La gita a Monaco fa bene ai Sarries
Altra emozionante giornata in Aviva Premiership durante il week end che si è concluso con il match clou tra Saracens e Leicester Tigers. Vincendo al termine di una dura battaglia, i Sarries si portano al terzo posto in classifica, dove continuano a comandare i London Irish. E' stata anche una rivincita della scorsa finale di campionato e quindi per la formazione di Watford è il caso di festeggiare, magari con qualche birra importata dalla trasferta sponsorizzata dalla Heineken di lunedì in quel di Monaco di Baviera per l'Oktoberfest.
I due italiani interessati sui due fronti, gli unici nell'intera Premiership Carlos Nieto per Saracens e Martin Castrogiovanniper le Tigri, fanno la loro comparsa partendo dalla panchina nel secondo tempo. Arbitra il francese Romain Poite (quello che non sta simpatico a Berbizier, al punto di essersi beccato tre mesi di squalifica per gli insulti che gli ha appioppato dopo il suo arbitraggio come guardalinee nei playoff Top14 dell'anno scorso).
Fino al 21' Tigri e Sarries rimangono sullo 0-0, poi l'estremo americano Chris Wyles buca la retroguardia degli ospiti e serve al dinamico tallonatore Shalk Brits l'ovale per la prima meta. E' lo stesso tallonatore a procurarsi il fallo che Derick Hougaard sfrutta al meglio per il 10-0 (alla fine l'apertura sudafricana marcherà 16 punti). Quando mancano tre minuti all'intervallo, succede un po' di tutto. Il pilone di casa Deon Carstens finisce sulla panchina dei cattivi, Leicester decide l'opzione mischia su un fallo a suo favore nei 22 opposti e ne può sortisce una meta tecnica. La risposta del pacchetto saraceno (o safracen, nel senso di sudafrican-saraceno) non si fa attendere e, tra i protagonisti, c'è sempre Brits: dopo l'arrembaggio, arriva la meta del mediano Richard Wigglesworth (nella foto) che porta negli spogliatoi sul 17-7.
Hougaard nella ripresa prende per mano la squadra e comincia a costruire il margine di vantaggio prezioso: infila un 3 su3 tra 43' e 54' minuto, l'ultimo è un drop per il momentaneo 26-10. Billy Twelvetrees, il govane centro che fa le veci dei numerosi aperture Tigers lungodegenti (a partire dal titolare Staunton) al 63' accorcia e ad accendere gli animi finali ci pensa la meta dell'estremo Lucas Amorosino che gioca al posto di capitan Geordan Murphy, ma la rimonta Tigers si ferma qui, col bonus difensivo: all'80' è 26-20per i Saracens. La meta odierna porta Shalk Brits, un tallonatore, in testa alla classifica dei metamen del torneo con 4 mete totali, assieme ai backs Varndell dei Wasps, Ojo degli Irish e Hamilton dei Tigers.
Per il Leeds Carnegienon c'era mdo peggiore per cercare di rimettersi in carreggiata dopo quattro sconfitte nelle prime quattro giornate, che incontrare la miglior difesa e il miglior attacco del torneo sinora. Ed infatti in trasferta viene sconfitta dagli Irish per 40-24 al termine di una partita che vede gli ospiti tenere testa solo per i primi 40 minuti. Dopo due errori, l'apertura degli Exiles Ryan Lamb apre le marcature al piede al 18', prima che il Leed passi in vantaggio grazie alla meta del diretto avversario Ceiron Thomas, bravo ad andare in meta evitando due placcaggi negli ultimi metri. Ma è con l'aiuto della mischia che i padroni di casa rimettono tutto a posto, prima con la marcatura pesante del tallonatore James Buckland poi con quella dell'ala samoana Salosi Tagicakibau che, partito della panchina, va a segno dopo una mischia sui cinque metri. La trasformazione di Lamb segna il 26-10 al 59'. Poi è il Numero 8 ad allungare di altri cinque punti, sempre dalle percussioni degli avanti; il solito Tagicakibau conquista il punto di bonus con la quarta meta al 75'. Le mete del flanker Hendrie Fourie e del centro Luther Burrell arrivano troppo tardi per la cenerentola del campionato.
Le trasferte non sono ancora il terreno ideale per gli impavidi (in casa) Exeter Chiefs, stavolta sul campo difficile per tutti dei Saintsa Northampton. Finisce 27-21 e il punto di bonus difensivo strappato dalla matricola non è per niente male. I padroni di casa fanno ovviamente la partita ma senza riuscire mai a chiuderla. A smuovere le acque è il piede dell'esperto back Bruce Rehiana che sostituisce l'apertura Geraghty alla piazzola: alla fine saranno 17 i punti per lui. I Saints allungano sull'11-0 al 21' grazie alla meta dell'ala Paul Diggin alla bandierina, ma l'indisciplina gli costerà cara. Il primo tempo si chiude sul 16-9 con l'apertura degli ospiti Gareth Steenson a tenere i Chiefs in corsa a suon di calci (11 punti in tutto per lui). Rehiana però è infallibile e nella ripresa Northampton va sul 22-9 e allunga ulteriormente con la meta del pilone tuttofare Soane Tonga'huia al 61'. In superiorità numerica per un giallo al 69' al centro John Clarke, i Chiefs conquistano la prima marcatura pesante con il pilone Chris Budgen che finalizza una raccolta sulla linea dell'area che scotta. Poi l'estremo Luke Arscott replica al 77' all'altezza della bandierina.
Seconda vittoria, 23-12, per gli Harlequins al The Stoop di Twickenham, London, contro i Newcastle Falcons anch'essi come Leeds afflitti da una partenza pesante in questo inizio di stagione (una sola vittoria sinora). Apre i giochi il piazzato del Numero 10 Nick Evansdopo 4', replica l'altro neozelandese pari ruolo Jimmy Gopperth per quelli del Nord. Di fatto la prima frazione si chiude sul 9-6 con i due che si alternano ai calci di punizione. I guai per gli ospiti cominciano al 44', quando il neoentrato pilone Joe Golding si fa ammonire per un fallo professionale in ruck quando i Quins sono a due passi dalla meta. Che arriva come meta tecnica alla mischia ordinata immediatamente successiva. Col punteggio sul 16-6 per i padroni di casa, due penalty di Gopperth permettono ai Falcons di recuperare temporaneamente, ma al 75' il lock Tom Guest chiude la pratica sfruttando al meglio un buco aperto da Evans da un raggruppamento sulla linea. I 13 punti marcati al piede da Nick Evans lo portano in testa alla classifica dei marcatori del torneo.
Pesante e inattesa battuta d'arresto per Bath in casa, in uno dei due anticipi del venerdì. La sorpendente Gloucester conferma il buon momento imponendosi al Recreation Ground per 18-3. Poche emozioni, concentrare tutte nella prima parte con l'ala ospite tongano naturalizzato inglese Lesley Vainikolo che marca la prima delle due mete di Gloucester al 9'. Il piede di Nicky Robinson consente di allungare sul 10-0 prima che il centro Olly Barkley metta a segno gli unici tre punti per il Bath con un penalty al 23'. Al 38', sempre Robinson decide di fare tutto da solo: meta e trasformazione e il risultato non cambierà più.
Dave Walder regala un'altra vittoria lontano da casa ai London Wasps, in casa dei Sale Sharks sovente sorpresi da distacchi minimali in questo avvio di stagione. Finisce infatti 25-24 per le vespette in una partita emozionante. La prima parte si chiude sul 12 pari, con Walder da una parte e il ritrovato Charlie Hodgson, l'apertura condannata a dover essere il rincalzo di Jonny Wilkinson nell'Inghilterra post Mondiale 2003, che si alternano dalla piazzola. Il cambio di marcia arriva al 58' quando Sale comanda 18-12: da un raggruppamento avanzante a ridosso della linea dei 5 metri Sharks, arriva la meta del seconda linea Dan Ward-Smith che riporta avanti i Wasps grazie anche alla conversione di Walder. Ancora Hodgson smuove il punteggio per i padroni di casa che sembrano poter gestire l'affare, quando al 67' l'hooker ospite Robert Webber viene mandato nel sin bin. Ma un penalty trasformato al 70' riporta Wasps sotto di due, sul 24-22. E ad un minuto dalla fine, dalla ruck sotto i pali il pallone viene trasmesso a Walder che piazza il drop vincente.
In classifica dopo cinque giornate, al comando siconsolidano gli Irish con 20 punti (4 di bonus), grazie a 4 vittorie ed una sconfitta. Stesso tabellino per Northampton e Saracens che però seguono rispettivamente a 18 e 16 punti. Quarta Bath con 14 (3 vinte, due perse). Fuori dalal zona playoff, sale quinta Gloucester a 13 (anche qui 3 vittorie e due sconfitte) a pari merito con i campioni in carica di Leicester (ben 5 punti di bonus e ben 3 partite perse) e Harlequins (2 vinte, 1 pareggio, 2 perse). A 11 punti i deludenti Wasps (2-1-2), a 9 gli altrettanto delusi Sharks e la relativa sorpresa Chiefs. Chiudono Newcastle (una sola vittoria) con 5 punti, ultima Leeds Carnegie (solo sconfitte sino ad ora) con un solo punto.
I due italiani interessati sui due fronti, gli unici nell'intera Premiership Carlos Nieto per Saracens e Martin Castrogiovanniper le Tigri, fanno la loro comparsa partendo dalla panchina nel secondo tempo. Arbitra il francese Romain Poite (quello che non sta simpatico a Berbizier, al punto di essersi beccato tre mesi di squalifica per gli insulti che gli ha appioppato dopo il suo arbitraggio come guardalinee nei playoff Top14 dell'anno scorso).
Fino al 21' Tigri e Sarries rimangono sullo 0-0, poi l'estremo americano Chris Wyles buca la retroguardia degli ospiti e serve al dinamico tallonatore Shalk Brits l'ovale per la prima meta. E' lo stesso tallonatore a procurarsi il fallo che Derick Hougaard sfrutta al meglio per il 10-0 (alla fine l'apertura sudafricana marcherà 16 punti). Quando mancano tre minuti all'intervallo, succede un po' di tutto. Il pilone di casa Deon Carstens finisce sulla panchina dei cattivi, Leicester decide l'opzione mischia su un fallo a suo favore nei 22 opposti e ne può sortisce una meta tecnica. La risposta del pacchetto saraceno (o safracen, nel senso di sudafrican-saraceno) non si fa attendere e, tra i protagonisti, c'è sempre Brits: dopo l'arrembaggio, arriva la meta del mediano Richard Wigglesworth (nella foto) che porta negli spogliatoi sul 17-7.
Hougaard nella ripresa prende per mano la squadra e comincia a costruire il margine di vantaggio prezioso: infila un 3 su3 tra 43' e 54' minuto, l'ultimo è un drop per il momentaneo 26-10. Billy Twelvetrees, il govane centro che fa le veci dei numerosi aperture Tigers lungodegenti (a partire dal titolare Staunton) al 63' accorcia e ad accendere gli animi finali ci pensa la meta dell'estremo Lucas Amorosino che gioca al posto di capitan Geordan Murphy, ma la rimonta Tigers si ferma qui, col bonus difensivo: all'80' è 26-20per i Saracens. La meta odierna porta Shalk Brits, un tallonatore, in testa alla classifica dei metamen del torneo con 4 mete totali, assieme ai backs Varndell dei Wasps, Ojo degli Irish e Hamilton dei Tigers.
Per il Leeds Carnegienon c'era mdo peggiore per cercare di rimettersi in carreggiata dopo quattro sconfitte nelle prime quattro giornate, che incontrare la miglior difesa e il miglior attacco del torneo sinora. Ed infatti in trasferta viene sconfitta dagli Irish per 40-24 al termine di una partita che vede gli ospiti tenere testa solo per i primi 40 minuti. Dopo due errori, l'apertura degli Exiles Ryan Lamb apre le marcature al piede al 18', prima che il Leed passi in vantaggio grazie alla meta del diretto avversario Ceiron Thomas, bravo ad andare in meta evitando due placcaggi negli ultimi metri. Ma è con l'aiuto della mischia che i padroni di casa rimettono tutto a posto, prima con la marcatura pesante del tallonatore James Buckland poi con quella dell'ala samoana Salosi Tagicakibau che, partito della panchina, va a segno dopo una mischia sui cinque metri. La trasformazione di Lamb segna il 26-10 al 59'. Poi è il Numero 8
Le trasferte non sono ancora il terreno ideale per gli impavidi (in casa) Exeter Chiefs, stavolta sul campo difficile per tutti dei Saintsa Northampton. Finisce 27-21 e il punto di bonus difensivo strappato dalla matricola non è per niente male. I padroni di casa fanno ovviamente la partita ma senza riuscire mai a chiuderla. A smuovere le acque è il piede dell'esperto back Bruce Rehiana che sostituisce l'apertura Geraghty alla piazzola: alla fine saranno 17 i punti per lui. I Saints allungano sull'11-0 al 21' grazie alla meta dell'ala Paul Diggin alla bandierina, ma l'indisciplina gli costerà cara. Il primo tempo si chiude sul 16-9 con l'apertura degli ospiti Gareth Steenson a tenere i Chiefs in corsa a suon di calci (11 punti in tutto per lui). Rehiana però è infallibile e nella ripresa Northampton va sul 22-9 e allunga ulteriormente con la meta del pilone tuttofare Soane Tonga'huia al 61'. In superiorità numerica per un giallo al 69' al centro John Clarke, i Chiefs conquistano la prima marcatura pesante con il pilone Chris Budgen che finalizza una raccolta sulla linea dell'area che scotta. Poi l'estremo Luke Arscott replica al 77' all'altezza della bandierina.
Seconda vittoria, 23-12, per gli Harlequins al The Stoop di Twickenham, London, contro i Newcastle Falcons anch'essi come Leeds afflitti da una partenza pesante in questo inizio di stagione (una sola vittoria sinora). Apre i giochi il piazzato del Numero 10 Nick Evans
Pesante e inattesa battuta d'arresto per Bath in casa, in uno dei due anticipi del venerdì. La sorpendente Gloucester conferma il buon momento imponendosi al Recreation Ground per 18-3. Poche emozioni, concentrare tutte nella prima parte con l'ala ospite tongano naturalizzato inglese Lesley Vainikolo che marca la prima delle due mete di Gloucester al 9'. Il piede di Nicky Robinson consente di allungare sul 10-0 prima che il centro Olly Barkley metta a segno gli unici tre punti per il Bath con un penalty al 23'. Al 38', sempre Robinson decide di fare tutto da solo: meta e trasformazione e il risultato non cambierà più.
In classifica dopo cinque giornate, al comando siconsolidano gli Irish con 20 punti (4 di bonus), grazie a 4 vittorie ed una sconfitta. Stesso tabellino per Northampton e Saracens che però seguono rispettivamente a 18 e 16 punti. Quarta Bath con 14 (3 vinte, due perse). Fuori dalal zona playoff, sale quinta Gloucester a 13 (anche qui 3 vittorie e due sconfitte) a pari merito con i campioni in carica di Leicester (ben 5 punti di bonus e ben 3 partite perse) e Harlequins (2 vinte, 1 pareggio, 2 perse). A 11 punti i deludenti Wasps (2-1-2), a 9 gli altrettanto delusi Sharks e la relativa sorpresa Chiefs. Chiudono Newcastle (una sola vittoria) con 5 punti, ultima Leeds Carnegie (solo sconfitte sino ad ora) con un solo punto.
Nessun commento:
Posta un commento