4 Nations, here we go
Il resoconto della prima giornata del 4 Nations di Rugby League firmato Simone Martelluccia, via Matteo Visonà. Enjoy the game!
Il primo turno del 4 Nazioni inizia con una convincente vittoria della Nuova Zelanda contro l’Inghilterra. I Kiwi dimostrano di essere in forma, soprattutto in attacco con il capitano Benji Marshall a guidare la squadra alla vittoria; il five-eight convince anche a questi livelli e semina panico nella difesa inglese alternando giocate ad azioni personali, segnando anche una spettacolare meta, preciso anche al piede trasforma tre delle quatto mete e un penalty alla piazzola. Note positive anche nel giorno del rientro in nazionale del numero 8 Greag Eastwood capace di guadagnare importanti metri nelle prime fasi di gioco e del centro Shaun Kenny Dowall, recentemente eletto come miglior giocatore neozelandese dell’anno, che segna una meta e si vede annullarne un’altra.
Buona la difesa neozelandese, ma gli inglesi non offrono un test molto convincente in attacco, complice anche la poca esperienza dei loro mediani a questo livello, soprattutto del giovane Sam Tomkins, costretto il più delle volte a correre invece che gestire il gioco per i backs. Del team inglese si salvano solo i due giocatori che giocano nell’NRL, Burgess e Ellis, decisivi in alcuni placcaggi e bravi a guadagnare metri. Partita che sembra conclusa già nel primo tempo, con tre mete per gli All Blacks, tutte provenienti dai backs, Sa'u, Hohaia, Kenny-Dowall, ma nel secondo tempo l’Inghilterra avanza con le mete di Roby e Widdop il quale trasforma solo la prima marcatura; decisiva e spettacolare è la meta al 66’ di Marshall che chiude la partita a favore della Nuova Zelanda, che affronterà la Nuova Papua Guinea nella seconda giornata, ma dovrà fare a meno dell’ala Manu Vatuvei che per una frattura all’avambraccio procuratasi ad inizio partita e salterà tutto il torneo.
NUOVA ZELANDA: Lance Hohaia, Jason Nightingale, Shaun Kenny-Dowall, Junior Sa’u, Manu Vatuvei, Benji Marshall, Nathan Fien, Greg Eastwood, Tomas Leuluai, Adam Blair, Simon Mannering, Bronson Harrison.
Interchange: Jeremy Smith, Isaac Luke, Ben Mutualino, Frank-Paul Nuuausala.
INGHILTERRA: Gareth Widdop, Darrell Goulding, Michael Shenton, Ryan Atkins, Tom Briscoe, Kevin Brown, Sam Tomkins, James Graham, James Roby, Stuart Fielden, Gareth Ellis, Sam Burgess, Sean O’Loughlin.
Interchange: Luke Robinson, Darrell Griffin, Joel Tomkins, Ben Westwood.
Nuova Zelanda (24):
Tries: Sa'u, Hohaia, Kenny-Dowall, Marshall
Con: Marshall 3
Pen: Marshall
Inghilterra (10):
Tries: Roby, Widdop
Con: Widdop
L’Australia come da pronostico batte la Papua Nuova Guinea con un sonoro 42-0. Ma i Kangaroos non convincono affatto, o almeno il test non ha mostrato la vera qualità della squadra. Complice il poco gioco sviluppato in attacco dai Kumulus (i quali vedono i venti metri avversari solo una volta in tutta la partita), che non impensierisce mai la difesa australiana. Mentre in attacco la maggior parte delle otto mete, vengono da gravi errori sul possesso palla degli avversari; Papua Nuova Guinea invece difende molto bene, e gli australiani sono messi in difficoltà dalla fisicità dei Kumulus, soprattutto nei primi venti minuti del secondo tempo, i Kangaroos non riescono a varcare la linea di meta. Per la prossima sfida dovremmo vedere la migliore Australia, contro un’Inghilterra memore della doppia sconfitta del 2009.
AUSTRALIA: Billy Slater, Brett Morris, Brent Tate, Willie Tonga, Lote Tuqiri, Darren Lockyer, Cooper Cronk, Paul Gallen, Sam Thaiday, Luke Lewis, Petero Civoniceva, Cameron Smith, Nate Myles.
Interchange: David Shilllington, Tom Learoyd-Lahrs, Anthony Watmough, Kurt Gidley
PAPUA NUOVA GUINEA: Ryan Tongia, Michael Mark, Jessy Joe Parker, Emmanuel Yere, Elijah Riyong. Glen Nami, Dion Aiye, Makali Aizue, Benjamin John, George Moni, Rodney Griffin, David Loko, Paul Aiton.
Interchange: Charlie Wabo, Nickson Kolo, Johnson Kuike, Larsen Marabe.
Australia (42):
Tries: Tonga 2, Slater, Tate, Cronk, Morris, Smith, Lockyer
Con: Smith 5
Papua Nuova Guinea (0)
Il primo turno del 4 Nazioni inizia con una convincente vittoria della Nuova Zelanda contro l’Inghilterra. I Kiwi dimostrano di essere in forma, soprattutto in attacco con il capitano Benji Marshall a guidare la squadra alla vittoria; il five-eight convince anche a questi livelli e semina panico nella difesa inglese alternando giocate ad azioni personali, segnando anche una spettacolare meta, preciso anche al piede trasforma tre delle quatto mete e un penalty alla piazzola. Note positive anche nel giorno del rientro in nazionale del numero 8 Greag Eastwood capace di guadagnare importanti metri nelle prime fasi di gioco e del centro Shaun Kenny Dowall, recentemente eletto come miglior giocatore neozelandese dell’anno, che segna una meta e si vede annullarne un’altra.
Buona la difesa neozelandese, ma gli inglesi non offrono un test molto convincente in attacco, complice anche la poca esperienza dei loro mediani a questo livello, soprattutto del giovane Sam Tomkins, costretto il più delle volte a correre invece che gestire il gioco per i backs. Del team inglese si salvano solo i due giocatori che giocano nell’NRL, Burgess e Ellis, decisivi in alcuni placcaggi e bravi a guadagnare metri. Partita che sembra conclusa già nel primo tempo, con tre mete per gli All Blacks, tutte provenienti dai backs, Sa'u, Hohaia, Kenny-Dowall, ma nel secondo tempo l’Inghilterra avanza con le mete di Roby e Widdop il quale trasforma solo la prima marcatura; decisiva e spettacolare è la meta al 66’ di Marshall che chiude la partita a favore della Nuova Zelanda, che affronterà la Nuova Papua Guinea nella seconda giornata, ma dovrà fare a meno dell’ala Manu Vatuvei che per una frattura all’avambraccio procuratasi ad inizio partita e salterà tutto il torneo.
NUOVA ZELANDA: Lance Hohaia, Jason Nightingale, Shaun Kenny-Dowall, Junior Sa’u, Manu Vatuvei, Benji Marshall, Nathan Fien, Greg Eastwood, Tomas Leuluai, Adam Blair, Simon Mannering, Bronson Harrison.
Interchange: Jeremy Smith, Isaac Luke, Ben Mutualino, Frank-Paul Nuuausala.
INGHILTERRA: Gareth Widdop, Darrell Goulding, Michael Shenton, Ryan Atkins, Tom Briscoe, Kevin Brown, Sam Tomkins, James Graham, James Roby, Stuart Fielden, Gareth Ellis, Sam Burgess, Sean O’Loughlin.
Interchange: Luke Robinson, Darrell Griffin, Joel Tomkins, Ben Westwood.
Nuova Zelanda (24):
Tries: Sa'u, Hohaia, Kenny-Dowall, Marshall
Con: Marshall 3
Pen: Marshall
Inghilterra (10):
Tries: Roby, Widdop
Con: Widdop
L’Australia come da pronostico batte la Papua Nuova Guinea con un sonoro 42-0. Ma i Kangaroos non convincono affatto, o almeno il test non ha mostrato la vera qualità della squadra. Complice il poco gioco sviluppato in attacco dai Kumulus (i quali vedono i venti metri avversari solo una volta in tutta la partita), che non impensierisce mai la difesa australiana. Mentre in attacco la maggior parte delle otto mete, vengono da gravi errori sul possesso palla degli avversari; Papua Nuova Guinea invece difende molto bene, e gli australiani sono messi in difficoltà dalla fisicità dei Kumulus, soprattutto nei primi venti minuti del secondo tempo, i Kangaroos non riescono a varcare la linea di meta. Per la prossima sfida dovremmo vedere la migliore Australia, contro un’Inghilterra memore della doppia sconfitta del 2009.
AUSTRALIA: Billy Slater, Brett Morris, Brent Tate, Willie Tonga, Lote Tuqiri, Darren Lockyer, Cooper Cronk, Paul Gallen, Sam Thaiday, Luke Lewis, Petero Civoniceva, Cameron Smith, Nate Myles.
Interchange: David Shilllington, Tom Learoyd-Lahrs, Anthony Watmough, Kurt Gidley
PAPUA NUOVA GUINEA: Ryan Tongia, Michael Mark, Jessy Joe Parker, Emmanuel Yere, Elijah Riyong. Glen Nami, Dion Aiye, Makali Aizue, Benjamin John, George Moni, Rodney Griffin, David Loko, Paul Aiton.
Interchange: Charlie Wabo, Nickson Kolo, Johnson Kuike, Larsen Marabe.
Australia (42):
Tries: Tonga 2, Slater, Tate, Cronk, Morris, Smith, Lockyer
Con: Smith 5
Papua Nuova Guinea (0)
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