita combattuta fino ad un certo punto, perché nonostante la buona volontà di Glasgow, gli Ospreys hanno sin dall'inizio preso in mano l'intera faccenda, affidandosi all'estro di Shane Williams e Tommy Bowe e alla consistenza tattica di Dan Biggar. La ventenne apertura gallese ha dimostrato di sapere il fatto suo anche quando si tratta di giocare una finale di campionato, mentre dall'altra parte lo scozzese Dan Parks ha scelto il giorno sbagliato per non lustrare al meglio il piede: al risultato finale mancano sei punti che avrebbero potuto per lo meno tenere legati i suoi compagni allo Swansea.Che va in meta presto, dopo solo nove minuti, merito del solito folletto Williams che corre tutta la fascia sinistra dopo aver raccolto un ovale finito male nel possesso Warriors: bene, se non fosse che l'ala mette il piede sulla linea laterale ma né l'arbitro (l'irlandese Clancy) né il guardalinee che è lì ad un passo interrompono il gioco.
I padroni di casa gestiscono quasi tutto bene, merito anche del timing dettato da Phillips, eccezion fatta per la rimessa laterale che costa qualche occasione per chiudere presto i conti a ridosso dell'area di meta avversaria. Gli ospiti proprio dalla rimessa cercano di ripartire come accadrà in occasione della segnatura pesante del tallonatore Warriors, Fergus Thomson, che ad inizio ripresa (minuto 42) schiaccia l'ovale a terra dopo un'altra touch malamente interpretata dagli Ospreys: palla gestita da Glasgow che esplora in profondità con gli avanti prima di dare il malloppo all'accorrente numero 2.
Glasgow prova a metterci il fisico, il vero problema è quello di superare la trincea degli Ospreys che sale tempestivamente quando i trequarti scozzesi provano a muovere palla. Quando invece sono proprio gli uomini vestiti di nero ed oro ad attaccare, si ha la sensazione che il buco per volare in finale sia dietro l'angolo. Jeremy Collins, forte della sua acconciatura sempre stile pinta di Guinness, fa da testa di ponte quando si riparte dalle fasi di contesta dell'ovale.
Il colpo del ko lo firma James Hook che al 54' si infila nello spazio tra una ruck e la linea di rimessa laterale, supera l'ultimo difensore con un calcetto che prontamente raccoglie e fissa il risultato sul 17-5, perché nel frattempo Parks non aveva trasformato la meta di Thomson.
L'ultimo a timbrare altri punti è ancora Biggar dalla piazzola per il 20-5 definitivo. In attesa di capire chi avrà la meglio tra le due d'Irlanda in scena a Dublino questa sera.
Le formazioni di Leinster e Munster per la seconda semifinale al Royal Dublin Society di Dublino (kick off: h. 20)
Leinster: Rob Kearney; Shane Horgan, Brian O'Driscoll, Gordon D'Arcy, Isa Nacewa; Jonathan Sexton, Eoin Reddan; Cian Healy, John Fogarty, Stan Wright, Nathan Hines, Malcolm O'Kelly, Kevin McLaughlin, Shane Jennings (capt), Jamie Heaslip
Replacements from: Richardt Strauss, Mike Ross, CJ van der Linde, Trevor Hogan, Rhys Ruddock, Stephen Keogh, Paul O'Donohoe, Shaun Berne, Fergus McFadden, Girvan Dempsey
Munster: Paul Warwick; Doug Howlett, Keith Earls, Jean de Villiers, Lifeimi Mafi; Ronan O'Gara (capt), Tomas O'Leary; Marcus Horan, Damien Varley, John Hayes, Donncha O'Callaghan, Mick O'Driscoll, Alan Quinlan, Niall Ronan, Nick Williams
Replacements: Jerry Flannery, Dave Ryan, James Coughlan, David Wallace, Peter Stringer, Denis Hurley, Scott Deasy
Referee: Nigel Owens (WRU)
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