Right Rugby
Served cool, shaken not stirred

Consueto round up sul Top14 a undicesima giornata consumata: lo Stade Toulousain raggiunge la vetta solitaria, spaccando le ossa al Toulon che come in Coppa, si dimostra ben poca cosa senza Wilkinson; il Racing mostra qualche affanno già evidenziato la settimana precedente, Montpellier prosegue col suo passo, così come Castres un po' più in basso. Salgono Biarritz e Clermont, scende lo Stade Francais che le busca da quest'ultima; in basso batte un colpo Agen. E poi, già, ci sono gli infortuni, inevitabili e pesanti come l'ora legale che cala ai primi freddi Boreali, giusto in tempo per i Test Match.

- Nell'anticipo del venerdì, pareggio 18 -18 tra Racing Mètro e Perpignan; per la seconda volta in fila, i parigini sono protagonisti di una partita senza mete, la seconda dell'intero campionato; ancora una volta giocano con estrema intensità ma senza riuscire a sfondare e pagano le indiscipline difensive. Se la settimana scorsa il protagonista dalla piazzola era stato Mirco Bergamasco, stavolta la disponibilità di Frans Steyn dalla distanza (due centri), la precisione di Wisniewski anche coi drop (due, più due punizioni), finalmente chiamato da Lievremont in nazionale, toglie dalle peste i padroni di casa, inguaiati dalla sagacia dell'USAP che sfrutta la precisione del solito Porical (sei punizioni centrate). Gli ospiti si portavano a condurre al 73', dopo aver mantenuto la distanza per tutta la gara e Wisniewski pareggiava solo in extremis, punendo un fuorigioco un po' da polli della linea difensiva ospite. Nessun italiano schierato da Berbizier nei titolari stavolta, entrano nel secondo tempo LoCicero, Festuccia e Mirco. E' il secondo pareggio per l'USAP che continua a non avere nessun punto di bonus.

- Quest'anno a Tolosa non ce n'è per nessuno: l'attacco dello Stade, il migliore del campionato, rifila un 44-5 a Tolone. 25-0 a fine del primo tempo, sei mete a una con doppietta per Medard migrato stavolta all'ala chiusa, che torna leader solitario della classifica dei metamen con sette centri. L'esser Wilkinson-centrica è ovviamente un'arma a doppio taglio che Tolone paga un caro prezzo l'assenza del fuoriclasse inglese, pur sostituito da un giocatore del livello di Felipe Contepomi. Le altre mete sono di Poitrenaud tornato estremo, dell'altra ala Clerc, del pilone destro Yohan Montes e del nr.8 Louis Picamoles, il quale lasciato a casa da Lievremont inannella finalmente la seconda gara in fila molto convincente, da Man of the Match. Del centro Tom May l'unica meta dei provenzali.

- Montpellier continua tranquilla il suo cammino di vertice, stavolta va a vincere a Bayonne alla quinta sconfitta consecutiva - e fantasmi dell'anno scorso riaffioranti - per 18-29. 12 pari a fine del primo tempo, tutto dai piedi di Boyet e Bustos Moyano, il secondo tempo ha un nome e cognome, Francois Trinh Duc, autore della meta al 42' e di un drop al 57', seguito dalla meta finale del back di rincalzo Alcalde. Poi l'apertura prende una botta che gli costerà l'autunno nazionale (in foto).

- Al quarto, quinto e sesto posto in classifica tre squadre riemergenti, ognuna della quali pare aver ritrovato la sua dimensione: Biarritz, Clermont e Castres. I Baschi vincono fuori casa a Brive con un 21-27 maturato nel secondo tempo. Squadra del Limousin avanti fino al 50' e al 24-9, con due mete, si fanno recuperare a partire dal carton jaune rimediato dal loro mediano Mathieu Belie (11 punti al piede): nel giro di un quarto d'ora i baschi passano in vantaggio con le mete del centro Mignardi, del nr.8 Florian Faure e dal solito drop del solito Traille.
Clermont liquida sbrigativamente in casa lo Stade Francais con un 27-3, tre mete di Parra, Ti'i Paulo e Debaty; Parisse e Bergamauro titolari, il primo rimedia un giallo e pure un infortunio, che si spera guaribile in una decina di giorni. Grandiosa la terza meta per il bonus offensivo degli Alverni: partono dai propri 5 metri all'ottantesimo, il break decisivo è operato da Gonzo Canale finalmente tornato in campo (20 minuti), alla fine han toccato palla in tredici.
Castres, focalizzata nella sua imprendibile fortezza medievale anzi più antica (il nome, come Chester, Leicester o Gloucester, fa tanto "castrum" romano) sconfigge Bourgoin 41-24 in un partitone da sei mete a tre, quindi col secondo bonus offensivo guadagnato in stagione, con una partita già indirizzata dal 22-3 del primo tempo e in cui la precisione dalla piazzola di Teulet stavolta non è stata un fattore.

- In fondo è già partita chiave per la salvezza per Agen, coi padroni di casa a salvare probabilmente la stagione, per adesso, con la vittoria su LaRochelle per 29-14 che li fa lasciare l'ultimo posto, negando sopratutto ai Maritimes diretti concorrenti il bonus difensivo. Due mete per parte, la differenza la fanno i 19 punti al piede di Valentin Courrent autore anche di un drop. Ospiti inizialmente avanti con una meta dell'ala Combezou, recuperata in un quarto d'ora.

La classifica vede Tolosa a 37 punti (sette vittorie e un pareggio su 11 gare ma anche sette punti di bonus) davanti a Montpellier con otto vittorie a 36 punti, poi il Racing a 34 (sette vittorie e un pareggio come Tolosa, ma solo 4 punti di bonus); quarta Biarritz con 31 punti, quinta Clermont a 30 e sesta Castres a 29 punti. Alle porte della zona playoff ci sono Tolone e Perpignan a 28 punti, poi lo Stade Francais a 26, Bayonne con 24; Brive a 19, LaRochelle con 15; in fondo Agen con 11 e Bourgoin a 10.

Wilkinson, Parisse, Trinh Duc: tre esponenti chiave delle rispettive nazionali, tre infortuni pesanti nel Top14 in vista dei prossimi Test Match, con solo l'italiano potenzialmente recuperabile. Come sempre c'è chi piange e chi ride: è il caso di Jonathan Wisniewski, unica novità vera della nazionale (assieme all'esperto trequarti Fabrice Estebanez da Brive e all'ala Yohan Huget da Baiona), alla sua prima convocazione: i fatti gli han dato ragione, quando oppose un cortese rifiuto alle avances italiane (o meglio, di certi "italiani" dagli occhi lunghi), lui nipote, si dice, di nonna italiana. Anche gli infortuni gli han dato una mano: una magnifica stagione col secondo posto tra i marcatori alle spalle di Jonno, partendo nel Racing come secondo sulla carta dopo el Mago JM Hernandez, rimasto ai box per infortuni a ripetizione. In assenza di Trinh Duc il posto di titolare all'apertura dei Bleus, almeno inizialmente, sarà comunque di un recuperato da lungo infortunio, il "nuovo" Damien Traille, il cui spostamento di ruolo a Biarritz è stato certamente approvato dallo staff nazionale.
La lista dei trenta (più uno) convocati francesi per i Test Match: 6 da Clermont, 5 da Perpignan e da Tolosa, 3 dallo Stade Francais, dal Racing e da Biarritz, 2 da Castres e da Brive, 1 da Montpellier e da Bayonne (si faceva prima a dire quali squadre erano prive di rappresentanti: le tre ultime in classifica e la Legion Etrangere di Tolone).

Avants (17): Thomas Domingo (Clermont), Jérôme Schuster (Perpignan), Luc Ducalcon (Castres), Nicolas Mas (Perpignan), Guilhem Guirado (Perpignan), William Servat (Stade Toulousain), Dimitri Szarzewski (Stade Français), Romain Millo-Chluski (Stade Toulousain), Lionel Nallet (Racing-Métro), Pascal Papé (Stade Français), Julien Pierre (Clermont), Julien Bonnaire (Clermont), Thierry Dusautoir (Stade Toulousain, cap.), Alexandre Lapandry (Clermont), Fulgence Ouedraogo (Montpellier), Sébastien Chabal (Racing-Métro), Imanol Harinordoquy (Biarritz)

Arrières (14): Morgan Parra (Clermont), Dimitri Yachvili (Biarritz), Damien Traille (Biarritz), Jonathan Wisniewski (Racing-Métro), Fabrice Estebanez (Brive), Yannick Jauzion (Stade Toulousain), David Marty (Perpignan), Aurélien Rougerie (Clermont), Marc Andreu (Castres), Julien Arias (Stade Français), Yoann Huget (Bayonne), Maxime Médard (Stade Toulousain), Alexis Palisson (Brive), Jérôme Porical (Perpignan)