Scuola e rugby, l'esempio scozzese
Troviamo la notizia sotto riportata dalla BBC e ve la traduciamo così com'è.
Dicendo solo che è così che funziona: Federazioni che compensano gli insegnanti medi che s'impegnano e il personale dei club che lavora sugli adolescenti. Il resto segue e va gestito, ma esiste solo se c'è il primo stadio.
Aggiungiamo solo che, guarda caso, la Scozia è recentemente balzata dal nono al settimo posto del ranking mondiale. Meditate gente meditate ...
Il rugby scozzese gioisce per l'incremento dei giocatori
Scottish Rugby (la Federazione) comunica di aver superato il target che si era prefissata di aumentare di più del 50% il numero dei praticanti - due anni prima del termine previsto.
E attribuisce questo successo alla stabile crescita di praticanti del rugby giocato nelle scuole statali.
"Abbiamo specificamente puntato ai primi anni delle scuole secondarie, le classi S1 - S3 (dagli 11/12 ai 14/15 anni, ndt) - gli anni in cui si formano i comportamenti" afferma la nota.
Oggi sono dichiarati 25,000 giocatori under-18 che prendono parte regolarmente a tornei di rugby, rispetto ai 15,000 di quattro anni fa. Il numero di scuole in cui si pratica regolarmente il rugby è salito da 184 nel 2008 a più di 240 nel 2010.
Secondo l'Ente che governa il rugby in Scozia, questi numeri indicano il successo di una strategia che dà compensi e supporto a quegli insegnanti delle scuole che offrono il loro tempo per promuovere attività extra-curriculum (*) di rugby e a un network collegato di oltre 75 responsabili del rugby giovanile nei club.
Nel 2006, Scottish Rugby s'era prefissata un obiettivo di aumento dei praticanti da 24,500 a 38,000 entro il 2012 e, anticipando l'incontro annuale di sabato prossimo, è stato reso pubblico che ne sono già stati raggiunti 38,500 quest'anno.
Il responsabile del community rugby della Federazione Colin Thomson, lui stesso un ex insegnate di PE (educazione fisica) ha detto: "Questa crescita recente rimane fragile e va sostenuta, ora serviranno fino a cinque anni per trasformarla in praticanti adulti: serve che i ragazzi continuino ad avere la possibilità di giocare a rugby ogni anno che passa".
"Se vogliamo portare i Giochi del Commonwealth del 2014 a Glasgow, dovremmo essere altrettanto seri riguardo alla pratica del nostro sport nelle scuole statali (le medie e superiori, ndt) - perchè, se non lo faremo giocare lì, non andremo da nessuna parte".
"E' fondamentale che sia offerta a tutti i giovani la possibilità di frequentare sport extra-curriculum (*) e nei club durante tutti i loro anni scolastici".
"Per fare ciò, ci serve più supporto e riconoscimento tangibile agli insegnanti che gestiscono lo sport dopo l'orario scolastico, per edificare una cultura sana e attiva in tutte le scuole".
(*): le attività extra - curriculum sono corsi in campi estranei alle materie di studio, eseguiti fuori dagli orari standard ma organizzati dalla scuola e proposti agli studenti, che vi aderiscono su base volontaria.
1 commento:
Vi rubo il post e lo pubblico su OVALIA (ovviamente citandovi) stiamo lavorando proprio su questo e cade come si dice a fagiolo
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