venerdì 14 maggio 2010

Ultime live dal Super14

Ultima giornata di stagione regolare del Super14: come diffusamente anticipato lo scorso fine settimana, oggi avremo in sequenza seguendo i fusi i due "quarti di finale" Crusaders - Brumbies e Waratahs - Hurricanes.
In mezzo altre partite ininfluenti - inclusa quella casalinga e scontata dei Reds, virtualmente tagliati fuori (dovrebbero vincere la loro partita con piu' di 100 punti di margine per sperare!)- per concludere sabato sera con lo scontro tra seconda e prima: Stormers - Bulls.
Mentre i due scontri diretti poco lasciano alla fantasia extra sportiva delle parti contrapposte - chi vince va ai playoff e fine delle trasmissioni - qualche polemichetta minore l'ha sollevata l'ultima gara: i Bulls, certi del primo posto dall'alto dei loro irraggiungibili 47 punti in classifica, han deciso ovviamente e legittimamente di risparmiare i propri top gun per i playoff, mandando a Capetown una squadra con molti rincalzi, cosa che potrebbe agevolare gli Stormers a tenere il secondo posto.
Di fatto han poco da lamentarsi i Waratahs su "combine" e favoritismi tra sudafricane: prima di tutto non avevano che da vincere la loro penultima partita a Dunedin per essere padroni dle loro destino invece che dipendere da altri; poi fingono di scordare che se il secondo pos
to degli Stomers e' a rischio, e' solo a causa di un'altra sudafricana, gli Sharks, che li han sconfitti nello scorso weekend pur non avendo nulla da guadagnarci. I Tah's insomma farebbero meglio a non pensare al secondo posto ma a concentrarsi sul loro "quarto di finale", casalingo ma per nulla scontato, contro i rampanti Hurricanes.

Crusaders 40 - 22 Brumbies
Il primo "quarto di finale" nella nebbia dell'autunno australe va come previsto: cinque mete e bonus offensivo per i padroni di casa, 22 -10 a fine primo tempo, margine esteso fino a 23 punti nel secondo tempo. Partita impostata come al solito sull'intensita' fisica dai Canterburians, con l'unica pecca del Dan Carter non precisissimo degli ultimi tempi (tre errori su nove tentativi al piede, due nei primi quattro minuti sullo 0-0). I Brumbies ci provano a inizio del primo e del secondo tempo ma annuncia il disastro l'infortunio al tallonatore Moore, finito all'ospedale per uno scontro col pilone Franks al 17' minuto.
La prima meta arriva dall'ala Maitland con un contrattacco impostato da Richie McCaw, dopo che i Brumbies avevano sfiorato la meta con Ashley Cooper, come al solito il migliore dei suoi. Il team di Camberra riesce comunque a raggiungere il pareggio grazie a un intercetto ma arriva subito la meta per Kieran Read lanciato da un calcio di Guilford e tre minuti dopo va in meta il pilone Franks per il 19-7, ridotto a fine del tempo a 19-10 da una punizione di Giteau.
All'inizio del secondo tempo il pilone Aussie Ben Alexander va in meta riducendo lo svantaggio a 5 punti ma arrivava la meta tagliagambe di Richie Mc Caw e nel finale l'altra meritata per Guilford (in foto), prima della meta di consolazione per gli australiani messa a segno da Edmunds, il sostituto di Moore.
Crusaders volano a 41 punti, sopra a Stormers con 39, Waratahs a 38 e Hurricanes a 37; Brumbies restano quinti a 37 punti.

UPDATE h.13.25, finale: Waratahs 32 - 16 Hurricanes.

Controllo iniziale sia del possesso che del territorio per i padroni di casa, e lo fanno fruttare grazie alle doppiette per Drew Mitchell e Kurtley Beale (in foto, con la maglietta floreale sfoggiata oggi), fino a quando dopo l'ora di gioco passano in modalita' "controllo".
Al quarto d'ora prima meta dell'estremo ex mediano, al trentesimo tocca all'ala chiusa. Il piede di Berrick Barnes aggiunge ulteriori punti (due penalty e tre trasformazioni nel suo score finale) ma Piri Weepu centra tre penalty nel primo tempo tenendo in partita i suoi.
Alla ripresa i due Aussie segnano in sequenza un'altra meta a testa, lasciando il resto della gara agli infruttuosi tentativi dei Canes di recupero.
Solo al 75' il centro dei Smith riesce finalmente a superare la difesa australiana e s
egnare la meta della bandiera, dopo molteplici tentativi. I neozelandesi infatti nel quarto d'ora finale riescono regolarmente a rompere la linea difensiva australiana, ridotta di un uomo per l'espulsione temporanea di Turner, ma vengono fermati dalla scrambling defense dei Tah's e per la costante assenza di sostegno.
I Waratahs vincono il loro "quarto di finale" con meno patemi del previsto, terminando la stagione regolare imbattuti a Sidney.

Waratahs in semifinale con 43 punti, ora sopra i Crusaders a 41, Stormers a 39 e sott
o i Bulls a 47. Il quadro delle semifinaliste del Super14 2010 e' virtualmente composto, rimangono da definire con l'ultima gara della giornata (domani) le posizioni dalla seconda alla quarta.


UPDATE h.20.52: finale: Sharks 27 -22 Western Force
Le squadre chiudono il primo tempo sul 17-15, con cinque penalty di O'Connor e le mete Sharks per Mvovo sulla sinistra e di Kankowski che dalla base della mischia raccoglie palla, passa sopra al 10 avversario Bartolomeusz e marca, piu' un penalty per Pienaar.
Alla ripresa dopo sette minuti la terza meta Sharks: il flanker Botes guida una driving maul fino in meta e schiaccia. Pienaar trasforma.
Al 60' meta incredibile dei Force: gli Sharks forzano per cercare la meta del bonus e li schiacciano indietro, da un passaggio dieci metri dentro l'area di meta australiana parte una azione invece del calcio di liberazione e con un paio di passaggi l'ala Nick Cummins arriva dall'altra parte. O'Connor trasforma. Un minuto dopo Pienaar piazza una punizione.

UPDATE 15/5 h.11.30: finale Blues 20 -10 Chiefs
Rudi Wulf segna due mete, la seconda al 60' garantisce il bonus al team di Auckland. E' stato il display di due team poco strutturati, con grande show di talenti nelle linee arretrate da parte dei Blues ma poca capacita' organizzativa del gioco, grandi carenze nei set pieces e dal gioco meramente individuale dietro da parte dei Chiefs: un rugby neozelandese regredito di cinque sei anni, proprio come ha recentemente provocato il coach degli Springboks DeVillliers.
Alla fine i Chiefs, finalisti l'anno scorso, chiudono il torneo al decimo posto e i Blues paradossalmente arrivano davanti agli Hurricanes, che pure han lottato fino alla fine per accedere ai playoffs.

UPDATE 15/5 h. 13.30: Reds 38 - 36 Highlanders
Sei mete per i Reds, cinque per gli Highlanders tutte nel secondo tempo, con doppietta per il neozelandese Vainikolo e l'australiano Lautafu.
Primo tempo 24-3 per i padroni di casa che raggiungono il bonus offensivo al 35'; nel secondo tempo pero' si siedono, consegnando il possesso palla agli avversari, facendosi raggiungere e poi superare al 62'.
I Reds recuperano con una meta trasformata dopo 5 minuti ma gli Highlanders ripassano avanti con la quinta meta a dieci minuti dalla fine; al 78' infine una rolling maul porta Lautafu alla seconda meta personale, la trasformazione di Quade Cooper consegna il vantaggio finale ai padroni di casa. All'ottantesimo Israel Dagg fallisce un tentativo disperato di piazzato dalla lunga distanza.
Missione compiuta - col brivido - per i Reds, han fatto tutto quel che era in loro potere col raggiungimento della vittoria e bonus offensivo; arrivano ai 39 punti degli Stormers ma rimangono quinti, schiacciati da una differenza tra punti fatti e subiti superiore di cento a quella dei sudafricani; a meno che stasera i Bulls non infliggano ai Capetonians in casa piu' di cento punti di scarto ....

UPDATE 15/5 h.19.30:
Cheetahs 39 - 10 Lions

Scontato finale tra le due ultime sudafricane, con otto mete e doppiette per Sarel Pretorius, Bjorn Basson, Hendrik Daniller. Franchigia del Free State soddisfatta per essere salita al decimo posto in classifica con cinque vittorie e un pareggio, team di Johannesburg umiliato dalla tredicesima sconfitta su tredici gare in stagione.

Stormers 38 - 10 Bulls

Nessun problema e vittoria con bonus per i Capetonians contro i Bulls B, con 18 punti al piede di Peter Grant e doppietta del rientrante Bryan Habana che anticipa le mete di Andries Bekker e Jaque Fourie. Meta di consolazione per il debuttante Snyman per i tourist di Pretoria.

Due semifinali in Sudafrica: la prima a Newlands, Citta' del Capo grazie ai 44 punti degli Stormers, dove arriveranno i Waratahs: la miglior difesa del torneo - notare le sole otto partite vinte contro le nove dei Tah's, ma di gran lunga la miglior differenza punti del torneo - ospitera' la seconda miglior difesa.
Per l'altra semifinale i Bulls traslocheranno all'Orlando Stadium di Soweto per ospitare i Crusaders: primo attacco del torneo, record di dieci vittorie su tredici partite e miglior marcatore del Super14, Morne' Steyn con 219 punti marcati (il secondo e' distante: Quade Cooper dei Reds, con 169), contro il secondo miglior attacco del torneo. A proposito di classifiche, Joe Rokocoko dei Blues non ha segnato oggi ma con nove mete conclude la stagione come leader della classifica marcatori.
Alle semifinale accedono nell'ordine due sudafricane, una australiana e una neozelandese: dal punto di vista nazionale pre Tri Nations e' un bilancio standard per i primi, ma includendovi la ripresa degli Sharks a fine stagione diventa positivo; buono anche per l'Australia, con Reds e Brumbies quinti e sesti e in lotta fino alla fine oltre ai Tahs qualificati; bilancio invece pessimo per la Nuova Zelanda, coi soli Crusaders qualificati quarti e i quattro altri team in piena regressione di gioco e risultati.

La classifica finale della stagione 2010 del Super14:

Pos Team P W D L F A PD B Pts
1. Bulls 13 10 0 3 436 345 91 8 48
2. Stormers 13 8 0 5 365 171 194 8 44
3. Waratahs 13 9 0 4 385 288 97 7 43
4. Crusaders 13 8 1 4 388 295 93 7 41
5. Reds 13 8 0 5 366 308 58 7 39
6. Brumbies 13 8 0 5 358 291 67 5 37
7. Blues 13 7 0 6 376 333 43 9 37
8. Hurricanes 13 7 1 5 358 323 35 7 37
9. Sharks 13 6 0 6 297 299 -2 5 33
10. Cheetahs 13 5 1 7 216 392 -176 4 26
11. Chiefs 13 4 1 8 340 418 -78 8 26
12. Highlanders 13 3 0 10 297 397 -100 6 18
13. Western Force 13 4 0 9 258 359 -101 2 18
14. Lions 13 0 0 13 269 585 -316 5 5

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