Giovani Dragoni crescono
Venerdì sera a Treviso sbarcano i Newport Dragons, franchigia gallese con la quale la Benetton conta due scontri diretti in Heineken Cup nel dicembre 2007: sconfitti 33-35 in casa l'8 dicembre, i Leoni veneti si sono rifatti nel ritorno una settimana dopo in trasferta per 24-22. Questa volta si affrontano in Magners League, dove i Dragons cercano da tempo un habitat confortevole. Tra le quattro gallesi, è Newport l'anello debole anche se negli ultimi anni si è tolta qualche soddisfazione nei riguardi dell'avversario da derby, Llanelli Scarlets. Il club nella stagione 2009/2010 ha migliorato la posizione in classifica, andando oltre l'ottavo posto, e ha sconfitto sia Munster che gli Ospreys. Due scalpi mica male.
Oggi si presenta con un volto nuovo, quello di Jason Tovey: 21 anni, apertura o estremo, ha già indossato la maglia della nazionale gallese U16, U18, U19, U20 e Sevens. Ha fatto la gavetta, in ogni senso, ed ora si prepara a contendere il posto di numero 10 nei piani alti. Se saprà confermarsi, potrà sfidare direttamente sul campo Stephen Jones, l'apertura del Galles e di Llanelli, guarda caso. Perché parliamo di Tovey? Perché ci offre un chiaro esempio di quanto detto due giorni fa.
La prima volta di Jason con i Dragons risale a quando aveva 15 anni e la sua carriera rugbistica era cominciata nella squadra allenata dal padre. Da allora è entrato nell'orbita della franchigia, attraverso l'academy regionale, fino alla prima apparizione ufficiale come mediano di apertura contro gli Ospreys il 28 aprile 2008, alla viglia del suo 19esimo compleanno. Nel frattempo, ha macinato minuti con il Newport, nella Principality Premiership - il campionato tutto gallese -, e con il Bedwas, che risulta come "feeder club" dei Dragons. Un anno fa, ha conquistato il titolo di Young Player of the Year.
A proposito di Principality, ha raccontato: "E' fatto di ragazzi di 17 e 18 anni e di vecchi ai quali piace bullarsi dei giovani. Mi ha aiutato molto, specialmente quando ho giocato contro le squadre minori perché vogliono battere le grandi. E così giocare per Newport è stata dura. Ho poi trascorso un anno a Bedwas dove ti seguono passo dopo passo: è meglio giocare con loro che contro di loro".
E allora, svelate tutte le carte, non c'è solo Dan Biggar nel futuro gallese per il ruolo di apertura. Il giocatore di Swansea parte avvantaggiato rispetto a Tovey, merito delle prestazioni personali e del fatto che gli Ospreys sono tra i protagonisti non solo nella Celtica, ma anche nello scenario europeo. La competizione, d'altra parte, è la miglior via per coltivare talenti.
Nessun commento:
Posta un commento