Baby Blacks terribili come sempre
Terzo titolo consecutivo per i Baby Blacks neozelandesi al Campionato mondiale Junior (Under20) disputato in Argentina.
Nella finale di Rosario hanno liquidato anche la pratica australiana con un sufficientemente chiaro 62-17, dopo il primo tempo 25-3: sette mete a due, con hat trick per l'ala forte Telusa Veainu (al 20', 73' e 79') più Coltman all'avvio, poi Marshall, Polwart e capitan Bleyendale, autore di ulteriori 23 punti al piede; per i Wallabies Junior in meta Morahan e Sitauti.
Tutti nomi che probabilmente risentiremo nel prossimo futuro.
L'award per il miglior giocatore Junior dell'anno è andato all'altra ala neozelandese, il diciannovenne Julian Savea (in foto): con le sue otto mete ha eguagliato il record stabilito nella scorsa edizione in Giappone da un certo Zac Guildford. Prima di questi due, altri neozelandesi premiati nei loro vent'anni furono Aaron Cruden, Isaia Toeava, Jerome Kaino, Luke McAlister. E scusate se è poco.
Giusto per avere una prospettiva sulle forze del rugby nel prossimo futuro, in semifinale oltre alle finaliste Nuova Zelanda e Australia sono arrivate South Africa terza ed England quarta, battuta nella finalina dai Baby Boks per 27-22.
Allo stage finale in Argentina s'erano qualificate anche la Francia che ha terminato il torneo quinta a scapito dell'Argentina padrona di casa, battuta a Santa Fe per 37-23, il Galles settimo e le Fiji ottave (39-15 nella finalina per i Dragoncini), poi nell'ordine Irlanda, Scozia, Tonga e Samoa. Poco di geostrategicamente nuovo ci aspetta sotto i prossimi soli, parrebbe.
La prossima edizione del Mondialino Junior si terrà in Italia.
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