Ciascuno è disperato a modo suo
C'è chi ne ha un disperato bisogno per tornare a contare qualcosa e chi può permettersi di essere corteggiato. Questioni di contratto: da una parte Gavin Henson, homeless che vorrebbe tanto accasarsi nel disperato tentativo di rientrare in gara per un posto al Mondiale; dall'altra il Tolone che spera tanto di vedere Jonny Wilkinson firmare il prolungamento di contratto. Il club francese ha fatto volerlo "ad ogni costo". Il proprietario milionario Mourad Boudjellah ha inserito di diritto la questione nella categoria priorità e si mostra tranquillo: "Non sono preoccupato. Il giocatore vuole restare e il presidente vuole tenerselo ad ogni costo quindi credo che raggiungeremo un accordo abbastanza velocemente". Affermazioni che nelle logiche del mercato non garantiscono una certezza al 100%.
Oltremanica, invece, la vicenda che coinvolge Henson sta prendendo la piega di un reality show: non solo perché tra le tanti voci c'è quella che lo vede protagonista di "Strictly Come Dancing", il "Ballando con le stelle" in salsa inglese, ma anche perché due settimane fa London Wasps ha scaricato Gavin dopo che, sempre a detta di alcuni rumors, un accordo era stato raggiunto. Per il trequarti gallese sarebbe stata un'occasione da non lasciarsi scappare: giocare in Premiership, in un club come quelle delle vespette e farsi tirare a lustro da uno come Shaun Edwards, coach a Londra e assitant coach di Warren Gatland del Galles. Due piccioni con una fava.
Come detto non se ne farà nulla e allora - sarà per carità di patria o per catalizzare l'attenzione mediatica - ecco che il London Welsh si è fatto avanti. John Taylor, managing director del club, lo accoglierebbe per schierarlo in campo nella Championship, la seconda divisione inglese, sulla base di un particolare rapporto che lega i Welsh agli Ospreys, la formazione dalla quale Henson manca ormai da 18 mesi tra infortuni ed esilio volontario. Taylor ha esaminato la situazione, dichiarando che al 28enne servirà tempo per rimettersi in riga sui livelli della Premiership o della Magners League e quindi se volesse "allenarsi e giocare" per London Welsh, la cosa si potrebbe fare. "Se ha bisogno di una casa gallese a Londra, noi lo siamo", ha concluso. Tocca al figliol prodigo battere un colpo.
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