sabato 9 ottobre 2010

L'Airone non spicca ancora il volo neppure in Coppa

Sconfitta ampiamente preventivabile quella degli Aironi a Belfast nella prima del Girone 4 di Heineken Cup contro Ulster, col punteggio di 30-6. Avevano già perso con la compagine nordirlandese in casa, in Celtic Magners League, se allora avevano guadagnato il bonus, stavolta lo concedono ma davanti hanno un certo Ruaan Pienaar in più. Inoltre, se come correttamente afferma capitan Geldenhuys (a riposo oggi) la compagine della Bassa deve necessariamente selezionare i target su cui impegnarsi, una gara di Coppa fuori casa contro l'unica europea ancora imbattuta (Petrarca e Granducato a parte ...) era decisamente un off scope.

Nel primo tempo gli Aironi sono in favore di vento, ma sono i padroni di casa a trovare il primo piazzato, trasformato da Pienaar in mezzo ai pali al 2’; tre minuti dopo gli Aironi pervengono al pareggio con Ludovic Mercier che piazza da posizione defilata. Del Fava e compagni fanno vedere nei minuti successivi una difesa attenta nei punti d’incontro, che permette di recuperare un paio di palloni e una touche; all’11’ guadagnano una nuova punizione dalla lunga distanza che Mercier manca di poco; anche Pienaar poco dopo da posizione più favorevole sbaglia centrando il palo. Al quarto di gara, una maul degli Aironi procura un nuovo piazzato sul lato sinistro e Mercier non sbaglia, portando in vantaggio i suoi 3-6. La partita è un tira e molla equilibrato, fino a quando Ulster, dai backs più ficcanti, trova anche la supremazia nel pack. Al 21’ l'ala Trimble è fermato da un in avanti; dalla mischia che ne segue, il pack degli Aironi cede (prima linea Alberto de Marchi - Santamaria - Redolfini) ed è proprio Andrew Trimble a finalizzare il lavoro dei suoi avanti: Ulster passa a condurre 8-6. Poco prima della mezz’ora arriva anche il giallo a Bortolami a sottolineare un certo affanno davanti, ma la difesa Aironi riesce a resistere fino all’ultimo secondo di inferiorità numerica, quando un fuorigioco della linea dà a Pienaar il facile calcio dell’11-6 su cui si va al riposo.
A inizio ripresa gli Aironi presentano Canavosio al posto di Tebaldi in regia. L’avvio è promettente, ma al 5’ arriva la meta beffa. Un rinvio dai 22 di Mercier viene raccolto dall'apertura Ian Humpries che calcia rasoterra verso la bandierina; Nick Williams, novello Poitrenaud, attende che la palla entri in area di meta prima di annullarla ma all’ultimo rimbalzo è lo stesso Humpries ad arrivare sull’ovale e schiacciarlo a terra per il 16-6.
Gli Aironi non si abbattono e riportano la scontro in equilibrio, purtroppo in modo infruttuoso. Verso l'ora di gioco Denwel Demas si invola col sostegno di Rod Penney, il fallo che lo ferma vale una punizione che gli Aironi mettono in touche; la rimessa laterale italiana, fin lì positiva, si inceppa quando più servirebbe e i nordirlandesi recuperano l’ovale. Da lì dopo varie fasi il pallone arriva (anche con un evidente in avanti) fino all'ala scozzese Simon Danielli che schiaccia in meta. La quarta meta del bonus sarebbe potuta arrivare poco dopo ma il terza linea Chris Henry si fa sfuggire il pallone quando doveva solo schiacciarlo. Festa solo rimandata al 69', merito ancora una volta della mischia ordinata nordirlandese che ruba ancora una volta l’introduzione agli Aironi a dieci metri dalla linea di meta (nel frattempo la prima linea italiana è con Andrea de Marchi - Ferraro - Perugini); in seconda fase Pienaar parte da solo dalla base della ruck, s'infila e arriva fino in fondo: sono 24 punti di distacco e 11 quelli personali del mediano sudafricano. Gli Aironi provano ad attaccare fino all’ultimo ma rivelano la solita inconcludenza offensiva. Prima Demas viene fermato per un in avanti su passaggio di Bocchino (subentrato a Mercier al 52'), poi allo scadere una lunga serie di pick and go nei pressi della linea di meta viene vanificata da un fallo in ruck. Unico aspetto positivo, l'esordio di Vickus Liebenberg per dieci minuti in seconda linea.
Aldilà dei turnover - evidenti in prima linea - e delle assenze (ma qualche recuperato finalmente si vede), è la solita partita di questi Aironi d'inizio stagione: solidi in difesa anche in inferiorità numerica, ma a questi livelli non si regge a lungo se NON si è anche pericolosi in attacco e non solo al piede.


Gli altri due anticipi del venerdì di Heineken Cup:
-Nella Pool 1 Northampton la svanga a fatica 18-14 con un Castres "da sbarco" privo di Romain Teulet (al suo posto all'estremo il 21enne ex Baiona Pierre Bernard). I francesi infatti ottengono il bonus e dominano buona parte della gara ma subiscono due mete contro una. Castres marca meta per prima, col lock samoano Iosefa Tekori; viene raggiunta alla mezz'ora da una meta di Bruce Rehiana schierato all'ala; un drop dell'apertura franco neozelandese Cameron McIntyre riporta avanti i francesi, ma allo scadere del primo tempo la meta dell'estremo della nazionale d'Inghilterra Ben Foden riporta i padroni di casa oltre il mini-break, 12-8. Nel secondo tempo il distacco rimane invariato, con lo scambio di due penalty per parte - Bernard contro le aperture Saints Geraghty e Myler.
- Per la Pool 6, Glasgow Warriors superano 21-13 in casa Newport Gwent Dragons, due mete - il centro Graeme Morrisson nel primo tempo e l'hooker Fergus Thomson nel secondo - a una delgi ospiti - dell'ala ventenne Adam Hughes - e 11 punti al piede di Ruaridh Jackson contro gli otto di Matthew Jones.

I risultati degli anticipi di giovedì e della giornata di venerdì di Amlin Challenge Cup:



StgHomeScoreAway



P3Newcastle Falcons22 - 16Bourgoin




P4Stade Francais Paris57 - 6Crociati Rugby




P5Agen26 - 19Gloucester Rugby




P2Sale Sharks97 - 11El Salvador




P2Brive32 - 6Petrarca Rugby



Sorprende la vittoria di Agen, ultima nel Top14, su un Gloucester molto in forma in Premiership: i francesi sono sotto 3-13 a inizio del secondo tempo (meta del tallonatore Scott Lawson, otto punti di Nicky Robinson) ma come loro abitudine si rifanno nel secondo, marcando due mete col nr.8 tongano Opeti Fonua e con l'apertura Valentin Courrent autore di 16 punti totali. A proposito di francesi in difficoltà nel campionato, Bourgoin va a prendersi il bonus difensivo a Newcastle pur subendo tre mete contro una. Gli Sharks in casa danno ampio spazio ai rincalzi e marcano 15 mete contro una al Valladolid spagnolo: hat trick per l'ala diciannovenne Tom Brady, doppiette per il 23enne Fergus Mulchrone e per l'estremo Nick McLeod, autore di 26 punti.
Quanto alle italiane, batosta attesa per i Crociati Parma: beccano nove mete a zero a Charlety dallo Stade Francais formato "Coppa Italia", privo di capitan Parisse, Beauxis, Bastareaud e altri titolari, schierando diversi baldi ventenni e senatori poco utilizzati come Mauro Bergamasco. Il Petrarca Padova incassa la prima sconfitta della stagione a Brive - 32-6 il punteggio finale - e concede il bonus offensivo, pur reggendo il primo tempo chiuso 8-6 (una punizione e un drop per l'apertura petrarchina Tim Walsh). Attorno all'ora di gioco l'ala Julien Caminati (17 punti totali) marca e si trasforma la meta decisiva per il team con Luciano Orquera apertura titolare. More to follow.

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