lunedì 10 maggio 2010

Di nuovo su arbitri, regole e lamenti


Il basco si è incazzato e non le ha mandate a dire. Pierre Berbizier ha espresso tutta la frustrazione per l'arbitraggio di venerdì sera in occasione dell'incontro tra Clermont e Racing Metro nel barrage del campionato transalpino e perso dai suoi. Conosciamo bene Berbizier per la sua vis polemica e per il temperamento mostrato anche da allenatore dell'Italia e sappiamo altrettanto bene che da manager del Racing ha ingaggiato battaglia con le federazioni per la questione ormai all'ordine del giorno dei giocatori chiamati in nazionale durante la stagione.

Questa volta l'obbiettivo dello sfogo è Christophe Berdos, l'assistente piu' famoso dell'arbitro Gauzere che, interpellato da quest'ultimo, gli consigliava di mostrare il cartellino giallo all'italiano Santiago Dellapè dopo la spallata evidente e inutile quanto innocua al mediano del Clermont Morgan Parra.
"
Non si può negare che in quel momento sia cambiata la partita", ha dichiarato il tecnico a Sudradio. "Non so cosa stesse combinando, ma l'arbitraggio è stato molto, molto, molto severo. I miei giocatori non se lo meritavano. Ci viene chiesto di rispettare i giudici di gara, ma dovete capire che dopo ciò che è accaduto sarà difficile. Io non rispetterò più il signor Berdos".
Non si è fermato qui, il contrattacco di Berbizier è proseguito nei confronti del presidente della Ligue National de Rugby Pierre-Yves Revol, questa volta davanti alle telecamere di France 2, colpevole di aver mostrato un "falso sorriso", un atteggiamento ipocrita per mettere a tacere le cose. E ha pescato dal cassetto della memoria: "Chiederei a Revol di ritornare alla finale del 1993 tra Grenoble e Castres, del quale era presidente, e di ricordare come quella partita fu vinta in modo scandaloso".
Per la cronaca, finì 14-11 per il Castres allo stadio Parco dei Principi: il fatto incriminato vedeva protagonista la meta di Gary Whetton, seconda linea neozelandese del Castres, una azione annullata da Franck Hueber del Grenoble che aveva schiacciato la palla a terra prima di tutti.
La stoccata finale di Berbizier farà discutere e, molto probabilmente, comporterà anche dei provvedimenti disciplinari nei suoi confronti: "Spesso chi si proclama difensore dei valori è lo stesso che tende a non rispettarli".

Update / Il processo del lunedì non si ferma alla Francia, ma sbarca in Celtic League e se ne fa portavoce Brian O'Driscoll che ha colto l'occasione per commentare l'arbitraggio di Peter Fitzgibbon nel match vinto su Edimburgo nell'ultima giornata di stagione regolare e per mettere le mani avanti, confrontando Magners e Heineken Cup: "A volte è incredibilmente frustrante. Per alcune decisioni i giocatori si guardavano e non capivano le interpretazioni. Dobbiamo fare chiarezza sul livello che questa lega intende garantire". Per O'Driscoll la mediocrità dei referee mette a in discussione anche l'abilità dei giocatori che poi si ritrovano a dover fare i conti con standard diversi, ad esempio in occasione degli impegni di coppa.
"Devi avere gli arbitri migliori per le partite più importanti. Certamente quando approdi alle fasi a eliminazione diretta, ti aspetti di trovare gente come Wayne Barnes, Chris White e Nigel Owens. Sono i migliori e lo hanno dimostrato più volte. Se poi bisogna pescare nell'emisfero sud, così sia". Pretattica in vista della semifinale contro Munster? Può anche essere, ma è evidente che se in tanti ne parlano, forse un problema arbitri c'è. Anche se suona un po' come la scoperta dell'acqua calda.

5 commenti:

Abr ha detto...

E' la secodna che hai detto in precedenza, Socio: piu' che un problema di arbitraggi, questo sono "mani avanti".
Non e' un caso che il furbo BoD, assieme all'indiscusso Barnes degli ultimi anni, si permetta di mettere nello stesso bigoncio anche un paio di "old farts", guarda caos un gallese e un inglese, tra cui il peggior arbitro in circolazione dopo gli australi Dickinson e Walsh: la dice lunga sulla sua voglia di fare una captatio benevolentiae prima di incontrare quei disgraziati (dal punto di vista disciplinare e delle furbetterie) di Munster.

In generale mi sta molto bene che di operato arbitrale si parli DOPO le partite, non certo durante. Ma trovo inaccettabile che si tiri in ballo il rispetto, come fa Berbizier.
E' legittima la sua lagna riguardo a un arbitraggio non scandalosamente ma lievemente, questo si, succube dell' "ambiente" di Clermont. Ma ci sta, doveva solo preparare meglio i suoi, visto che di scandlai ripeto non c ene sono stati.
Tornando ai celtici, torvo molto piu' scandaloso ad esempio il continuo "cheating" dei Munsteriani, loro si che rendono il compito delgi arbitri difficile!

Certo che, soprattutto in Francia, 'sta cosa della critica all'arbitraggio sta assumendo contorni sempre piu' tristemente simili alle culture batteriche calciofile. Dev'essere un segno dei soldi che girano.
Avvelenare i pozzi non giova a nessuno, a partire da chi ha piu' cammelli (uguale a "vested interest") e risorse degli altri, 'neh Pierre?

Si potrebbe obiettare a Berbizier che la partita e' cambiata piu' col placcaggio alto di Steyn su Brock James che ha dato cinque punti di vantaggio a Clermont che non con la spallata di Dellape'. Il quale ha solo che da "farsi furbo", come si dice in Piemont.
A maggior ragione proprio perche' e' noto a tout le monde che Parra e' detto "merdeuse" dal suo stesso allenatore nazionale ...

GiorgioXT ha detto...

Quella di Berbizier é una questione che viene da lontano ... da anni lontani, e subito ha rimestato un calderone che nemmeno Mourinho!
Oggi su Rugbyrama un intervento pesantissimo su Berbizier di J.P. Rives...
conti aperti da anni ... ne vedremo ancora!

Abr ha detto...

"Un coach qui voit des complots partout, est fâché avec la terre entière, mais qui souffre surtout d'un problème avec lui-même", dice di lui il grande Rives.

Non posso che schierarmi col biondo che "metteva la faccia dove altri non avrebbero messo i piedi", grazie al quale - per mezzo di Paolo Rosi - ho amato il rugby.

tagus ha detto...

ben ritrovati.
paolo rosi...
colui che commentò una scazzottata fra seconde linee in un 5 nazioni dei primi anni 80:
"ecco il poliziotto inglese che riduce a più miti consigli l'esacerbato ragioniere gallese".
quello di rives è un intervento da gentiluomo del rugby d'antan quando gli arbitraggi erano anche peggiori di quelli di oggi ma chi perdeva lo accettava e basta e se tiravi in ballo l'arbitro venivi degnato solo di una perplessa alzata di sopracciglio.
berbizier ha torto per me,ma di capo ortega il giorno dopo ne vogliamo parlare?

Abr ha detto...

Ben trovato tagus!
Capo Ortega che se n'e' uscito col giallo applaudendo sarcasticamente l'arbitro? Persino Snjider dell'Inter viene sbattuto fuori per una cosa cosi', figuriamoci!
No, in Francia va ben che girano tanti soldi (budget del Clermont: 20 milioni, probabilmente uguale a tutta la Premiership messa assieme)ma stan decisamente esagerando.

Vedi anche Parra, o Dupuy stesso fin che c'era: discutono sempre sistematicamente TUTTE le decisioni .... Si vede che quel mio "amico" di Rovigo che mi contestava per la severita' con cui giudicavo i cori della sua curva, ha dei precisi modelli ...

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