Le Tigri guadagnano Twickenham, as usual
Guinness Premiership Sem Finals - Welford Road, Leicester: Leicester 15 - 6 Bath
(primo tempo: 6 - 6)
Miglior attacco contro miglior difesa della Premiership, pronostici e logica rispettati: passano i Leicester Tigers, proprio grazie a una prova difensiva attenta, implacabile nel secondo tempo. La squadra piu' in forma del momento, Bath, tiene il pallino del gioco per un tempo ma non riesce a concretizzare le sue iniziative e alla fine perde lucidita', tra le "attenzioni" come al solito un po' "scrappy" degli avversari.
Le Tigri sanno soffocare progressivamente le fonti di gioco delgi avversari - mischia e rimessa - e ne controllano sempre meglio le incursioni, capitalizzando alla fine le indiscipline e tanto basta.
Tre cambi per Leicester rispetto all'ultima di campionato, persa in casa contro i Saracens: torna Toby Flood all'apertura, Louis Deacon in seconda linea e rientra dopo molto tempo il nr.8 Jordan Crane. Bath inserisce al centro Matt Carraro al posto di Shontayne Hape, il resto e' standard.
Bath prende l'iniziativa come da norma e si mette a correre il suo bel rugby d'attacco: Butch James lancia l'estremo Nick Abendanon, il piu' pericoloso dei suoi e per un pelo non passa anche l'ultimo uomo, poi tenta lo sfondamento anche Lee Mears. Ci prova anche Leicester con Scott Hamilton.
Bath incassa i primi dividendi del suo approccio aggressivo, Olly Barkley piazza un "not rolling away" della difesa delle Tigri e marca i primi punti ma fallisce una seconda opportunita' di piazzare.
La prima linea di Leicester Ayerza-Chuter-Castrogiovanni viene inizialmente messa in crisi da Flatman-Mears-Wilson, ne approfitta Banahan che arriva a pochi passi dalla meta ma perde l'ovale. L'atteggiamento dei visitors biancoblu e' quasi di sufficienza, sembra dire li abbiamo in pugno, prima o poi le Tigri cederanno. Invece Bath incassa solo il secondo penalty per fuorigioco con Barkley, 6-0.
Leicester si mette a riguadagnare territorio col gioco al piede: giocare nella meta' campo di Bath paga, guadagnano rapidamente un piazzato per fuorigioco difensivo che consente a Toby Flood di dimezzare lo svantaggio: rispetto agli sforzi di Bath e' una dimostrazione di grande efficacia dei padroni di casa.
Le Tigri riprendono animo e lo fa anche la sua prima linea, con Flatman che inizia a cedere alla pressione di Castrogiovanni. Una punizione proprio alla mischia di Bath consente a Flood di pareggiare lo score prima della fine del tempo; come in Francia anche qui a il calcio passa piu' alto della porta e pare francamente fuori non solo in tv e a Toby stesso ma anche ai guardalinee che non alzano la bandiera; a scanso di equivoci si rivolge invece al Tmo l'arbitro Chris White alla 179' direzione in Premiership (non sarebbe ora di ritirarsi a curare le rose nel giardino?), il quale assegna il pareggio a Leicester.
Termina la prima frazione in parita', con Bath sprecona nonostante gli sforzi di Adendanon, Salvi, Banahan, Claassens e Luke Watson sempre piu' leader, mentre defilato pare Butch James e gia' con la testa altrove (a Treviso?) il vice leader della classifica dei metaman del campionato Joe Maddock. Le Tigri invece paiono rinfrancate rispetto all'inizio in trincea, col Leandro Castrogiovanni (in foto) in evidenza in mischia ordinata e per alcune decise raddrizzate in percussione a guadagnar metri.
Alla ripresa entrambe le contendenti giocano per il territorio, la gara piega rapidamente verso la contesa fisica, con l'arbitro a non chiarire la situazione in ruck, dove smanacciare da sdraiati diventa la norma. Ovviamente la temperatura in campo sale, ed e' l'ambiente giusto per l'affermarsi della supremazia di Leicester nel gioco "old skool". Il torto di Bath e' reagire solo a manate, non dal punto di vista tattico per togliersi dal campo di battaglia preferito dagli avversari.
Alla fine i Tigers possono aggiungere altre tre penalita' alle due gia' messe a segno da Flood, mentre Bath rimane a bocca asciutta. I giocatori di Bath sempre piu' nervosi non possono ancorarsi a niente: la mischia ordinata cede definitivamente a quella di casa, il positivissimo e sagace Tom Croft ruba le rimesse, non riescono piu' a ritrovare il loro bel tipico ritmo offensivo delle ultime dodici partite vincenti. Unico bagliore di speranza, una punizione nel finale per un tackle lievemente anticipato di Croft su Butch James, ma il non precisissimo Barkley lo calcia largo. La frenesia di Bath negli ultimi minuti non trova concessioni da parte della attenta difesa di Leicester, con gli avanti come sempre sugli scudi e come da manuale le Tigri guadagnano l'accesso alla sua sesta finale Premiership in fila.
Troveranno in finale i Saracens, l'unica squadra riuscita a batterli in casa in questa stagione nell'ultima partita di stagione regolare, tra polemiche poco rugbistiche - l'allenatore dei Sarries Brendan Venter e' sotto inchiesta per aver preso a spintonate una signora del pubblico dopo aver sfanculato i presenti.
Nonostante la splendida rimonta nel corso del 2010, ancora una volta nell'era del professionismo Bath non ce la fa a superare le semifinale ed arrivare a Twickenham, chiudendo l'ennesima stagione a bocca asciutta. Vedremo cosa sapra' fare la nuova proprieta'.
Leicester Tigers : 15 Geordan Murphy (c) , 14 Scott Hamilton , 13 Matt Smith , 12 Anthony Allen , 11 Alesana Tuilagi , 10 Toby Flood , 9 Ben Youngs , 1 Marcos Ayerza , 2 George Chuter , 3 Martin Castrogiovanni , 4 Louis Deacon , 5 Geoff Parling , 6 Tom Croft , 7 Lewis Moody , 8 Jordan Crane
Repl.: 16 Joe Duffey , 17 Dan Cole , 18 Boris Stankovich , 19 Craig Newby , 20 Ben Woods , 21 James Grindal , 22 Jeremy Staunton , 23 Johne Murphy
Bath Rugby : 15. Nick Abendanon , 14. Joe Maddock , 13. Matt Carraro , 12. Olly Barkley , 11. Matt Banahan , 10. Butch James , 9. Michael Claassens (c) , 1. David Flatman , 2. Lee Mears , 3. David Wilson , 4. Stuart Hooper , 5. Danny Grewcock , 6. Andy Beattie , 7. Julian Salvi , 8. Luke Watson
Repl.: 16. Pieter Dixon , 17. David Barnes , 18. Duncan Bell , 19. Peter Short , 20. Ben Skirving , 21. Mike Baxter , 22. Ryan Davis , 23. Shontayne Hape
Referee: Chris White
(primo tempo: 6 - 6)
Miglior attacco contro miglior difesa della Premiership, pronostici e logica rispettati: passano i Leicester Tigers, proprio grazie a una prova difensiva attenta, implacabile nel secondo tempo. La squadra piu' in forma del momento, Bath, tiene il pallino del gioco per un tempo ma non riesce a concretizzare le sue iniziative e alla fine perde lucidita', tra le "attenzioni" come al solito un po' "scrappy" degli avversari.
Le Tigri sanno soffocare progressivamente le fonti di gioco delgi avversari - mischia e rimessa - e ne controllano sempre meglio le incursioni, capitalizzando alla fine le indiscipline e tanto basta.
Tre cambi per Leicester rispetto all'ultima di campionato, persa in casa contro i Saracens: torna Toby Flood all'apertura, Louis Deacon in seconda linea e rientra dopo molto tempo il nr.8 Jordan Crane. Bath inserisce al centro Matt Carraro al posto di Shontayne Hape, il resto e' standard.
Bath prende l'iniziativa come da norma e si mette a correre il suo bel rugby d'attacco: Butch James lancia l'estremo Nick Abendanon, il piu' pericoloso dei suoi e per un pelo non passa anche l'ultimo uomo, poi tenta lo sfondamento anche Lee Mears. Ci prova anche Leicester con Scott Hamilton.
Bath incassa i primi dividendi del suo approccio aggressivo, Olly Barkley piazza un "not rolling away" della difesa delle Tigri e marca i primi punti ma fallisce una seconda opportunita' di piazzare.
La prima linea di Leicester Ayerza-Chuter-Castrogiovanni viene inizialmente messa in crisi da Flatman-Mears-Wilson, ne approfitta Banahan che arriva a pochi passi dalla meta ma perde l'ovale. L'atteggiamento dei visitors biancoblu e' quasi di sufficienza, sembra dire li abbiamo in pugno, prima o poi le Tigri cederanno. Invece Bath incassa solo il secondo penalty per fuorigioco con Barkley, 6-0.
Leicester si mette a riguadagnare territorio col gioco al piede: giocare nella meta' campo di Bath paga, guadagnano rapidamente un piazzato per fuorigioco difensivo che consente a Toby Flood di dimezzare lo svantaggio: rispetto agli sforzi di Bath e' una dimostrazione di grande efficacia dei padroni di casa.
Le Tigri riprendono animo e lo fa anche la sua prima linea, con Flatman che inizia a cedere alla pressione di Castrogiovanni. Una punizione proprio alla mischia di Bath consente a Flood di pareggiare lo score prima della fine del tempo; come in Francia anche qui a il calcio passa piu' alto della porta e pare francamente fuori non solo in tv e a Toby stesso ma anche ai guardalinee che non alzano la bandiera; a scanso di equivoci si rivolge invece al Tmo l'arbitro Chris White alla 179' direzione in Premiership (non sarebbe ora di ritirarsi a curare le rose nel giardino?), il quale assegna il pareggio a Leicester.
Termina la prima frazione in parita', con Bath sprecona nonostante gli sforzi di Adendanon, Salvi, Banahan, Claassens e Luke Watson sempre piu' leader, mentre defilato pare Butch James e gia' con la testa altrove (a Treviso?) il vice leader della classifica dei metaman del campionato Joe Maddock. Le Tigri invece paiono rinfrancate rispetto all'inizio in trincea, col Leandro Castrogiovanni (in foto) in evidenza in mischia ordinata e per alcune decise raddrizzate in percussione a guadagnar metri.
Alla ripresa entrambe le contendenti giocano per il territorio, la gara piega rapidamente verso la contesa fisica, con l'arbitro a non chiarire la situazione in ruck, dove smanacciare da sdraiati diventa la norma. Ovviamente la temperatura in campo sale, ed e' l'ambiente giusto per l'affermarsi della supremazia di Leicester nel gioco "old skool". Il torto di Bath e' reagire solo a manate, non dal punto di vista tattico per togliersi dal campo di battaglia preferito dagli avversari.
Alla fine i Tigers possono aggiungere altre tre penalita' alle due gia' messe a segno da Flood, mentre Bath rimane a bocca asciutta. I giocatori di Bath sempre piu' nervosi non possono ancorarsi a niente: la mischia ordinata cede definitivamente a quella di casa, il positivissimo e sagace Tom Croft ruba le rimesse, non riescono piu' a ritrovare il loro bel tipico ritmo offensivo delle ultime dodici partite vincenti. Unico bagliore di speranza, una punizione nel finale per un tackle lievemente anticipato di Croft su Butch James, ma il non precisissimo Barkley lo calcia largo. La frenesia di Bath negli ultimi minuti non trova concessioni da parte della attenta difesa di Leicester, con gli avanti come sempre sugli scudi e come da manuale le Tigri guadagnano l'accesso alla sua sesta finale Premiership in fila.
Troveranno in finale i Saracens, l'unica squadra riuscita a batterli in casa in questa stagione nell'ultima partita di stagione regolare, tra polemiche poco rugbistiche - l'allenatore dei Sarries Brendan Venter e' sotto inchiesta per aver preso a spintonate una signora del pubblico dopo aver sfanculato i presenti.
Nonostante la splendida rimonta nel corso del 2010, ancora una volta nell'era del professionismo Bath non ce la fa a superare le semifinale ed arrivare a Twickenham, chiudendo l'ennesima stagione a bocca asciutta. Vedremo cosa sapra' fare la nuova proprieta'.
Leicester Tigers : 15 Geordan Murphy (c) , 14 Scott Hamilton , 13 Matt Smith , 12 Anthony Allen , 11 Alesana Tuilagi , 10 Toby Flood , 9 Ben Youngs , 1 Marcos Ayerza , 2 George Chuter , 3 Martin Castrogiovanni , 4 Louis Deacon , 5 Geoff Parling , 6 Tom Croft , 7 Lewis Moody , 8 Jordan Crane
Repl.: 16 Joe Duffey , 17 Dan Cole , 18 Boris Stankovich , 19 Craig Newby , 20 Ben Woods , 21 James Grindal , 22 Jeremy Staunton , 23 Johne Murphy
Bath Rugby : 15. Nick Abendanon , 14. Joe Maddock , 13. Matt Carraro , 12. Olly Barkley , 11. Matt Banahan , 10. Butch James , 9. Michael Claassens (c) , 1. David Flatman , 2. Lee Mears , 3. David Wilson , 4. Stuart Hooper , 5. Danny Grewcock , 6. Andy Beattie , 7. Julian Salvi , 8. Luke Watson
Repl.: 16. Pieter Dixon , 17. David Barnes , 18. Duncan Bell , 19. Peter Short , 20. Ben Skirving , 21. Mike Baxter , 22. Ryan Davis , 23. Shontayne Hape
Referee: Chris White
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