Shane getta il cuore ... sopra l'ostacolo
Farà piacere al Socio, da sempre fervente gallese e ammiratore del folletto Shane Williams numero undici degli Ospreys: riportiamo da RugbyDump il video della sua prodezza nella gara di Heineken contro i London Irish, che ci aveva colpito e che avevamo descritto nel sunto della seconda giornata di coppa, definendola all'americana "da college football" e che il commentatore inglese battezza "corsa a ostacoli".
Un tempo il rugby viveva di azioni epiche e di narrazioni orali, ora è tutto ipervisibile in diretta tra satellitare e streaming; ma ci stiamo tornando: il numero di eventi in contemporanea è divenuto impressionante, il rugby non si ferma mai e nessuno può seguire tutto, quindi chi vede segnala e rispetto ai vecchi tempi c'è YouTube che aiuta.
Prima del salto di Topsy Ojo che si abbassa per placcare il piccoletto alle gambe e si ritrova abbracciato all'aria - e l'ala/estremo inglese non è certo un bradipo - notare il navigare di Williams lungo la linea difensiva, quasi a sondarla, lo scatto nell'infilarsi al posto e al momento giusto e il panico che scatena: con una azione simile, solo senza salto dell'uomo-ostacolo, il folletto gallese andrà in meta nella gara.
"Che cos'è il genio?" si chiedeva la voce narrante nel film "Amici Miei", e si rispondeva: "È fantasia, intuizione, colpo d'occhio e velocità di esecuzione". Che Shane sia un estimatore di Monicelli, o viceversa?
3 commenti:
Fenomenale.
Io non ho idoli. Aborro l'idea stessa di idolatrare qualcuno. Shane Williams però si avvicina molto al mio idolo! (saranno i centimetri che condividiamo)
"E' nella natura umana aver necessità di esempi, di campioni, di eroi", disse una volta qualcuno che non ricordo ... (tutto il contrario di quel refrain molto mainstream "beato quel popolo che non necessita di eroi": maccome, persino gli svizzeri hanno avuto Guglielmo Tell?)
Posta un commento