.. intanto in Italia...
(foto da Rovigo Oggi.it)
Anche in Italia tutto come previsto: la finale al campo di via Plebiscito a Padova sarà anche quest'anno Benetton Treviso - MPS Viadana, ma la seconda qualche patema e la sconfitta l'ha dovuta passare nel ritorno in casa della squadra più in forma nel Super10 da un po' di tempo a questa parte.
Nessun problema per Treviso, che al Petrarca Padova già battuto all'andata per 28-16 ha inflitto in casa un definitivo 54-10.
Al 7' Mercier apre le marcature portando gli ospiti in vantaggio per la prima e unica vota della gara. Nel giro di pochi minuti De Jager va in meta, Botes trasforma; cinque minuti più tardi, Vilk resiste ad un placcaggio e schiaccia alla bandiera, Botes piazza e in un quarto d’ora lo score è di 14-3. Tre minuti dopo la percussione centrale del pilone Cittadini si conclude in mezzo ai pali e Botes trasforma ancora; sul finire della prima frazione di gioco l’estremo Williams - McLean è schierato all'apertura, rimpiazzato nel finale da Marcato - contrattacca dalla metà campo, evita una serie di placcaggi per la meta del bonus.
Nella ripresa arrivano altre quattro mete: Vilk, Galon, Botes e Vidal che allo scadere fissa lo score sul 54-10. Il Petrarca, arrivato a fine campionato a corto di uomini, deve accontentarsi della meta dell’onore messa a segno al venticinquesimo da Galatro.
Una Treviso "kattiva" oltre il necessario ha forse voluto mostrarsi al suo pubblico nell'ultima uscita casalinga "italiana" in versione già carburata per la finale, dopo qualche recente e criticato passaggio in souplesse.
Benetton Treviso: Williams; Vilk, Galon (25’ st. Sgarbi), Goosen (11’ -13’ st. Sgarbi), De Jager; McLean (31’ st. Marcato), Botes; Kingi, Zanni, Barbieri R. (16’ st. Orlando); Van Zyl, Pavanello A. (cap, 16’ st. Pavanello E.); Cittadini (7’ st. Di Santo), Ghiraldini (7’ st. Vidal), Rizzo (7’ st. Allori)
all. Smith
Petrarca Padova: Acuna; Innocenti (15’ st. Chillon Ale.), Patrizio, Bertetti, Spragg (11’ st. Borgato); Mercier (cap), Leonardi N. (15’ st. Billot); Padrò G., Galatro, Derbyshire (35’ pt. Bezzati); Fletcher, Filippini (3’ Ansell); Chistolini (27’ st. Marchetto), Costa-Repetto, Caporello (22’ st. Furia)
all. Presutti
Femi-CZ Rovigo ci prova seriamente e vince per 22-18 la semifinale di ritorno con MPS Viadana. Ironia della sorte, la replica del risultato della 14' giornata della regular season a Viadana non basta ai rodigini per guadagnare la finale: le mancano cinque punti rispetto al 25-16 conquistato da Viadana in casa la settimana prima.
Al “Battaglini” di Rovigo ci sono quasi 5.000 spettatori a suonare la carica per Casellato e i Bersaglieri, vicini a una finale che manca alla città da vent'anni; ma se all'Inter ne sono serviti più di trenta, anche Rovigo dovrà attendere.
Nella prima mezz'ora Rovigo si porta sul 9-0 con tre calci piazzati dell'apertura German Bustos e Viadana subisce la pressione. Nonostante l’espulsione temporanea del trequarti Cox al ventiduesimo, l’estremo giallonero Law ha al ventisettesimo minuto un piazzato da distanza ragguardevole, ma lo scozzese lo centra. Gli avanti rossoblù subiscono in mischia ordinata, De Santis ricorre al giallo simultaneo per Anouer e Krause e sanziona Rovigo con altri due calci da oltre metà campo: Law non sbaglia e manda le squadre a riposo in parità, 9-9.
Il giallo a capitan Geldenhuys nel recupero del primo tempo e il piazzato di Bustos al quinto della ripresa che riporta Rovigo in vantaggio sembrano rovesciare ancora l'inerzia della gara ma Law pareggia, questa volta da distanza ravvicinata.
Attorno al quarto d'ora della ripresa l’apertura viadanese Johansson piazza il drop del primo vantaggio giallonero, poi il quinto piazzato di Law (100% dalla piazzola) sembra affossare ogni speranza rodigina. Cinque minuti dopo invece il pilone Ravalle conquista metri ripartendo da una mischia, serve Pizarro che resiste ad un placcaggio e schiaccia in meta. Bustos trasforma e riporta Rovigo in vantaggio. Altri dieci minuti e Bustos dalla piazzola marca il 22-18 che mette Viadana alle corde nell’ultimo quarto d’ora in cui Rovigo attacca senza sosta. La difesa giallonera rischia, soffre, arretra ma riesce a coprire gli spazi e si guadagna con le unghie e coi denti la seconda finale in fila col Benetton.
Femi-CZ Rovigo: Basson; Calanchini, Pedrazzi, Pizarro, Pratichetti A.; Bustos G., Legora; Abadie, Burman, Anouer; Barion (12’ st. Tumiati), Reato (cap); Ravalle (28’ pt. De Marchi An.), Mahoney (41’ st. Damiano), Boccalon (16’ st.Ravalle)
MPS Viadana: Law; Robertson, Harvey, Cox, Pratichetti M.; Johansson, Wilson (23’ st. Brancoli); Sole (26’ pt. Benatti), Krause, Persico A. (20’ st. Del Fava); Geldenhuys (cap), Hohneck; Elosù (29’ st. Redolfini), Santamaria (15’ st. Ferraro), Sciamanna (14’ pt. Cagna)
all. Bernini
Concludiamo con la serie A: la Mantovani Lazio conquista il titolo di Campione d’Italia di Serie A battendo a Prato per 43 - 6 il Noceto vincitore della stagione regolare; entrambe le squadre erano già promosse di diritto al prossimo campionato di eccellenza nazionale.
Infine per una veneta retrocessa - il Venezia Mestre sponsorizzato Casinò di Venezia - c'è una veneta che sale all'Eccellenza: la terza promossa dalla A è il Rugby Mogliano, che a Roma ha sconfitto per 57 – 18 i catanesi del San Gregorio nella finale di barrage del campionato di serie A.
4 commenti:
Abr , non è che Rovigo ci abbia provato seriemente e Padova no ... è che il Petrarca è arrivato a Monigo esaurito negli uomini (22 in lista compreso un pilone del '91 - Furìa - la dice lunga) e si è trovato di fronte un Benetton che , probabilmente punto dalle critiche , ha finalmente deciso di provare a giocare il pallone , chè la qualità ce l'ha e lo abbiamo sempre saputo.
Poi ai Padovani è andato tutto storto, non ha piazzato i CP per cercare le mete, Mercier ha sbagliato molto in difesa e le ali erano desaparecide... anche Mancini ci si è messo , quando ha (comodamente) equivocato un grabber di Padrò - e successivo sgambetto di Kingi a palla lontana per un "in avanti" , insieme alla seconda meta di TV , con il giocatore in realtà in touche, avrebbero reso la partita più interessante, ma difficilmente l'esito poteva essere diverso.
Ricordando che Viadana ha vinto a PD di 4 punti nell'ultima partita di campionato, grazie ad una meta nei minuti di recupero ed in superiorità numerica ... e che contro Rovigo non ha mostrato un gioco diverso, il pronostico è certo, salvo suicidi dei trevigiani...
Grazie Giorgio per le utili precisazioni da testimone oculare.
ogni tanto butto un occhio(molto meno di quanto vorrei),fra un impegno e l'altro.
fermi restando tutti i dubbi sull'adesione ad una manifestazione a parer mio moritura,direi che gli aironi stanno costruendo la testa di mischia fose più forte della keltia:aguero,ongaro,perugini con in seconda i due italo sudafricani,rincalzi ferraro,bortolami e forse nieto.
se è vero che con la sola mischia non si va da nessuna parte è parimenti vero che senza una testa di mischia forte non si va da nessuna parte...
vuoi vedere che la squadra materasso designata va a toglirsi qualche soddisfazione?
restano poi in piedi tutti i distinguo che in molti sottolineano,però non mi sembra completamente privo di logica l'approccio degli aironi,quantomeno limitatamente alla costruzione dello squad.
Grazie per l'occhio buttato tagus :)
Gli Aironi dovevano rifondarsi per tentare di esser un minimo competitivi e lo stanno facendo seriamente, sia nei titolari che nei rincalzi; quel che manca ora e' qualche altro straniero di buon livello oltre a Nick Williams. Vedremo tra l'altro chi delgi stranieri attuali verr' confermato.
Benetton invece e' diversa, deve sistemare un paio di cosette (addio di Goosen e Brendan W.) in un impianto gia' potenzialmente di livello (vedi gare con Perpignan, Munster e Saints quest'anno) e quindi cerca innesti di livello piu' che rivoluzioni.
Anche perche' si narra di un filo di irritazione montante nello sponsor, a fronte dei voltagabbana, della mancanza di chiarezza se non autentico fastidio che la dirigenza Fir non ha mai nascosto, nei confronti di un boccone troppo grosso per le sue fauci.
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