Spezzatino celtico
Novembre, tempo di Test Match e di calendari sfasati. Dobbiamo cominciare a farci l'abitudine, visto che le italiane ormai sono celtiche e che anche la Magners League risentirà degli impegni delle nazionali durante tutto il mese. Basta dare un'occhiata all'ottava giornata spalmata del campionato celtico: si comincia il 5 novembre con le "nostre" e il resto della giornata si gioca scattered dal 19 fino al 21.
Nel prossimo week end per Benetton Treviso e Aironi c'è l'incrocio con le scozzesi: Edimburgo per la prima, Glasgow per gli altri, entrambe le squadre in trasferta. Poi si deve volare appunto al 19 e poi al 21, quanto anche le altre completeranno la giornata. Tanto vale cominciare a dare un'occhiata alla pratica e magari iniziare a tirare qualche somma, a due terzi del girone di andata.
Guardando la classifica, sono scontri diretti. Edimburgo è a quota 15 punti, una lunghezza sotto i Leoni trevigiani. Nello scorso fine settimana hanno perso di un punto fuori casa, a Dublino, contro Leinster. E' finita 19-18. Partita equilibrata per tutti gli ottanta minuti (primo tempo 9-8), con gli scozzesi che hanno superato la difesa avversaria in due occasioni: la prima con il solito Tim Visser dopo soli 8', poi con Chris Paterson al 58'. Ma è stato il piede dell'altro estremo, Isa Nacewa, a dare una mano al Leinster: quattro piazzata e la conversione della meta di Andrew Conway giunta al 46'. Finale thrilling perché le marcature si sono fermate al 59' e da lì ogni errore poteva costare carissimo.
Dello sfortunato 18-14 dei Warriors sotto la pioggia di Llanelli di venerdì avevamo già riferito a margine della gara degli Aironi, così come della vittoria in trasferta delle seconde linee di Munster a Belfast.
Nazionali impegnate nei Test, dicevamo. E allora - in ottica internazionale - va tenuto d'occhio Jason Tovey (nella foto), l'apertura dei Dragons, protagonista della impresa corsara al Liberty Stadium contro gli Ospreys: 21-16 il risultato finale. Il ragazzo gallese ha 21 anni ed è stato tra i protagonisti della vittoria di Newport, arrivata grazie alla meta del Numero 8 Toby Faletau al 33', ma soprattutto quando Wayne Evans, l'altro mediano, ha prima segnato al 62' (13-18) e poi dal piede di Tovey al 71' che ha portato i suoi sul +5. Ospreys ovviamente depauperati dalle molte assenze: gli impegni del Galles sono alle porte e i pezzi pregiati, legione straniera a parte, erano già tutti altrove. Sia con la testa che con il corpo.
Dopo sette partite, continuano a guidare quelli del Munster con 28 punti ed una sola sconfitta, i sorprendenti Scarlets non mollano il secondo posto coi loro 24 punti e due sconfitte, una delle quali a Treviso, e i Cardiff Blues con due sconfitte stanno a 23; Ulster è scesa a quota 19, Leinster galleggia a 18. Benetton Treviso è unanimemente considerata l'altra sorpresa del torneo: non che la si sottovalutasse, ma la stampa isolana è francamente sorpresa dalla immediata consistenza, per adesso solo casalinga, di questa italians' side: un record positivo di quattro vittorie nelle prime sette gare, con scalpi come Leinster e Scarlets, è indubbiamente un ottimo biglietto di presentazione; sono peraltro tante quante le vittorie di Ulster e Leinster ma con zero punti di bonus.
Gli Ospreys sono pari merito a Treviso a 16 punti pur avendo una vittoria in meno; Edimburgo è a 15, Dragons e Connacht a 13, Glasgow a 11. Gli Aironi chiudono la classifica con due punti da bonus difensivi: era nelle previsioni, anche se era lecito attendersi qualche "sorpresa" casalinga (i colpi di fortuna nel rugby purtroppo non esistono, o meglio non durano mai ottanta minuti).
Il torneo Celtico è peraltro ancora lungo; dopo la prossima giornata, importante appuntamento con le scozzesi che potrebbe diventare un "classico" come tra le Nazionali, per le italiane si apre una nuova fase del tutto incognita: quella che sottrae molti protagonisti per gli impegni internazionali - e i conseguenti infortuni. Non è solo i Test Match, poi ci sarà il Sei Nazioni. Fase che le "minnows" gallesi e irlandesi attendono con ansia e che potrebbe risultare fatale, o perlomeno molto deludente, per le due italiane. Paradossalmente "a bocce ferme" erano più a rischio gli Aironi, meno giovani sul versante italiano, ma ora le belle figure e conseguenti promozioni Azzurre dei Burton, Sgarbi, Benvenuti, Derby. etc. a fianco dei già affermati Zanni e McLean, potrebbero mettere in crisi persino il total turnover allestito da Franco Smith a Treviso. Se a Viadana si conta sugli ultimi recuperi dall'infermeria, a Treviso assieme al recupero di Marcato, non si vede l'ora dello sbarco col nuovo anno di Willem de Waal. Vedarèm.
Nel prossimo week end per Benetton Treviso e Aironi c'è l'incrocio con le scozzesi: Edimburgo per la prima, Glasgow per gli altri, entrambe le squadre in trasferta. Poi si deve volare appunto al 19 e poi al 21, quanto anche le altre completeranno la giornata. Tanto vale cominciare a dare un'occhiata alla pratica e magari iniziare a tirare qualche somma, a due terzi del girone di andata.
Guardando la classifica, sono scontri diretti. Edimburgo è a quota 15 punti, una lunghezza sotto i Leoni trevigiani. Nello scorso fine settimana hanno perso di un punto fuori casa, a Dublino, contro Leinster. E' finita 19-18. Partita equilibrata per tutti gli ottanta minuti (primo tempo 9-8), con gli scozzesi che hanno superato la difesa avversaria in due occasioni: la prima con il solito Tim Visser dopo soli 8', poi con Chris Paterson al 58'. Ma è stato il piede dell'altro estremo, Isa Nacewa, a dare una mano al Leinster: quattro piazzata e la conversione della meta di Andrew Conway giunta al 46'. Finale thrilling perché le marcature si sono fermate al 59' e da lì ogni errore poteva costare carissimo.
Dello sfortunato 18-14 dei Warriors sotto la pioggia di Llanelli di venerdì avevamo già riferito a margine della gara degli Aironi, così come della vittoria in trasferta delle seconde linee di Munster a Belfast.
Nazionali impegnate nei Test, dicevamo. E allora - in ottica internazionale - va tenuto d'occhio Jason Tovey (nella foto), l'apertura dei Dragons, protagonista della impresa corsara al Liberty Stadium contro gli Ospreys: 21-16 il risultato finale. Il ragazzo gallese ha 21 anni ed è stato tra i protagonisti della vittoria di Newport, arrivata grazie alla meta del Numero 8 Toby Faletau al 33', ma soprattutto quando Wayne Evans, l'altro mediano, ha prima segnato al 62' (13-18) e poi dal piede di Tovey al 71' che ha portato i suoi sul +5. Ospreys ovviamente depauperati dalle molte assenze: gli impegni del Galles sono alle porte e i pezzi pregiati, legione straniera a parte, erano già tutti altrove. Sia con la testa che con il corpo.
Dopo sette partite, continuano a guidare quelli del Munster con 28 punti ed una sola sconfitta, i sorprendenti Scarlets non mollano il secondo posto coi loro 24 punti e due sconfitte, una delle quali a Treviso, e i Cardiff Blues con due sconfitte stanno a 23; Ulster è scesa a quota 19, Leinster galleggia a 18. Benetton Treviso è unanimemente considerata l'altra sorpresa del torneo: non che la si sottovalutasse, ma la stampa isolana è francamente sorpresa dalla immediata consistenza, per adesso solo casalinga, di questa italians' side: un record positivo di quattro vittorie nelle prime sette gare, con scalpi come Leinster e Scarlets, è indubbiamente un ottimo biglietto di presentazione; sono peraltro tante quante le vittorie di Ulster e Leinster ma con zero punti di bonus.
Gli Ospreys sono pari merito a Treviso a 16 punti pur avendo una vittoria in meno; Edimburgo è a 15, Dragons e Connacht a 13, Glasgow a 11. Gli Aironi chiudono la classifica con due punti da bonus difensivi: era nelle previsioni, anche se era lecito attendersi qualche "sorpresa" casalinga (i colpi di fortuna nel rugby purtroppo non esistono, o meglio non durano mai ottanta minuti).
Il torneo Celtico è peraltro ancora lungo; dopo la prossima giornata, importante appuntamento con le scozzesi che potrebbe diventare un "classico" come tra le Nazionali, per le italiane si apre una nuova fase del tutto incognita: quella che sottrae molti protagonisti per gli impegni internazionali - e i conseguenti infortuni. Non è solo i Test Match, poi ci sarà il Sei Nazioni. Fase che le "minnows" gallesi e irlandesi attendono con ansia e che potrebbe risultare fatale, o perlomeno molto deludente, per le due italiane. Paradossalmente "a bocce ferme" erano più a rischio gli Aironi, meno giovani sul versante italiano, ma ora le belle figure e conseguenti promozioni Azzurre dei Burton, Sgarbi, Benvenuti, Derby. etc. a fianco dei già affermati Zanni e McLean, potrebbero mettere in crisi persino il total turnover allestito da Franco Smith a Treviso. Se a Viadana si conta sugli ultimi recuperi dall'infermeria, a Treviso assieme al recupero di Marcato, non si vede l'ora dello sbarco col nuovo anno di Willem de Waal. Vedarèm.
Nessun commento:
Posta un commento