domenica 16 maggio 2010

Saraceni alla finale Premiership

Guinness Premiership semi finals -Franklin's Gardens, Northampton: Saints 19 - 21 Saracens
(primo tempo: 8 - 7)
La prima semifinale di Guinness Premiership, la piu' equilibrata - seconda contro terza classificata in regular season - si rivela meno eccitante di quelle del Top14, soprattutto ovviamente della seconda, in linea con le dimensioni del business e con le forze in campo dei due campionati. Non si puo' certo dire pero' che non si sia trattato di gara disputata fino in fondo e dal risultato relativamente sorprendente.

La gara e' combattuta ma non riesce mai a decollare veramente causa la posta in palio. Se la partitas ha pochi episodi cruciali da raccontare, nulla c'e' da dire sull'arbitraggio di Barnes, il migliore sulla piazza Boreale, se non che e' perfetto e quindi non si fa notare.
I Saints sono nella tana e iniziano di conseguenza, dominando iniziativa e possesso, i Sarries cvon Aguero titolare a sinistra e Ongaro in panca (non entrera') giocano di rimessa ma non rinunciano ai tentativi di percussione.
Nei primi minuti il numero otto di casa Roger Wilson irrompe nella linea dei Sarries e guadagna 40 metri provocando il fallo dei difensori, consegnando tre facili punti al piede di Steve Myler e un giallo per Burger, il flanker autore del fallo.
I Saracens in 14 iniziano a girare meglio e arrivano a marcare una super meta in inferiorita' numerica: l'ala Michael Tagicakibau raccoglie un calcio di liberazione, corre per un po' prima di venir atterrato ma ricicla la palla velocemente sulla sinistra, dove l'apertura Glen Jackson apre col timing giusto per l'accorrente giovane estremo Alex Goode, uno dei migliori della giornata che pur giocava con un pollice fratturato; dopo la trasformazione di Jackson e' 3-7 al quindicesimo.
La partita prosegue coi Sarries a spingere in mezzo a testate e i Saints a provare un mix di guoco tattico e ripartenze da dietro, in specie sfruttando la forze e la imprevedibilita' dell'estremo Ben Foden e la potenza dell'ala Chris Ashton, metaman del campionato.
Nulla cambia fino alla fine del primo tempo, quando una palla recuperata dal lock Juandre Kruger e riciclata da Dylan Hartley lancia una incredibile progressione da mezzo campo per il pilone Tonga'uiha che chiude in meta inarrestabile quanto un Tir in discesa: si va al riposo coi padroni di casa in vantaggio 8-7.

Alla ripresa l'inerzia pare in mano ai Saints, Myler aggiunge tre punti al 43', arrivando al 11-7. Ma sono i Sarries a marcare la seconda meta, propiziata ancora dal giovane estremo Goode che guadagna la linea del vantaggio, trova il sostegno di Ratuvou appena entrato, poi Hugh Vyvyan bandiera della squadra passa al centro statunitense Chris Wyles che puo' arrivare in meta, il punteggio passa a 11-14: un autentico colpo d'incontro di quelli che fanno male.
I Saints non si perdono d'animo: sentono di poter mantenere l'iniziativa, e difatti si procurano abbastanza rapidamente il penalty che consente a Myler di siglare il pareggio 14-14. Poco dopo un driving maul su rimessa laterale vinta nei 22 avversari porta in meta l'altro pilone Santo, Brian Mujati - i sudafricani sono equamente distribuiti nei due team. Myler fallisce la trasformazione che risultera' decisiva, siamo 19-14.
Ironia della sorte han segnato per i Saints i due "pomi della discordia" tra le due societa' in rapporti ultimamente molto tesi: prima il pilone che aveva firmato il cambio di casacca per poi rimangiarselo, poi quello che a sentire la dirigenza del team di Northampton era stato avvicinato di sottecchi per vendicarsi e sostituire il "pentito".
I Sarries soffrono un po' ma non smettono mai di provare a macinare il loro gioco, fino a quando a 5 minuti dalla fine il cavallo pazzo Shalk Brits sfrutta una rimessa laterale alla distanza minima dalla meta e trova la meta del pareggio, trasportato dentro da tutto il suo pack in spinta, consentendo al freddissimo Glen Jackson la trasformazione della vittoria.
I Saints si riportano avanti nei minuti finali, arrivano a tiro di drop per Myler, tutto pare pronto per il tentativo ma davanti cercano con insistenza il fallo dei Sarries che non arriva, come non arriva il drop.

E passano cosi' in finale le "teste col Fez", rivincendo a Northampton di due punti dopo il 27-28 con cui avevano inaugurato il ciclo di quattro vittorie che li avrebbe portati ai playoff, persi dopo l'iniziale dominio nelle prime fasi del campionato. Uno dei motivi, assieme alle discordie legali sui trasferimenti ricordate, che ha creato una nuova rivalita' tra i due team.
Chiunque vinca nell'altra semifinale, a Twickenham sara' uno scontro tra multi-titolati (Tigers o Bath, la prima piu' recentemente, l'altra nei tempi del semipro) e la "nullatentente" Saracens. Certo il miglior modo per dire addio alla Premiership da parte di Ongaro e Aguero, attesi dagli Aironi.
Aldila' del dispiacere per i Saints, autentica "nuova forza" della Premiership, in una certa fase della stagione in corsa per la Anglo Welsh Cup (poi vinta), la Heineken e la leadership in campionato, l'esser stati buttati fuori proprio dai Sarries suona sicuramente indigesto.
Comunque l'anno prima, neopromossi, la squadra di coach Mallinder era arrivata ottava e aveva vinto la Challenge Cup, quest'anno ha terminato la stagione seconda e ha vinto la Anglo Welsh Cup, qualificandosi inoltre ai quarti di finale di Heineken Cup, unica squadra inglese: non e' stato certo un anno negativo per i Santi.

Northampton Saints: 15 Ben Foden; 14 Chris Ashton, 13 Jon Clarke, 12 James Downey, 11 Bruce Reihana; 10 Stephen Myler, 9 Lee Dickson, 1 Soane Tonga'uiha, 2 Dylan Hartley (capt), 3 Brian Mujati, 4 Ignacio Fernandez Lobbe, 5 Juandre Kruger, 6 Phil Dowson, 7 Neil Best, 8 Roger Wilson
Replacements: Brett Sharman, Regardt Dreyer, Darren Morris, Courtney Lawes, Mark Easter, Alan Dickens, Shane Geraghty, Joe Ansbro

Saracens: 15 Alex Goode; 14 Michael Tagicakibau, 13 Adam Powell, 12 Brad Barritt, 11 Chris Wyles; 10 Glen Jackson, 9 Neil de Kock, 1 Matias Aguero, 2 Schalk Brits, 3 Petrus du Plessis, 4 Hugh Vyvyan, 5 Mouritz Botha, 6 Jacques Burger, 7 Andy Saull, 8 Ernst Joubert (capt)
Replacements: Fabio Ongaro, Rhys Gill, Richard Skuse, Tom Ryder, Justin Melck, Justin Marshall, Derick Hougaard, Kameli Ratuvou

Referee: Wayne Barnes

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